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«Coinvolgersi nella politica è un obbligo per un cristiano. Noi cristiani non possiamo giocare da Pilato, lavarci le mani. Dobbiamo immischiarci nella politica, perché la politica è una delle forme più alta della carità perché cerca il bene comune»
Papa Francesco - Roma, 7 giugno 2013




PERCHE' VERCELLI NON FINISCA SU UN BINARIO MORTO


Perchè Vercelli non finisca in futuro su un binario morto occorre che siano migliorati e sviluppati i collegamenti ferroviari da e per la nostra Città. Queste due Mozioni, riguardanti alcuni problemi contingenti, vanno proprio in questa direzione. I problemi toccati coinvolgono sicuramente in primo luogo i tanti pendolari vercellesi, ma nel contempo riguardano lo sviluppo futuro della Città e del suo territorio. L'obbiettivo finale è ottenerre un aumento quali-quantitativo del trasporto ferroviario vercellese: più collegamenti, più treni e migliori. Se ciò non avvenisse o addirittura venisse penalizzato il trasporto ferroviario vercellese non sarebbero solo i pendolari a subirne le conseguenze, ma tutta la Città. Oggi i collegammenti sono un asse indispensabile per lo sviluppo di un territorio, quindi le decisioni prese oggi avranno inevitabilmente una ricaduto sul nostro futuro.

Al Signor Sindaco del Comune di Vercelli
e p.c. al Signor Presidente del Consiglio comunale
Vercelli, 07.05.2011

I sottoscritti Consiglieri comunali propongono la seguente Mozione:
”Fondi per l’elettrificazione della linea ferroviaria Vercelli–Casale”
IL CONSIGLIO COMUNALE DI VERCELLI
PREMESSO CHE
erano stati stanziati dalla Regione Piemonte, durante la precedente amministrazione, i finanziamenti per l’elettrificazione dei 19 km della linea Vercelli-Casale, riqualificando tale tratta che collega Casale via Vercelli con Torino e Milano, trasformandola in una metropolitana leggera.
CONSIDERATO CHE
• l’elettrificazione della linea permetterebbe di sfruttare meglio le sinergie tra le due città ed i loro territori;
• l’elettrificazione della tratta è fondamentale per costruire una relazione diretta tra i tre poli universitari di Vercelli, Alessandria e Novara, come auspicato recentemente dello stesso Rettore dell’Università del Piemonte Orientale;
• l’elettrificazione della Vercelli-Casale, migliorando l’offerta quali-quantitativa dei convogli, sarebbe in grado di generare una crescita della domanda da parte degli utenti;
• l’elettrificazione è indispensabile per aprire la possibilità ad un utilizzo della linea in funzione merci, favorendo l’insediamento di nuove realtà industriali.
VISTO CHE
attualmente i fondi risultano bloccati in Regione, secondo quanto riportato anche da organi di stampa, poichè R.F.I. starebbe facendo pressioni sull’attuale Amministrazione regionale per investire la cifra non più sulla Vercelli-Casale ma sulla linea Alba- Bra, adducendo il fatto che solamente di media 450 passeggeri al giorno utilizzano la tratta locale contro i 1600 della tratta cuneese.
FACENDOSI INTERPRETE DELLA VOLONTA’ DELLA CITTA’ DI VERCELLI
IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

ad intervenire presso la Regione Piemonte affinchè i finanziamenti restino nella nostra Provincia per l’elettrificazione della linea Vercelli-Casale.
I Consiglieri
Adriana SALA BREDDO, Egidio ARCHERO, Gabriele BAGNASCO, Filippo CAMPISI, Michele CRESSANO, Maura FORTE, Gabriele MOLINARI, Manuela NASO,Carlo NULLI ROSSO, Maria Grazia RANGHINO.

Al Signor Sindaco del Comune di Vercelli
e p.c. al Signor Presidente del Consiglio comunale
Vercelli, 06.05.2011

I sottoscritti Consiglieri comunali propongono la seguente Mozione:
”Richiesta della fermata di Vercelli per i treni della Società Arenaways”
IL CONSIGLIO COMUNALE DI VERCELLI
PREMESSO CHE
sono tanti i problemi che quotidianamente i pendolari devono affrontare. Da tempo ormai e più volte i Comitati di Pendolari hanno denunciato la grave situazione di disagio causata dai ritardi, dalla soppressione di alcuni convogli, dal sovraffollamento degli stessi, dalla scarsa pulizia, dalla mancanza di chiare e tempestive informazioni. Molti lavoratori e studenti, che usufruiscono della linea ferroviaria, a causa dei disservizi prima citati, sono incorsi ed incorrono in grossi problemi quali il ritardo sui posti di lavoro o la perdita delle lezioni.
Un miglioramento quali-quantitativo dei collegamenti con Torino e Milano non sarebbe solo utile ai pendolari, ma anche allo sviluppo della Città di Vercelli, bastri ricordare per esempio le parole proferite dal Rettore dell’Università del Piemonte Orientale solo pochi giorni orsono.
CONSIDERATO CHE
la Società ferroviaria Arenaways ( Licenza di Impresa Ferroviaria n° 47 Certificati di Sicurezza n° 28/2009, 50/2010, 62/2010) ha iniziato dal novembre 2010 le corse con propri treni nuovi sulla tratta Torino-Milano in open access, cioè senza contributi pubblici;
l’ U.R.S.F. (Ufficio Regolazioni dei Servizi Ferroviari ) ne ha impedito le fermate nelle stazioni non capoluogo di Regione, come Vercelli, motivando tale divieto con le alterazioni che comporterebbe all’equilibrio economico del contratto di servizio pubblico con Trenitalia;
pochi giorni orsono lo stesso ufficio ha riaperto la pratica relativa alla società Arenaways, per accertare se veramente la presenza di Arenaways sulla tratta TO-MI rompe “l’equilibrio economico “ di Trenitalia.
VISTO CHE
anche ad OBB Italia, società ferroviaria facente capo alle ferrovie austriache, veniva impedita dal medesimo ufficio la fermata nelle stazioni non capoluogo del Nord-Est, ma dopo le proteste delle Province autonome di Trento e Bolzano tale divieto veniva sospeso momentaneamente in attesa dei ricorsi ed i treni possono oggi fermarsi anche in stazioni di piccole città.
IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA
a farsi interprete presso la Regione Piemonte affinchè intervenga prontamente in modo tale che anche in Piemonte, venga revocato il divieto, permettendo a tutti coloro che utilizzano il treno una maggiore offerta di servizi e la possibilità di scelta tra diversi operatori.
I Consiglieri
Adriana SALA BREDDO, Egidio ARCHERO, Gabriele BAGNASCO, Filippo CAMPISI, Michele CRESSANO, Maura FORTE, Gabriele MOLINARI, Manuela NASO,Carlo NULLI ROSSO, Maria Grazia RANGHINO.

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