-------------------------------------------------------------------------------

-------------------------------------------------------------------------------
«Coinvolgersi nella politica è un obbligo per un cristiano. Noi cristiani non possiamo giocare da Pilato, lavarci le mani. Dobbiamo immischiarci nella politica, perché la politica è una delle forme più alta della carità perché cerca il bene comune»
Papa Francesco - Roma, 7 giugno 2013




INTERROGAZIONE 47




Casualmente, in una Città vicina, ho notato lo stato di usura di alcune biciclette del sistema automatico di noleggio “Bicincittà”. Pertanto ho inoltrato al Sindaco un’interrogazione per sapere, alla luce delle esperienze proprio di questi Comuni ove il progetto è attivo da tempo, quali accorgimenti sono stati presi a Vercelli per evitare tali problemi e per fornire un servizio di qualità alla cittadinanza.
Al Signor Sindaco del Comune di Vercelli
e p.c. al Signor Presidente del Consiglio comunale
Vercelli, 24.02.2011

OGGETTO INTERROGAZIONE: Progetto ”Bicincittà”.
La sottoscritta Adriana Sala Breddo, Consigliere comunale indipendente del Gruppo consiliare PD.
PREMESSO CHE
anche nella Città di Vercelli. dopo altre località come Alessandria, Biella, Novara per citare quelle a noi più vicine, è stato attivato il sistema automatico di noleggio biciclette “Bicincittà”.
CONSIDERATO CHE
era stato detto che per le biciclette non era prevista una copertura dei punti di prelievo e consegna per proteggerle dalle intemperie in quanto per la costruzione delle biciclette stesse erano stati impiegati nuovi materiali altamente tecnologici. Tali materiali non avrebbero dovuto essere soggetti a fenomeni di usura e deterioramento per contingenze atmosferiche. Selle, manubri, leve del cambio, catene, telaio, cestini, ecc. avrebbero dovuto essere tutti corrispondenti a tali caratteristiche.
VISTO CHE
le analoghe biciclette del Progetto “Bicincittà”, gia attivato presso altri comuni, presentano segni di logoramento dovuti alle intemperie, quali selle lacerate, catene ed altre parti in metallo arrugginite, oltre purtroppo a piccoli atti vandalici.
INTERROGA IL SINDACO PER SAPERE
• se è stata prevista una manutenzione per intervenire sull’inevitabile usura, con che modalità e da chi sarà svolta;
• quanti sono gli abbonamenti al servizio ”Bicincittà” ad oggi sottoscritti dai vercellesi;
• quante sono le ore complessive di utilizzo delle biciclette a noleggio di ”Bicincittà” a Vercelli.
In attesa di una Sua risposta scritta entro i termini previsti dall’art. 43 del D. Lgs. del 18.08. 2000 n° 267, nel ringraziarLa anticipatamente, Le porgo distinti saluti.
Adriana SALA BREDDO

GIANNA: LOTTA DI UNA DONNA. DAL POLESINE AL MEZZOGIORNO D'ITALIA


Ha indubbiamente catturato l'attenzione del pubblico presente Gero Grassi, parlamentare e Membro della Direzione Nazionale del PD, giunto a Vercelli per presentare il suo ultimo libro dal titolo "Gianna: lotta di una donna. Dal Polesine al Mezzogiorno d'Italia".
Un libro - come ha detto nell'introduzione Ugo Breddo di Alleanza per Vercelli, l'area civica di impegno politico promotrice dell'incontro - diverso da quelli di molti politici odierni che raccolgono solamente gli ultimi discorsi e documenti della loro attivitrà; con questo libro invece ci si trova di fronte ad un avvincente romanzo ricco di fatti, di storia e anche di politica.
A Filippo Campisi, Consigliere comunale del PD, è spettato il compito di presentare il libro, che utilizza un linguaggio nuovo per parlare di politica e dei problemi della gente. L'on. Grassi ha quindi tratteggiato alcuni personaggi del libro, taluni reali altri di fantasia come la protagonista la dottoressa Gianna Ciarchi, che ha fatto un percorso inverso rispetto a quello di tanti emigranti giungendo a Terlizzi in Puglia dal Polesine. Gianna, una donna che ha lottato per tutta la sua vita da povera orfanella sino all'impegno politico per la sua città adottiva, contro il vecchio modo di far politica.
Dalla protagonista a Carmela "La capitana", un'anziana donna che non voleva farsi visitare da Gianna, perchè non sapeva che i dottori fossero anche donne, poi altri fatti e personaggi fino alla figura del grande Aldo Moro di cui Gero Grassi è una grande conoscitore.
Si è parlato di politica e dei problemi dell'odierna politica in un modo inusuale ed avvincente, diverso dalla politica cui oggi siamo spesso abituali spettatori. Una politica che deve dare speranza e futuro ai giovani investendo su di essi in primo luogo.

17 MARZO FESTA NAZIONALE


Quando si parla di Unità Nazionale non ci dovrebbe essere nulla da discutere. Dovremmo essere tutti uniti e compatti, indipendentemente dai colori politici.
Gli unici colori da rispettare dovrebbero essere quelli della bandiera italiana.
La Lega Nord, benché faccia parte del Governo Nazionale, assume posizioni assestanti, ribadendo, anche con atti forti, la propria posizione politica “separatista”.
Il Consiglio dei Ministri ha varato il decreto legge con il quale si stabilisce che il 17 marzo prossimo, data simbolo dei 150 anni dell'Unità d'Italia, sarà Festa Nazionale, con tutti gli effetti civili che ne derivano. Tuttavia vale la pena ricordare, se non altro per la storia, che la decisione non è stata presa all’unanimità, in quanto tre Ministri hanno espresso la loro riserva. Sono tutti rappresentanti della Lega Nord: Umberto Bossi, Roberto Maroni e Roberto Calderoli, che contestano la scelta di festeggiare con l'astensione dal lavoro.
Polemiche non sono mancate neppure nel mondo della scuola, visto che il Ministro dell’Istruzione Gelmini aveva fatto richiesta di tenere le scuole aperte il 17 marzo. Il Consiglio dei Ministri, tuttavia, ha preso una saggia decisione, optando per la chiusura delle scuole e dando la possibilità ai ragazzi di seguire gli eventi che saranno organizzati per l’occasione.
Non si può polemizzare sempre e vivere male tutti i processi che celebrano l’Unità d’Italia. La Lega è partita dalla secessione per approdare al federalismo, ma conserva ancora atteggiamenti poco consoni a chi occupa ruoli importanti all’interno del Governo nazionale.
Non si può camuffare il proprio sentire. Ogni qual volta c’è da esprimersi su decisioni che tengano il Paese unito, attraverso la coesione sociale o più semplicemente attraverso eventi celebrativi, la natura della Lega viene fuori.
Il Centrodestra è ostaggio di questa realtà, che ha contribuito a rafforzare. A farne le spese sono i cittadini che vivono in tutte quelle regioni in cui la Lega non ha radici, perché troppo lontane dal Nord.
On. Gero GRASSI
Direzione Nazionale PD

INTERROGAZIONE 46



Alcuni cittadini mi hanno segnalato che, a causa della riasfaltatura del tratto di Corso Avogadro di Quaregna compreso tra Viale Rimembranza e Piazza Medaglie d’Oro, mancano le indicazioni orizzontali delle piste ciclabili in un tratto di strada molto trafficato. Occorre anche ricordare che questa pista ciclabile è spesso utilizzata dai ragazzi che si recano all’oratorio presente in quel tratto. Approfittando di questa giusta segnalazione, ho voluto chiedere al Sindaco se , con l’imminente nuova tracciatura della pista ciclabile, la medesima verrà prolungata per tutto corso Avogadro di Quaregna fino a congiungersi con quella presente nella rotonda di via Trino.
Al Signor Sindaco del Comune di Vercelli
e p.c. al Signor Presidente del Consiglio comunale

Vercelli, 19.02.2011
OGGETTO INTERROGAZIONE: Segnaletica pista ciclabile in Corso Avogadro di Quaregna.
La sottoscritta Adriana Sala Breddo, Consigliere comunale indipendente del Gruppo consiliare PD.
PREMESSO CHE
Corso Avogadro di Quaregna risulta essere una strada particolarmente trafficata e quindi di conseguenza risulta importante che le piste ciclabili siano ben evidenziate.
CONSIDERATO CHE
nel tratto compreso tra Viale Rimembranza e Piazze Medaglie d’Oro, a causa della riasfaltatura, sono state cancellate le linee orizzontali che indicavano, oltre ai posteggi, anche la pista ciclabile. Oggi infatti la segnaletica è lasciata alla sola cartellonistica verticale di non immediata lettura.
INTERROGA IL SINDACO PER SAPERE
se durante la nuova imminente delineazione delle linee indicanti la pista ciclabile nel tratto citato, è prevista anche la sua prosecuzione magari fino a quella della rotonda di Via Trino, per completare questo tratto di strada cittadino molto trafficato e sprovvisto di pista ciclabile.
In attesa di una Sua risposta scritta entro i termini previsti dall’art. 43 del D. Lgs. del 18.08. 2000 n° 267, nel ringraziarLa anticipatamente, Le porgo distinti saluti.
Adriana SALA BREDDO

NOVARA SI', VERCELLI NO


Gentile Assessore,
i pendolari che lavorano a Milano e utilizzano il Servizio Ferroviario Regionale (oggi rinominato Regionale Veloce) chiedono alla Regione Piemonte di ripristinare l’accordo con le Ferrovie, che fino allo scorso anno dava la possibilità a tutti i pendolari di poter acquistare oltre all’abbonamento annuale e mensile, anche quello settimanale. Oggi questa importante opportunità, è stata concessa solo ai residenti nella Provincia di Novara. Tutti gli altri sono costretti ad acquistare l’abbonamento mensile anche quando, per motivi organizzativi nel loro contratto di lavoro, utilizzano il treno per una o due settimane. E’ il caso di moltissimi precari, ma anche per tutti coloro i quali nei periodi di vacanza, si assentano per una, due, tre settimane dal posto di lavoro e sono costretti a pagare il mese intero. Questa opportunità deve essere riconosciuta e garantita a tutti i pendolari residenti in Piemonte e non solo ad una parte di loro. Per questo motivo, chiediamo alla Regione Piemonte di inoltrare al gestore Trenitalia, la richiesta che arriva da migliaia di pendolari di Torino, Chivasso, Santhià e Vercelli, che oggi si sentono penalizzati rispetto ai loro corregionali della Provincia di Novara.
Certi che la richiesta dei pendolari, sia accolta con favore da parte della Regione e inoltrata alla Trenitalia, in modo che dal prossimo mese di marzo, sia possibile acquistare anche l’abbonamento in oggetto, cogliamo l’occasione per inviare i nostri più cordiali saluti.
Cesare CARBONARI
Portavoce Comitato spontaneo pendolari Torino Milano
Torino, 16 febbraio 2011

INTERROGAZIONE 45




Lo scorso anno avevo dichiarato in Consiglio comunale che era un vero peccato che l'A.F.M. non avesse aderito alla Giornata di Raccolta del Farmaco e mi auguravo che si rivedessero le scelte. Oggi mi fa piacere che l'A.F.M. abbia aderito alla XI edizione, vista la situazione economica odierna e le tante persone che oggi vivono ai limiti della sussistenza. Proprio perchè oggi sono molte le persone che a causa della crisi economica hanno difficoltà ad acquistare dei prodotti da banco come sciroppi per la tosse, disinfettanti... credo occorra un ulteriore sforzo e fare di più.



Al Signor Sindaco del Comune di Vercelli
e p.c. al Signor Presidente del Consiglio comunale
Vercelli, 14.02.2011

OGGETTO INTERROGAZIONE: XI Giornata Nazionale di Raccolta del Farmaco.
La sottoscritta Adriana Sala Breddo, Consigliere comunale indipendente del Gruppo consiliare PD
PREMESSO CHE
sabato 12 febbraio 2011 in tutta Italia si è tenuta l'XI Giornata Nazionale di Raccolta del Farmaco. In questo giorno, recandosi nelle farmacie aderenti all'iniziativa, si poteva acquistare e donare un farmaco da banco a chi oggi vive ai limiti della sussistenza (7 milioni 810 mila persone, dati ISTAT povertà relativa 2009). A beneficiare di questa iniziativa saranno le oltre 420.000 persone che quotidianamente vengono assistite dai 1.312 enti caritatevoli convenzionati con il Banco Farmaceutico in tutta Italia.
CONSIDERATO CHE
• la Giornata Nazionale di Raccolta del Farmaco si svolge con l'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, con il patrocinio di alcune Regioni tra cui il Piemonte e di diverse Provincie e Comuni tra cui alcuni a noi vicini (Biella, Novara, Torino...);
• in alcune zone la raccolta viene anche effettuata in talune farmacie il lunedì successivo, causa la chiusura per turno delle stesse.
VISTO CHE
quest'anno l'Azienda Farmaceutica Municipalizzata ha preso parte all'iniziativa tramite la Farmacia comunale di Viale Rimembranza 4, come riportato sul sito del Banco Farmaceutico.
INTERROGA IL SINDACO PER SAPERE
• se è possibile ipotizzare in futuro la raccolta dei farmaci i lunedì successivi per quei punti vendita dell'A.F.M. chiusi per turno;
• se il Comune di Vercelli ritiene di patrocinare l'evento nei prossimi anni.
In attesa di una Sua risposta scritta entro i termini previsti dall’art. 43 del D. Lgs. del 18.08. 2000 n° 267, nel ringraziarLa anticipatamente, Le porgo distinti saluti.
Adriana SALA BREDDO

INTERROGAZIONE 44


Con le prime belle giornate, i parchi cittadini incominciano ad essere meta di quelle avanguardie che li frequentano nel periodo primaverile. In Parco Kennedy da tempo le aree circostanti alcuni alberi appaiono malamente transennate, lasciando così nel dubbio i cittadini se queste aree siano ancora interdette per motivi di pericolo. Ho rivolto al Sindaco un’interrogazione per conoscere se, quanto prima, saranno fatti degli interventi per renderle pienamente fruibili senza pericolo da parte dei cittadini.


Al Signor Sindaco del Comune di Vercelli
e p.c. al Signor Presidente del Consiglio comunale
Vercelli, 13.02.2011

OGGETTO INTERROGAZIONE: Delimitazione di alcune aree in Parco Kennedy.
La sottoscritta Adriana Sala Breddo, Consigliere comunale indipendente del Gruppo consiliare PD
PREMESSO CHE
da tempo risultano delimitate le aree circostanti alcuni alberi in Parco Kennedy, sia per mezzo di transenne, sia tramite le apposite fasce bianche-rosse.
CONSIDERATO CHE
le barriere che delineano queste zone risultano oggi non più ben evidenziate, essendo in alcuni tratti interrotte.
INTERROGA IL SINDACO PER SAPERE
• qualora oggi non sussista più un pericolo per i frequentatori del parco, perché non sono state rimosse le transenne;
• qualora invece la situazione di pericolo persistesse ancora oggi, se si pensa di meglio delineare la zona al fine di evitare la possibile intrusione soprattutto da parte di bambini e ragazzi;
• se, prima dell’inizio della bella stagione, sono previsti degli interventi per eliminare gli eventuali pericoli per i frequentatori.
In attesa di una Sua risposta scritta entro i termini previsti dall’art. 43 del D. Lgs. del 18.08. 2000 n° 267, nel ringraziarLa anticipatamente, Le porgo distinti saluti.
Adriana SALA BREDDO

GIANNA: LOTTA DI UNA DONNA. DAL POLESINE AL MEZZOGIORNO D'ITALIA


Alleanza per Vercelli, area civica di impegno politico attiva in città da oltre 10 anni, organizza venerdì 18 febbraio alle ore 18 presso il Caffè Cavour, sito nell’omonima piazza di Vercelli, la presentazione del libro “Gianna: lotta di una Donna. Dal Polesine al Mezzogiorno d’Italia” di Gero Grassi. Come scrive lo stesso autore nella presentazione, tutti i suoi romanzi sono ambientati e si sviluppano in gran parte nella sua amata città, della quale descrive luoghi, personaggi, eventi non sempre veramente esistiti, seppure ispirati. Gianna, la protagonista del libro, nasce nel Polesine. A differenza di tanti meridionali che cercano al nord vita e lavoro, fa il viaggio al contrario. Frequenta la scuola in una città che vive le contraddizioni tipiche del Mezzogiorno. Nel 1984 si candida al Consiglio Comunale di Terlizzi su invito di Giacomo, giovane segretario provinciale della Dc, voluto da Aldo Moro. È un trionfo e Gianna diventa Sindaco dopo una elezione plebiscitaria. Nel 1989 è rieletta e prosegue nell’impegno sindacale sino a quando nel 1992, per motivi connessi a vicende urbanistiche, è arrestata. Giacomo scopre la tresca e consente il totale proscioglimento dalla vicenda, determinando anche l’arresto dei protagonisti dell’intrigo. Gianna, colpita dalle giornate passate in carcere e dalla violenza dell’evento, si dimette dal Comune. L’Italia, invece, abbandonata Tangentopoli, vive la breve esperienza del Governo Berlusconi. Segue un Governo tecnico, frutto di ribaltone, guidato da Dini. In prossimità delle elezioni politiche nasce l’Ulivo. Il 22 aprile 1996, mentre in Italia si festeggia la vittoria dell’Ulivo e di Romano Prodi, prossimo Presidente del Consiglio, a Terlizzi, in Piazza Cavour, sul palco, con pubblico comizio, festeggiano la vittoria persone provenienti da culture e storie diverse: Giuseppe Ayala, Nichy Vendola, Gero Grassi ed altri ancora. Durante il comizio, appare Gianna, l’Italia è in netta ripresa. Si volta pagina. Sembra un miracolo e forse lo è. Nel libro si mettono in campo contesti, avvenimenti, personaggi, temi e sensibilità di grande rilevanza storico-culturale e sociale e si propone così come narrazione ideale locale e nazionale, come storia cittadina e pure italiana, quanto mai oggi di attualità. Gero Grassi è nato a Terlizzi in provincia di Bari, giornalista pubblicista autore di diversi libri tra cui “Il ministro e la brigatista” e “La principessa e il figlio del Professore”. E’ deputato, Vicepresidente della Commissione Affari Sociali della Camera e Responsabile Nazionale Sanità del Pd. Sindaco del suo paese natio aveva tra i suoi assessori l’attuale Presidente della Regione Puglia Nicky Vendola. L’incontro sarà un’occasione per riflettere su un periodo della storia italiana e l’autore ne parlerà con Filippo Campisi Consigliere Comunale di Vercelli del Pd e Ugo Breddo di Alleanza per Vercelli.

INTERROGAZIONE 43



Il rinnovo del contratto di servizio tra la Regione Piemonte e Trenitalia era stato salutato come fondamentale per i cittadini piemontesi, che così non sarebbero stati più lasciati allo sbando circa il trasporto pubblico locale. Si affermava che il contratto avrebbe portato ad un potenziamento dei servizi e degli orari, basta oggi leggere i dati riportati dai comitati dei pendolari sui ritardi giornalmente registrati sia al mattino, sia alla sera proprio a partire del cambio di orario di dicembre nonchè delle fasce orarie scoperte per rendersi conto della situazione. Si parlava con il rinnovo del contratto addirittura della sostituzione entro il 2011 di tutte le coperture dei sedili dei treni regionali. Purtroppo le carrozze che subiranno il restyling dei sedili entro il 2011 saranno solo 40, per le altre se ne parlerà nel 2013. Ma mentre si cambiano le fodere, purtroppo le porte di alcuni treni sono ancora sigillate ed impraticabili,queste ultime avrebbero sì bisogno di manutenzione immediata. Per questo, vista la situazione dei pendolari, ritengo necessario che le Amministrazioni, per tutelare i loro concittadini, sfruttino tutte le occasioni di confronto con Trenitalia e RFI, come quella di sabato scorso a Novara.
Al Signor Sindaco del Comune di Vercelli
e p.c. al Signor Presidente del Consiglio comunale
Vercelli, 09.02.2011

OGGETTO INTERROGAZIONE: Assenza del Comune di Vercelli alla Riunione di Quadrante tenutasi a Novara il 5 febbraio 2011.
La sottoscritta Adriana Sala Breddo, Consigliere comunale indipendente del Gruppo consiliare PD
PREMESSO CHE
nella giornata di sabato 5 febbraio 2011 si è tenuta a Novara la Riunione del Quadrante del Piemonte Orientale per il trasporto ferroviario, organizzata dalla Regione Piemonte.
CONSIDERATO CHE
si sono discussi diversi punti all’ordine del giorno, importanti per i pendolari vercellesi:
• ritardi giornalmente registrati sia al mattino che alla sera a partire dal cambio di orario di dicembre (Tabelle allegate);
• fasce orarie scoperte sia del mattino che della sera (dalle 18:00 alle 19:00) e l’inesistenza di treni “veloci” su cui utilizzare la Carta Tuttotreno;
• qualità del servizio erogato dalle Biglietterie di Novara e Vercelli;
• problemi strutturali della stazione di Vercelli, con il prossimo inizio di lavori di ristrutturazione che dureranno circa un anno.
VISTA
soprattutto la presenza alla riunione di Trenitalia, RFI ed Artesia, la società che gestisce il TGV, soggetti questi con cui il dialogo ed il confronto risultano difficili, come da più parti evidenziato.
CONSTATATO CHE
erano presenti: Provincia di Biella, Provincia di Novara, Provincia V.C.O. ed il Comune di Novara.
INTERROGA IL SINDACO PER SAPERE
• se il Comune di Vercelli era stato invitato alla Riunione di Quadrante;
• se sì quali sono i motivi per cui non vi ha partecipato, come riferito dagli organi di stampa.
In attesa di una Sua risposta scritta entro i termini previsti dall’art. 43 del D. Lgs. del 18.08. 2000 n° 267, nel ringraziarLa anticipatamente, Le porgo distinti saluti.
Adriana SALA BREDDO

SE NON ORA QUANDO?



Se non ora quando?
Non possiamo accettare una dittatura mediatica che impone un modello di donna unica che non ci assomiglia.
Troviamo sostegno una nell’altra insieme a tutti gli uomini che sentono e condividono la giustezza della nostra denuncia.
Se non ora quando?
Chiediamo a tutte le donne e a tutti gli uomini di difendere il valore della dignità di entrambi.
Diciamolo in modo visibile e forte

Domenica 13 Febbraio 2011
a Vercelli in Piazza Cavour
dalle ore 15:30

Comitato Spontaneo Donne di Vercelli

In Italia la maggioranza delle donne lavora fuori o dentro casa, crea ricchezza, cerca un lavoro (e una su due non ci riesce), studia, si sacrifica per affermarsi nella professione che si è scelta, si prende cura delle relazioni affettive e familiari, occupandosi di figli, mariti, genitori anziani
Tante sono impegnate nella vita pubblica, in tutti i partiti, nei sindacati, nelle imprese, nelle associazioni e nel volontariato allo scopo di rendere più civile, più ricca e accogliente la società in cui vivono. Hanno considerazione e rispetto di sé, della libertà e della dignità femminile ottenute con il contributo di tante generazioni di donne che – va ricordato nel 150esimo dell’unità d’Italia – hanno costruito la nazione democratica.

Questa ricca e varia esperienza di vita è cancellata dalla ripetuta, indecente, ostentata rappresentazione delle donne come nudo oggetto di scambio sessuale, offerta da giornali, televisioni, pubblicità. E ciò non è più tollerabile.

Una cultura diffusa propone alle giovani generazioni di raggiungere mete scintillanti e facili guadagni offrendo bellezza e intelligenza al potente di turno, disposto a sua volta a scambiarle con risorse e ruoli pubblici.

Questa mentalità e i comportamenti che ne derivano stanno inquinando la convivenza sociale e l’immagine in cui dovrebbe rispecchiarsi la coscienza civile, etica e religiosa della nazione.

Così, senza quasi rendercene conto, abbiamo superato la soglia della decenza.

Il modello di relazione tra donne e uomini, ostentato da una delle massime cariche dello Stato, incide profondamente negli stili di vita e nella cultura nazionale, legittimando comportamenti lesivi della dignità delle donne e delle istituzioni.

Chi vuole continuare a tacere, sostenere, giustificare, ridurre a vicende private il presente stato di cose, lo faccia assumendosene la pesante responsabilità, anche di fronte alla comunità internazionale.

Noi chiediamo a tutte le donne, senza alcuna distinzione, di difendere il valore della loro, della nostra dignità e diciamo agli uomini: se non ora, quando? è il tempo di dimostrare amicizia verso le donne.

A VOLTE LE INTERROGAZIONI SERVONO


Mi fa veramente piacere apprendere dal sito del Banco Farmaceutico che quest'anno alla XI Giornata della Raccolta del Farmaco che si terrà sabato 12 febbraio aderirà anche l'Azienda Farmaceutica Municipalizzata di Vercelli. L’obiettivo di questa iniziativa è quello di far sì che i cittadini possano acquistare dei farmaci da banco per poi poterli donare soprattutto a chi oggi vive ai limiti della sussistenza.
Mi era dispiaciuto purtroppo lo scorso anno apprendere dalla risposta ad una mia interrogazione sull'argomento che L'A.F.M. vercellese non avrebbe aderito a questa importante iniziativa, che vedeva coinvolti anche diversi enti cittadini come: la Comunità di Don Luigi Longhi, la Congregazione delle Piccole Serve e la San Vincenzo poiché coincideva con i giorni di chiusura delle farmacie.
Infatti nella risposta del Sindaco si leggeva: "La direzione aziendale pur condividendo l'iniziativa, peraltro già attuata in esercizi precedenti (giornata coincidente con i giorni settimanali di apertura e/o turno), ha dovuto suo malgrado rinunciare all'adesione in quanto i costi aziendali di apertura al sabato (orario di lavoro strutturato su cinque giorni lavorativi dal lunedì al venerdì) avrebbe inciso negativamente sulla gestione economica nell'attuale contesto di contenimento delle spese e miglioramento della gestione"
Nella mia repplica in aula sottolineai che i farmaci da banco che si intendeva raccogliere in quella giornata per via delle liberalizzazioni erano vendibili anche presso le parafarmacie e che quella comunale di via Palazzo di Città, 6 era aperta proprio nel giorno di sabato 13 febbraio, come si poteva anche vedere dagli orari pubblicati sul sito internet comunale.
Dichiaravo che era un vero peccato quindi non aver aderito alla manifestazione. Pertanto non mi dichiararvo soddisfatta e mi auguravo che in futuro l’Azienda Farmaceutica Municipalizzata rivedesse le sue scelte e partecipasse alle future iniziative...A volte le interrogazioni servono!
Adriana SALA BREDDO
Nota del 07 febbraio 2011

INTERROGAZIONE 42




Ho ritenuto di sottoporre al Sindaco, con questa mia interrogazione, la questione dell’intitolazione della Casa di Riposo di Vercelli. Ho fatto volentieri questa interrogazione su suggerimento di una persona molto legata alla nostra città quale l’On. Renzo Franzo. Quando era Presidente della Casa di Riposo l’Onorevole si era interessato della questione ed aveva già proposto l’intitolazione della stessa a Mons. d’Angennes, arcivescovo di Vercelli per 37 anni. La proposta purtroppo era caduta nell’indifferenza. Ho notato che altre persone, venute a conoscenza del fatto, hanno concordato sull’opportunità di intitolare nuovamente l’importante struttura cittadina ad un nostro concittadino che si sia distinto particolarmente per i problemi degli anziani.
Al Signor Sindaco del Comune di Vercelli
e p.c. al Signor Presidente del Consiglio comunale
Vercelli, 05.02.2011

OGGETTO INTERROGAZIONE: Intitolazione Casa di Riposo di Vercelli.
La sottoscritta Adriana Sala Breddo, Consigliere comunale indipendente del Gruppo consiliare PD
PREMESSO CHE
la Casa di Riposo di piazza Mazzini era stata inizialmente intitolata a Vittorio Emaneuele III.
CONSIDERATO CHE
• durante il periodo fascista il nome era stato rimosso e mai sostituito;
• era stato già proposto negli anni di intitolare la struttura ad un personaggio illustre della nostra Città particolarmente attento ai problemi della terza età.
INTERROGA IL SINDACO PER SAPERE
se oggi la richiesta di intitolare nuovamente l’importante struttura cittadina ad un illustre concittadino sia possibile o se vi siano problemi che ostino a questa iniziativa.
In attesa di una Sua risposta scritta entro i termini previsti dall’art. 43 del D. Lgs. del 18.08. 2000 n° 267, nel ringraziarLa anticipatamente, Le porgo distinti saluti.
Adriana SALA BREDDO