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«Coinvolgersi nella politica è un obbligo per un cristiano. Noi cristiani non possiamo giocare da Pilato, lavarci le mani. Dobbiamo immischiarci nella politica, perché la politica è una delle forme più alta della carità perché cerca il bene comune»
Papa Francesco - Roma, 7 giugno 2013




INTERROGAZIONE 82

Oggi una grande quantità di cibi, libri, farmaci vengono buttati via perché inutilizzabili o scaduti o semplicemente non interessano più a nessuno. Vista la grave situazione economica e a fronte di questo spreco alcuni comuni prevalentemente del Nordest, ma anche altre città italiane, hanno sottoscritto la “Carta Spreco Zero”, un documento che racchiude un insieme di best practice basate sulla Risoluzione del Parlamento Europeo dal titolo “Come evitare lo spreco di alimenti: strategie per migliorare l’efficienza della catena alimentare nell’UE”,
L’ impegno comprende una serie di iniziative cha vanno dal recupero dei prodotti invenduti, destinandoli ai meno abbienti, alle vendite scontate di generi prossimi alla scadenza, dall'educazione alimentare al cambiamento delle normative che regolano gli appalti pubblici per la ristorazione. in modo da privilegiare in sede di aggiudicazione e a parità di altre condizioni le imprese che garantiscono la ridistribuzione gratuita a favore dei cittadini meno abbienti.
Inoltre i firmatari della Carta s’impegnano a promuovere a livello normativo nazionale l’istituzione di un Osservatorio/Agenzia nazionale per la riduzione degli sprechi e soprattutto, l’adozione dello Spreco Zero: ovvero la riduzione progressiva degli sprechi attraverso il controllo e la prevenzione di tutte le attività pubbliche e private che implichino la gestione di cibo, acqua, energia, rifiuti, mobilità, comunicazione.
Al Signor Sindaco del Comune di Vercelli
e p.c. al Signor Presidente del Consiglio comunale
Vercelli, 01.10.2012
OGGETTO INTERROGAZIONE: Adesione alla “Carta Spreco Zero”.
La sottoscritta Adriana Sala Breddo, Consigliere comunale indipendente del Gruppo consiliare PD.
PREMESSO CHE
la sempre maggiore scarsità di fondi a disposizione unita ad una invece maggiore richiesta di bisogni primari da parte dei cittadini più deboli, impone la ricerca di nuove strade e soluzioni per rispondere alle tante domande di aiuto.
CONSIDERATO CHE
diversi comuni prevalentemente del nordest, ma anche  altre città italiane, hanno sottoscritto la “Carta Spreco Zero”, con cui si impegnano a promuovere e sostenere il recupero dei prodotti rimasti invenduti e scartati, l’istituzione di programmi e corsi di educazione alimentare, di economia ed ecologia domestica.
VISTO CHE
in città è già attiva da alcuni mesi l’esperienza del progetto “Buon Samaritano”, con buoni risultati.
INTERROGA IL SINDACO PER SAPERE
• se da parte dell’Amministrazione si sta valutando l’adesione alla carta, non comportando tale provvedimento impegni di spesa;
• se sono già allo studio ulteriori interventi per recuperare cibo e medicinali.
In attesa di una Sua risposta scritta entro i termini previsti dall’art. 43 del D. Lgs. del 18.08. 2000 n° 267, nel ringraziarLa anticipatamente, Le porgo distinti saluti.
Adriana SALA BREDDO

INTERVENTO IN AULA

PER UN COMUNE SEMPRE PIU’ VICINO AI CITTADINI

Credo sia importante parlare oggi in questo Consiglio comunale del problema relativo alla qualità dell’aria, visto che proprio lunedì l’Agenzia europea per l’ambiente a Bruxelles ha certificato che in nessun paese europeo la qualità dell’aria è cattiva come in Italia. Il nostro paese è quello che ha più spesso sforato i limiti comunitari ed è tra gli stati che ha superato più spesso il valore limite annuale di PM10. La direttrice esecutiva dell’agenzia si è dimostrata particolarmente preoccupata per alcuni territori, purtroppo alcuni di questi vicinissimi alla nostra città (Novara).
Appare quindi sempre più importante rendere il più possibile accessibili e trasparenti questi dati. La loro conoscenza, anche attraverso la facilità di accesso, risulterebbe essere non solo un atto di trasparenza, ma andrebbe anche nella direzione di incidere su alcune abitudini di vita, al fine della riduzione degli inquinanti. In quest’ottica il Comune, l’ente sentito da sempre dai cittadini come quello più vicino ai loro bisogni, deve farsene veicolo e credo che l’esempio di Torino, di pubblicare anche sul proprio sito i dati dell’Arpa, debba essere seguito senza indugio.
E’ altresì a mio avvisi importante la realizzazione di una sezione sul sito internet del Comune, in cui questi dati si aggiungano a quelli già pubblicati delle emissioni del vetusto impianto di incenerimento di Strada per Asigliano. Poiché le prime linee dell’impianto entrarono in funzione nel lontano 1977, condividendo appieno le affermazioni di un dirigente dell’Arpa circa il fatto che per un impianto datato il rispetto delle regole è una cosa, la controllabilità e l’affidabilità sono un’altra, appare evidente quanto sia importante che i cittadini possano verificare facilmente eventuali correlazioni tra i dati, a maggior ragione considerando che si intende purtroppo continuare sulla strada dell’utilizzo dell’impianto.
Da ultimo in questa sezione mi auguro che siano riportati anche i dati relativi all’elettromagnetismo. Una norma, riportata recentemente anche dai giornali del decreto sviluppo, che personalmente non condivido e mi auguro venga modificata, prevede infatti che i proprietari o i condomini non possano opporsi all’accesso di un operatore di comunicazione che voglia installare un impianto.
Alla luce di tutto questo, la conoscenza del numero e dei risultati delle misurazioni delle fonti elettromagnetiche appare sempre più importante per tutelare la salute dei cittadini. Penso che questi dati, la cui pubblicazione è stata auspicata attraverso diverse petizioni dai vercellesi, completerebbe la sezione sul portale comunale relativa ai dati ambientali. Il tutto avvicinerebbe sempre più il Comune ai cittadini.
Adriana SALA BREDDO
Consiglio comunale del 26 settembre 2012

INTERROGAZIONE 81

Nessuno abita in viale Locarni, ma è una strada utilizzata da tanti vercellesi, una strada che si anima di pendolari al mattino ed a sera, una strada che nei giorni lavorativi è un parcheggio sempre completo. Visti alcuni problemi alla pubblica illuminazione e vista l’imminenza della stagione invernale, durante la quale si ridurranno le ore di luce, ho inoltrato un’interrogazione per sapere se a breve sono previsti degli interventi.
Al Signor Sindaco del Comune di Vercelli
e p.c. al Signor Presidente del Consiglio comunale
Vercelli, 22.09.2012
OGGETTO INTERROGAZIONE: Illuminazione pubblica in Viale G. Locarni.
La sottoscritta Adriana Sala Breddo, Consigliere comunale indipendente del Gruppo consiliare PD.
CONSIDERATO CHE
alcuni tratti di Viale Locarni, strada molto utilizzata da studenti e lavoratori per recarsi in stazione ed anche utilizzata per parcheggiarvi le autovetture, risulta in taluni punti scarsamente illuminata a causa di alcuni lampioni spenti e dei rami degli alberi che coprono parzialmente le luci di altri lampioni.
VISTO CHE
il fondo stradale in alcuni punti risulta leggermente sconnesso e a causa della crescente oscurità nell’imminenza della stagione invernale, potrebbe causare problemi ai tanti pendolari che vi transitano.
INTERROGA IL SINDACO PER SAPERE
• se è a conoscenza della situazione;
• se sono in previsione degli interventi per migliorare l’illuminazione pubblica nel tratto indicato.
In attesa di una Sua risposta scritta entro i termini previsti dall’art. 43 del D. Lgs. del 18.08. 2000 n° 267, nel ringraziarLa anticipatamente, Le porgo distinti saluti.
Adriana SALA BREDDO

MOZIONE

Al Signor Presidente del Consiglio Comunale di Vercelli
e, p.c. Al Signor Sindaco del Comune di Vercelli
Mozione : Raccolta differenziata PORTA A PORTA
Preso atto che
-La direttiva quadro Europea 2008/98 CE del 19 novembre 2008, emanata per spingere l’Europa verso la “SOCIETA’ DEL RICICLAGGIO” stabilisce una rigorosa gerarchia delle fasi del trattamento dei rifiuti, ponendo al primo posto della scala delle priorità, la PREVENZIONE E RIDUZIONE per arrivare a smaltire solo il non più eliminabile (rifiuti urbani residui RUR);
-il D. Lgs. 152/2006 e la legge 27 dicembre 2006, n.. 296 prevedevano che, entro il 31 dicembre del 2011, avremmo dovuto raggiungere il 60% di raccolta differenziata per poi arrivare all’obiettivo del 65% entro il 31 dicembre 2012;
-diverse esperienze consolidate in molti comuni e province italiane ci dimostrano che non solo è possibile fermare la crescita ed iniziare a ridurre i rifiuti, ma è anche possibile modificarne la composizione al fine di favorire strategie di raccolta differenziata, recupero, riutilizzo e riciclaggio.
Constatato che
- in molti comuni di piccole, medie e grandi dimensioni nel nostro paese si sono consolidati da anni sistemi di raccolta differenziata “porta a porta” che hanno fatto raggiungere in tempi rapidi percentuali di RD molto spesso superiori all’80% e che questi hanno contribuito ad innescare processi culturali di responsabilizzazione delle famiglie, a rimuovere il degrado dei cassonetti filo strada sommersi di rifiuti, a liberare spazi migliorando il decoro urbano, a creare nuova occupazione, a migliorare la qualità dei materiali separati rispetto alle RD con cassonetti stradali, a ridurre considerevolmente la produzione dei rifiuti attraverso una separazione e intercettazione dei flussi dei rifiuti provenienti dalle attività produttive,
- diversi comuni hanno raggiunto e superato la percentuale del 70%;
-i sistemi di “paga quanto butti” si sono rivelati molto efficienti nel prevenire la produzione di rifiuti ed incoraggiare i cittadini a partecipare alla raccolta differenziata;
Ritenendo
Importante che l’Amministrazione comunale si impegni per sensibilizzare i cittadini e i settori produttivi e commerciali sul tema della prevenzione a monte della produzione di rifiuti;
Si impegna l’Amministrazione Comunale
- A revisionare il sistema di raccolta Porta a porta con la progressiva eliminazione di ogni possibile conferimento in cassonetti stradali che rappresenta la precondizione per garantire risultati estremamente positivi di RD;
- Ad avviare un’attività sinergica con il mondo produttivo e commerciale al fine di sensibilizzare e individuare percorsi finalizzati alla riduzione di imballaggi e quindi di rifiuti;
- Ad attivare una campagna di informazione capillare finalizzata alla riduzione della produzione dei rifiuti da parte dei singoli cittadini.
Vercelli, 31 agosto 2012
Maura FORTE, Gabriele BAGNASCO, Pier Giorgio COMELLA, Manuela NASO, Mariapia MASSA, Carlo NULLI ROSSO, Adriana SALA BREDDO, Egidio ARCHERO, Luigi COLOMBI, Filippo RISTAGNO.

DELIBERA DI INDIRIZZO

Al Signor Presidente del Consiglio Comunale di Vercelli
e, p.c. Al Signor Sindaco del Comune di Vercelli
DELIBERA DI INDIRIZZO
OGGETTO: PIANO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI e CHIUSURA DELL’INCENERITORE
Preso atto che
-Il Parlamento Europeo in data 20 aprile 2012, ha approvato a stragrande maggioranza la relazione “sulla revisione del sesto programma d’azione in materia di ambiente e la definizione delle priorità per il settimo programma”. Con questo voto il Parlamento Europeo, espressione democratica e popolare dell’Unione Europea, sollecita la Commissione europea a proporre al più presto il Settimo programma di azione ambientale dato che l’edizione attuale (il sesto) scade nel mese di luglio 2012.
-In tema di rifiuti, il Parlamento Europeo con questa relazione ha chiesto alla Commissione Europea “una migliore applicazione della vigente legislazione comunitaria sui rifiuti ed obiettivi più ambiziosi di prevenzione, riutilizzo e riciclaggio, tra cui tra cui una netta riduzione della produzione di rifiuti, un divieto di incenerimento dei rifiuti che possono essere riciclati o compostati, con riferimento alla gerarchia prevista nella direttiva quadro sui rifiuti e un divieto rigoroso di smaltimento in discarica dei rifiuti raccolti separatamente”
Considerato che
-Allo stato attuale tramite le tecniche di riciclo, selezione, trattamento meccanico e biologico, estrusione, compostaggio, tutti i rifiuti urbani possono essere riciclati o compostati rendendo lo smaltimento in discarica minimale e progressivamente decrescente, e l’incenerimento superfluo ed anti-economico.
-Il voto del Parlamento Europeo chiarisce ulteriormente come il futuro della corretta gestione dei rifiuti non può essere rappresentato né dallo smaltimento in discarica né dall’incenerimento anche con recupero di energia. Queste risoluzioni del Parlamento Europeo indicano chiaramente come il ricorso a costosi investimenti per costruire inceneritori che verranno messi fuori mercato nei prossimi anni, quando non lo sono già attualmente in assenza di contributi pubblici, significa sprecare importanti risorse pubbliche.
Visto
- Il protocollo di intesa tra le province di BIELLA, di NOVARA, del VERBANO CUSIO OSSOLA, di VERCELLI e la REGIONE PIEMONTE, dal quale si evince che
"Per lo smaltimento dei rifiuti indifferenziati l’impianto di termodistruzione di Vercelli rappresenta una sola ipotesi di impianto di trattamento d’ambito, con una potenzialità che potrà essere determinata coerentemente alla soluzione complessiva che verrà individuata per l’intero ambito di riferimento e coerentemente all’indirizzo regionale subordinatamente ad una comparazione degli impatti ambientali con altri impianti che utilizzano tecnologie innovative da realizzarsi ex novo in una delle 4 provincie interessate e in grado di generare eventuali economie di scala, dimensionamenti ottimali, contenimento dei costi di investimento e conseguentemente tariffe di smaltimento più convenienti.”
Constatato che - l’attuale insufficiente alimentazione dell’inceneritore di Vercelli costringe il gestore a continui spegnimenti e riaccensioni con possibili ripercussioni negative sull'efficienza della combustione e conseguente rischio di emissione in atmosfera di diossina e altri prodotti della nocivi;
- l’attività dell’impianto con quantitativi di materiali insufficienti comporta un costo di gestione elevato e un possibile aumento di spesa per i contribuenti;
- le misurazioni effettuate da ARPA mettono in luce il superamento dei limiti delle emissioni atmosferiche di prodotti inquinanti;
- sono frequenti le fermate per guasti all’impianto;
Verificato che
i movimenti ambientalisti e tutti coloro che sul territorio si stanno interessando di problematiche ambientali condividono lo spirito del presente documento;
Considerato che
Veolia lascerà la gestione dell’inceneritore di Vercelli alla scadenza naturale del contratto con Atena, ovvero il 28 agosto 2012, e che l’Autorizzazione Integrata Ambientale verrà trasferita a Gestioni Ambientali s.r.l. con sede a La Spezia
Si impegna l’Amministrazione Comunale, anche in qualità di socio di maggioranza di COVEVAR,
- a presentare a breve un piano di smaltimento rifiuti, in sintonia con il redigendo piano provinciale, che preveda l’utilizzo di impianti moderni e affidabili nel rispetto delle indicazioni europee quale il TRATTAMENTO MECCANICO BIOLOGICO – TRATTAMENTO A FREDDO DEI RIFIUTI INDIFFERENZIATI;
- a prevedere la chiusura definitiva dell’impianto di incenerimento ed a provvedere affinché i dipendenti di Gestioni ambientali vengano impegnati all'interno dei nuovi impianti di smaltimento dei rifiuti che verranno realizzati;
Vercelli, 31 agosto 2012
Maura FORTE, Gabriele BAGNASCO, Pier Giorgio COMELLA, Manuela NASO, Mariapia MASSA, Carlo NULLI ROSSO, Adriana SALA BREDDO, Egidio ARCHERO, Luigi COLOMBI, Filippo RISTAGNO.

INTERROGAZIONE 80


Passano le settimane, i mesi ma loro sono sempre lì a far capolino, a volte in modo discreto a volte in modo più eclatante, tra i cassonetti della plastica e del vetro. Cosa sono? Sono i sacchetti dei rifiuti, abbandonati da alcuni cittadini. Sembra quasi che il fenomeno sia diventato endemico, non peggiora ma non migliora. Pertanto ho inoltrato al Sindaco una nuova interrogazione su questo argomento per sapere se sono state introdotte nuove metodologie di controllo e contrasto per arginare il persistente fenomeno.
Al Signor Sindaco del Comune di Vercelli
e p.c. al Signor Presidente del Consiglio comunale
Vercelli, 03.09.2012
OGGETTO INTERROGAZIONE: Abbandono dei rifiuti per strada.
La sottoscritta Adriana Sala Breddo, Consigliere comunale indipendente del Gruppo consiliare PD.
PREMESSO CHE
nonostante il fenomeno si sia ridotto rispetto ai primi giorni di attivazione della raccolta differenziata, purtroppo persiste ancora, da parte di alcuni cittadini, la cattiva pratica di abbandonare i sacchetti dei rifiuti in prossimità dei contenitori per la raccolta del vetro, della plastica e della carta, posti lungo le strade.
VISTO CHE
negli ultimi mesi, recependo le lamentele dei cittadini, i mezzi di informazione locali hanno dato ampio spazio al problema con numerosi articoli, e che anche dopo la pausa estiva perdura una giusta attenzione dovuta al persistere del fenomeno.
INTERROGA IL SINDACO PER SAPERE
se negli ultimi tempi, alla luce della situazione esistente sono state introdotte nuove metodologie di controllo e contrasto per arginare il persistente fenomeno.
In attesa di una Sua risposta scritta entro i termini previsti dall’art. 43 del D. Lgs. del 18.08.2000 n° 267, nel ringraziarLa anticipatamente, Le porgo distinti saluti.
Adriana SALA BREDDO