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«Coinvolgersi nella politica è un obbligo per un cristiano. Noi cristiani non possiamo giocare da Pilato, lavarci le mani. Dobbiamo immischiarci nella politica, perché la politica è una delle forme più alta della carità perché cerca il bene comune»
Papa Francesco - Roma, 7 giugno 2013




INTERROGAZIONE 92

Dal 1875 ospita studenti e studiosi, intere generazioni di vercellesi hanno preparato esami e fatto ricerca nelle sale della Biblioteca civica, voluta da illustri studiosi e lungimiranti politici che avevano già allora capito l’importanza di investire sulla cultura. In questi giorni alcuni giovani studenti hanno portato all’attenzione pubblica le problematiche che hanno incontrato frequentando la biblioteca. Alla luce di questi fatti, ho pertanto inviato un’interrogazione al Sindaco per conoscere se già prima della ripresa dell’orario normale, dopo la pausa natalizia, potranno trovare una soluzione.
Al Signor Sindaco del Comune di Vercelli
e p.c. al Signor Presidente del Consiglio comunale
Vercelli, 28.12.2012
OGGETTO INTERROGAZIONE: Biblioteca civica.
La sottoscritta Adriana Sala Breddo, Consigliere comunale indipendente del Gruppo consiliare PD.
PREMESSO CHE
la Biblioteca civica, voluta nella seconda metà dell’ottocento da illustri studiosi e lungimiranti politici che avevano già allora capito l’importanza di investire sulla cultura, è stata e continua ad essere un luogo scelto da molti studenti per studiare e per fare ricerche.
CONSIDERATO CHE
nei giorni scorsi un noto settimanale ha raccolto le lamentele degli studenti che abitualmente frequentano la Biblioteca civica in cui evidenziavano:
• la bassa temperatura soprattutto nel salone principale;
• un numero esiguo di prese con cui alimentare i propri PC, strumento ormai indispensabile per lo studio;
• il fatto che le postazioni dei PC siano occupate da un ristretto numero di persone, nonostante la “Guida all’uso della Biblioteca” preveda la navigazione per un massimo di trenta minuti prolungabili qualora non vi siano richieste da parte di altri utenti.
INTERROGA IL SINDACO PER SAPERE
se si è già intervenuti per eliminare queste criticità, in vista della ripresa dell’orario normale dopo le festività o, in caso contrario, entro quando si pensa di poter intervenire.
In attesa di una Sua risposta scritta entro i termini previsti dall’art. 43 del D. Lgs. del 18.08. 2000 n° 267, nel ringraziarLa anticipatamente, Le porgo distinti saluti.
Adriana SALA BREDDO

INTERROGAZIONE 91

La crisi sta impattando su tante abitudini quotidiane. Non ne rimane escluso il settore della mobilità in città. Il dato di fondo pare delinearsi  in modo sempre più chiaro in quest’ultimo periodo: i cittadini sempre più spesso lasciano le loro auto a casa. Occorre prestare attenzione a questi cambiamenti e leggerli nei dovuti modi, viste le poche risorse che oggi i Comuni hanno a disposizione.
Al Signor Sindaco del Comune di Vercelli
e p.c. al Signor Presidente del Consiglio comunale
Vercelli, 28.12.2012
OGGETTO INTERROGAZIONE: Utilizzo dei parcheggi a pagamento.
La sottoscritta Adriana Sala Breddo, Consigliere comunale indipendente del Gruppo consiliare PD.
PREMESSO CHE
la crisi ha colpito in maniera particolare il settore della mobilità, stravolgendo a volte le abitudini di chi si muove in una città. In diversi Comuni, e non solo in quelli dove sono state aumentate le tariffe di sosta, si sta assistendo ad una diminuzione dell’utilizzo dei parcheggi a pagamento, con le relative conseguenze economiche sia per gli enti, sia per le attività commerciali dei centri cittadini.
CONSIDERATO CHE
dagli ultimi dati anche in alcuni centri del Piemonte (Torino, Novara) si sta verificando questa situazione.
INTERROGA IL SINDACO PER SAPERE
• se anche nella nostra città si tende ad utilizzare meno i parcheggi a pagamento;
• qualora si fosse verificato questo fatto, se sono previsti degli interventi.
In attesa di una Sua risposta scritta entro i termini previsti dall’art. 43 del D. Lgs. del 18.08. 2000 n° 267, nel ringraziarLa anticipatamente, Le porgo distinti saluti.
Adriana SALA BREDDO
"Il cuore è una ricchezza che non si vende e non si compra, ma si regala!"
( Gustave Flaubert )
I MIGLIORI AUGURI PER PER UN SERENO NATALE
E PER UN 2013 RICCO DI GIOIA E FELICITA'!



INTERVENTO IN AULA

SEZIONE INTERNET DEDICATA AI PICCOLI  PROBLEMI - L’utilizzo di internet continua a crescere in tutte le fasce di età e l’aumento dell’utenza giornaliera, testimonia la penetrazione della rete nell’esperienza quotidiana. Si tratta pertanto di un mezzo che, anche nel futuro, sarà sempre più utile ad avvicinare i cittadini alle amministrazioni, soprattutto per i tanti piccoli problemi quotidiani che coinvolgono gli abitanti delle città. La mia interrogazione dei mesi scorsi andava proprio in questa direzione.
Pertanto trovo utile, a questo proposito, che anche il Comune di Vercelli abbia firmato pochi giorni fa la convenzione con il sistema “Comune Facile”, aderendo a questo progetto portato avanti dalla Città di Torino, in collaborazione con il CSI Piemonte e il Politecnico di Torino e che vede già partecipi moltissimi altri comuni piemontesi. Spero altresì che il servizio, inserito sulla homepage del sito internet comunale, venga pubblicizzato adeguatamente.
Poiché giustamente ogni eventuale modifica della homepage del sito del Comune, dovendo essere commissionata al CSI Piemonte, necessita di un addebito delle ore lavorative, faccio subito notare che in questi giorni in cui è stato inserito “Comune Facile” è scomparso dalla homepage il link della monitorizzazione delle emissioni dell’ inceneritore cittadino.
Visto che prossimamente il vetusto impianto sarà riattivato e ricordando che centinaia di cittadini avevano richiesto, anche con petizioni, che i dati fossero resi pubblici sul sito comunale, sarebbe opportuno che fosse nuovamente reinserito nella homepage per renderlo facilmente consultabile, ritenendolo oggi più che mai un servizio fondamentale per i vercellesi.
Adriana SALA BREDDO
Consiglio comunale del 19 dicembre 2012

INTERROGAZIONE 85

Al Sindaco di Vercelli
e p.c. Al Presidente del Consiglio Comunale
Oggetto: interrogazione.
Viste le recenti vicende giudiziarie relative al fallimento di “Tributi Italia”,
Considerato che detta società negli scorsi anni è stata concessionaria, direttamente o tramite società affiliate, della riscossione di tributi per il Comune di Vercelli,
Preso atto che il Comune è creditore della società stessa a causa di introiti della riscossione non trasferiti alle casse comunali,
interrogano il Sindaco e la Giunta per sapere:
  • a quanto ammonti esattamente il credito inesatto;
  • se il Comune abbia comunicazioni ufficiali relative al fallimento della società e a quando risalgano;
  • come risulti a bilancio tale credito;
  • quali iniziative abbia eventualmente assunto l'amministrazione comunale per il recupero del credito stesso.
In attesa di risposta si porgono distinti saluti
Gabriele BAGNASCO, Egidio ARCHERO, Michele CRESSANO, Filippo CAMPISI, Donatella CAPRA, Adriana SALA BREDDO, Maria Grazia RANGHINO, Carlo NULLI ROSSO.
Vercelli, 30 ottobre 2012

INTERVENTO IN AULA

ADESIONE "CARTA SPRECO ZERO" - La sempre maggiore scarsità di fondi a disposizione, unita ad una crescente richiesta di bisogni primari da parte dei cittadini più deboli, impone oggi la ricerca di nuove strade e soluzioni per rispondere alle tante domande di aiuto.
La “Carta Spreco Zero” è un documento che racchiude un insieme di best practice, basate sulla Risoluzione del Parlamento Europeo “Come evitare lo spreco di alimenti: strategie per migliorare l’efficienza della catena alimentare nell’UE”.
Le città che aderiscono si impegnano a promuovere e sostenere una serie di iniziative cha vanno dal recupero dei prodotti invenduti, destinandoli ai meno abbienti, alle vendite scontate di generi prossimi alla scadenza, dall'educazione alimentare al cambiamento delle normative che regolano gli appalti pubblici per la ristorazione. In questo modo infatti si privilegerebbero, in sede di aggiudicazione e a parità di altre condizioni, le imprese che garantiscono la ridistribuzione gratuita a favore dei cittadini meno abbienti.
Mi auguro pertanto che anche Vercelli possa aggiungersi ai tanti Comuni grandi e piccoli che hanno già aderito alla Carta: da Napoli a Capannori, da Gorizia a Follonica.
L’adesione del Comune di Vercelli permetterebbe anche di confrontarsi, attingere alle altrui esperienze del settore e mettere a disposizione le proprie, al fine di dare delle risposte sempre più veloci ed incisive ai crescenti bisogni dei cittadini più deboli. Il tutto senza che vi siano aggravi di spese per le casse comunali.
Adriana SALA BREDDO
Consiglio comunale del 28 novembre 2012

INTERROGAZIONE 90

In un momento di grande crisi come quello attuale, anche il comparto dell’aviazione civile non può non risentirne e perciò la concorrenza si fa sempre più serrata ed agguerrita per sfruttare le poche occasioni di sviluppo. Questo avviene a tutti i livelli, dalle battaglie ad alta quota tra le grandi compagnie aeree per le rotte più redditizie, fino ai più piccoli scali periferici.
Al Signor Sindaco del Comune di Vercelli
e p.c. al Signor Presidente del Consiglio comunale
Vercelli, 25.11.2012
OGGETTO INTERROGAZIONE: Aeroporto “Carlo del Prete” di Vercelli.
La sottoscritta Adriana Sala Breddo, Consigliere comunale indipendente del Gruppo consiliare PD.
PREMESSO CHE
nel programma dell’Amministrazione comunale figurava che, “…oltre a rafforzare e migliorare gli assi portanti della viabilità, occorre impegnarsi tutti per i lavori di realizzazione di un aeroporto che, proprio in occasione dell’Expo, potrebbe far decollare un indotto che creerà sviluppo a Vercelli”.
CONSIDERATO CHE
• l’aeroporto di Casale Monferrato verrà dotato a breve di una pista asfaltata, grazie ad uno stanziamento di 1 milione e 100 mila euro a carico dell’Enac, la massima autorità nazionale di aviazione civile;
• nell’aeroporto in questione sono già stati realizzati lavori per più di 200 mila euro nel 2011;
• si tratta di uno di quei validi esempi di collaborazione fra Stato, Enti locali ed Enti privati, infatti la progettazione è stata completamente finanziata con il contributo della Provincia di Alessandria, della Camera di Commercio di Alessandria, della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino e Della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria.
VISTO CHE
• con la realizzazione della nuova pista asfaltata, l’aerostazione di Casale Monferrato, oltre all’attuale attività di scalo turistico, sarà possibile il decollo e l’atterraggio di aerei più pesanti (Canadair) e saranno anche possibili attività della protezione civile o emergenza del 118 con maggiori garanzie di sicurezza;
• lo scalo di Vercelli verrà a trovarsi tra altri due (Biella-Cerrione e Casale Monferrato), dotati di piste asfaltate.
INTERROGA IL SINDACO PER SAPERE
• in vista dell’Expo 2015, a quali iniziative l’Amministrazione comunale ha preso parte e di quali è stata promotrice per l’aeroporto di Vercelli;
• alla luce dell’attuale situazione, quale sviluppo futuro può essere ipotizzato per lo scalo cittadino.
In attesa di una Sua risposta scritta entro i termini previsti dall’art. 43 del D. Lgs. del 18.08. 2000 n° 267, nel ringraziarLa anticipatamente, Le porgo distinti saluti.
Adriana SALA BREDDO

INTERROGAZIONE 89


Paolo Bena, già Consigliere comunale di Alleanza per Vercelli, facendosi portavoce di alcuni cittadini della zona di via Monte Cengio mi ha segnalato che ormai da alcuni mesi è presente, delimitata da apposite segnaletiche che restringono la carreggiata, una buca su cui nonostante le piccole dimensioni e quindi l’esiguità del lavoro, non si è ancora intervenuti per chiuderla.
Al Signor Sindaco del Comune di Vercelli
e p.c. al Signor Presidente del Consiglio comunale
Vercelli, 15.11.2012
OGGETTO INTERROGAZIONE: Buca nel manto stradale di via Monte Cengio.
La sottoscritta Adriana Sala Breddo, Consigliere comunale indipendente del Gruppo consiliare PD.
VENUTA A CONOSCENZA
attraverso la segnalazione di alcuni cittadini, che in via Monte Cengio, nel tratto compreso tra Via Monte Piana e Via Tolmino, è presente ormai da alcuni mesi una piccola buca, delimitata da apposite segnaletiche che restringono la carreggiata.
INTERROGA IL SINDACO PER SAPERE
• se è ha conoscenza del fatto;
• quali sono i motivi per cui non si è potuti intervenire in questi mesi;
• entro quando si prevede di ripristinare il manto stradale e rimuovere il parziale ostacolo alla circolazione.
In attesa di una Sua risposta scritta entro i termini previsti dall’art. 43 del D. Lgs. Del 18.08. 2000 n° 267, nel ringraziarLa anticipatamente, Le porgo distinti saluti.
Adriana SALA BREDDO

MINO MARTINAZZOLI : Valore e limite della politica

Lunedì 12 novembre, alle 18.00, presso la Libreria S. Andrea in Piazza G. Bicheri 1, a Vercelli, sarà presentato l’ultimo libro dell’On. Paolo Corsini, MINO MARTINAZZOLI: Valore e limite della politica” (Cittadella Editrice).
Oltre all’Autore, porteranno le loro testimonianze l’On. Guido Bodrato, che collaborò strettamente con Martinazzoli ai tempi di tangentopoli, e l’On. Luigi Bobba (Vice Presidente Commissione Lavoro) che ebbe modo di incontrarlo varie volte ai tempi in cui era presidente delle Acli. La serata, promossa dal Deputato Luigi Bobba e da Alleanza per Vercelli Area Civica di impegno politico, sarà moderata da Ugo Breddo.
Martinazzoli è stato, ad avviso di molti, l’esponente politico che negli ultimi 20 anni ha pensato la politica più a fondo di ogni altro in Italia.
Il libro di Paolo Corsini, storico di professione, deputato del Pd in questa legislatura, ha il merito di puntare i riflettori su una stagione della storia italiana e su uno dei suoi personaggi (morto nel settembre 2011) che incarnava in sé, come scrive lo stesso Autore, una sorta di “malinconia della politica” indicandone il limite senza perdere di vista il compito che proprio la politica ha di proteggere i cittadini dall’abuso del potere.
Il testo ci avvicina all’attualità, alla profondità e alla lucidità del pensiero di Mino Martinazzoli nella rilettura di colui che dal 1994 al 1996 gli fu accanto nel governo di Brescia. Nelle pagine del volume, oltre ad un acuto saggio introduttivo dello stesso Corsini, sono riportati scritti e discorsi di Martinazzoli che fu deputato, senatore, ministro, sindaco di Brescia, ultimo segretario della Democrazia Cristiana e artefice della nascita del nuovo Partito Popolare Italiano.

INTERVENTO IN AULA

ABBANDONO DEI RIFIUTI PER STRADA - Concordo pienamente circa le sanzioni da comminare nei confronti di coloro che abbandonano i rifiuti lungo le strade. Ritengo infatti che le sanzioni siano anche utili a dissuadere quei cittadini che potrebbero emulare tali comportamenti, confidando nell’impunibilità (214 violazioni nel periodo aprile-settembre 2012).
Condivido anche tutte quelle azioni che mirano ad accrescere il senso civico della cittadinanza in materia ambientale, visto che l’argomento era stato al centro di mie precedenti interrogazioni. Anzi spero che tali iniziative vengano sempre più incrementate.
Non posso che constatare che le segnalazioni e le lamentele ai giornali sono purtroppo costanti, settimana dopo settimana, e riguardano sia il centro, sia la periferia. Da quanto risulta dagli articoli dedicati al problema, si intravede un comune denominatore: in molti casi si interviene solo dopo una precisa segnalazione di cittadini.
In un articolo, ad esempio, si citava che cumuli di immondizia risultavano abbandonati da una settimana in Largo Giusti, ma la zona veniva sgomberata solo quando un cittadino ne informava il Comune.
Un altro articolo riportava che alcuni cittadini, in altra zona ed in un altro momento, avevano fotografato un cumulo di immondizia il mercoledì, il sabato ed il lunedì successivo e, in questo intervallo di tempo, nulla era cambiato se non in peggio. Solo dopo la segnalazione ai Vigili, si era provveduto alla rimozione.
Anch’io ho potuto notare vari cassonetti per la raccolta della plastica e del vetro, posizionati in diverse zone, circondati per giorni da cumuli di immondizia abbandonata. Alcuni cittadini mi hanno inoltre fatto notare che molto spesso l’immondizia viene abbandonata nelle vicinanze degli stessi cassonetti lungo le strade.
Se penso poi ad una vicina città, con percentuali rilevanti di raccolta differenziata, nella quale mi reco per lavoro settimanalmente e nella quale non vedo simili situazioni, credo che sia necessario intervenire al più presto. Mi domando: possibile che in questa città non vi siano cittadini incivili? Sono arrivata alla conclusione che è impossibile che non ve ne siano, ma il sistema di raccolta adottato è riuscito a neutralizzarli.
Infine, se è da apprezzare la disponibilità dell’Assessore competente, che mette a disposizione una propria mail e un numero di cellulare, non credo che questo basti per essere incisivi in una città capoluogo, dove sono già a disposizione i numeri sia di Atena, sia della Polizia municipale. Penso che una simile iniziativa possa essere incisiva in un piccolo paese, dove non esistono i centralini di servizio prima citati e comunque in presenza di casi limitati. Questo fatto dimostra quindi il livello a cui è giunto il problema e che è ormai improcrastinabile riorganizzare il servizio in modo più efficiente. Ricordo da ultimo che, come gruppi di minoranza, avevamo proposto una soluzione al problema, purtroppo non accettata.
Adriana SALA BREDDO
Consiglio comunale del 31 ottobre 2012

INTERROGAZIONE 84

Ho sempre creduto che aver cura delle piccole esigenze del singolo cittadino come se fosse un affare importante fosse un buon metodo di politica. Non ho mai avuto quindi remore ad interessarmi dei piccoli problemi.Sembra proprio che sia crescente il numero di persone che ricorrono ai mezzi di informazione per denunciare delle piccole criticità, lamentando a volte di non essere stati sufficientemente ascoltati in precedenza. Pertanto ho chiesto al Sindaco se è possibile attivare sulla home page del Comune un’apposita sezione, facilmente visibile, da dedicare alla segnalazione dei piccoli problemi. L’utilizzo di internet infatti velocizzerebbe la comunicazione e la successiva risoluzione dei problemi. Si avrebbe altresì la sicurezza che la segnalazione venga trasmessa alla persona giusta, per ottenere una risposta ed una soluzione. Questo fatto, a mio avviso, andrebbe nella direzione di avvicinare sempre più il cittadino al Comune.
Al Signor Sindaco del Comune di Vercelli
e p.c. al Signor Presidente del Consiglio comunale
Vercelli, 24.10.2012
OGGETTO INTERROGAZIONE: Sezione internet dedicata ai piccoli problemi.
La sottoscritta Adriana Sala Breddo, Consigliere comunale indipendente del Gruppo consiliare PD.
PREMESSO CHE
a volte i cittadini ricorrono ai mezzi di informazione per denunciare alcuni piccoli ma per loro importanti problemi: dalle buche lungo i marciapiedi, agli alberi non potati che invadono balconi e finestre, alle ormai quasi quotidiane lamentele per l’immondizia abbandonata per strada.
CONSIDERATO CHE
alcuni ricorrono ai mezzi di informazione poiché lamentano anche di non essere stati sufficientemente ascoltati in precedenza.
VISTO CHE
l’utilizzo di internet trova sempre più spazio tra la popolazione e questo mezzo potrebbe essere utile per avvicinare sempre più il cittadino al Comune, velocizzando nel contempo la comunicazione e la risoluzione del problema.
INTERROGA IL SINDACO PER SAPERE
se sulla Home Page del Comune si intende creare un’apposita sezione facilmente visibile, attraverso cui comunicare i piccoli problemi, facilitando nel contempo il cittadino, che a volte non sa a chi rivolgersi all’interno del Comune, ma anche il Comune stesso, che in questo modo potrebbe essere tempestivamente e correttamente informato della situazione.
In attesa di una Sua risposta scritta entro i termini previsti dall’art. 43 del D. Lgs. del 18.08. 2000 n° 267, nel ringraziarLa anticipatamente, Le porgo distinti saluti.
Adriana SALA BREDDO

PARTECIPAZIONE CIVICA

Il dibattito della partecipazione dei cittadini alla vita politica del Paese è un problema non nuovo, anzi ne discutevano già gli antichi Greci. Ci è sembrato importante oggi soffermarci su questo aspetto poiché di grande attualità, visti i molteplici e noti fatti che tendono ad allontanare sempre più i cittadini dalla vita politica.
Dobbiamo partire da un dato incontestabile, che è sotto gli occhi di tutti. Da molto tempo la politica italiana è gravemente inferma, né si vedono segni di miglioramento, anzi sembra anche che negli ultimi tempi tenda a peggiorare ulteriormente.
In questo modo si è diffusa e si sta sempre più diffondendo nel Paese, una cultura “anti-politica”, che si manifesta soprattutto nel disinteresse dei cittadini per la politica e la partecipazione alle cose pubbliche; ma bisogna fare attenzione, poiché così si minano le basi stesse della nostra democrazia!
Pertanto è diventato urgentissimo reagire a questo clima che avviluppa un po’ tutti e paralizza le migliori energie. Bisogna fare qualcosa per restituire un’anima alla politica, tornare a viverla come vocazione, come progetto ideale, come servizio, come ricerca leale del bene comune.
Da qui l’esigenza di atti di una politica nuova, che sappia coinvolgere i cittadini a partire proprio dalle città, per dare vita ad una dimensione progettuale “dal basso”. Abbiamo quindi focalizzato la nostra attenzione sul Comune.
Il Comune è l’ente più vicino ai cittadini, sia in senso fisico, sia in quanto percepito da essi come il più vicino ai propri problemi e bisogni. Il Comune è quindi, a nostro avviso, uno dei punti fondamentali per riavvicinare i cittadini alla vita politica.
In Italia vi sono più di ottomila Comuni, ovvero la più grande e diffusa “rete politica”. Proprio nei Comuni si parla il più semplice e comprensibile linguaggio politico. Ci si interessa infatti anche delle buche delle strade o di un lampione spento, ma come già diceva Don Sturzo “Aver cura delle piccole oneste esigenze del singolo cittadino come se fosse un affare importante è un buon metodo di politica”.
L’altro punto fondamentale è che nei Comuni vi sono migliaia di Amministratori, ovvero la più grande “rete di ascolto” delle esigenze dei cittadini. Ed affinchè quest’ascolto sia efficace, ci piace citare un pensiero del nostro Arcivescovo Padre Enrico, espresso durante un incontro con gli Amministratori alla vigilia della Pasqua di alcuni anni fa e riportato nel suo volume “Cinque pani per il bene della citta”. Padre Enrico scriveva: “un atteggiamento di ascolto della gente; quell’ascolto non enfatizzato nella stagione elettorale, ma quotidiano, che avvicina alla città, ai problemi reali”.
Occorre però aggiornare, sviluppare e migliorare queste due reti fondamentali per la partecipazione civica e per riavvicinare i cittadini alla politica. Tantissimi sono gli aspetti che si possono prendere in considerazione e meritano un approfondimento. Come laboratorio ci siamo soffermati su cinque punti:
Il Comune – E’ la casa di tutti i cittadini, è il primo luogo dove si incontra la politica in senso lato. Pertanto deve essere, oggi più che mai, una struttura efficiente e facilmente accessibile, sotto tutti i punti di vista. Il cittadino vi deve trovare un ambiente accogliente e chiaro nelle informazioni. Il Comune deve essere percepito come un luogo dove poter trovare aiuto, in nessun modo deve essere percepito come un ostacolo o, ancora peggio, un problema. Quanto più questi incontri saranno percepiti come positivi, tanto più vi sarà la possibilità di rivalutare la partecipazione civica. Possono venire in aiuto anche le moderne tecnologie per portare il Comune nelle case. Molti edifici sono vecchi ed occorre quindi intervenire sugli aspetti architettonici, così come sugli aspetti riguardante la comunicazione.
Trasparenza amministrativa – Oggi più che mai questa casa deve essere trasparente in tutte le sue stanze, da quelle della Giunta a quelle del Consiglio comunale, composto da maggioranza e minoranza, a rappresentare l’intera comunità e quindi ciascun cittadino. Occorre rilanciare il ruolo e l’immagine di quest’organo, permettendo, al tempo stesso, al cittadino di verificare l’impegno di chi ha eletto. Sicuramente internet potrebbe essere di molto aiuto, poichè permetterebbe la trasmissione delle sedute del Consiglio comunale, allargando in tal modo la base di chi lo vuole seguire. Sempre nell’ottica della massima trasparenza, l’utilizzo di internet, nel contempo, permetterebbe anche la pubblicazione degli emolumenti percepiti durante il mandato dai Consiglieri comunali e delle loro attività (Presenze, Interrogazioni, Mozioni e Ordini del Giorno in qualità di primi firmatari).
Costi della Politica Comunale - In questo particolare momento di grave e lunga crisi economica, è necessario ridurre e razionalizzare i costi senza indugio alcuno, anche a livello locale, come sta avvenendo per tutti gli altri settori economici. A questo proposito citiamo come esempio l’obbligo per i piccoli Comuni di svolgimento dei servizi pubblici in forma associativa a fronte di sempre minori risorse a disposizione (amministrazione, edilizia scolastica, trasporti pubblici, ecc.).Ma ancor più importante è che proprio nei Comuni si formano gli elementi della futura classe politica nazionale. Se già in questa sede si mettono in pratica la sobrietà e la passione per il servizio alla collettività, sarà più facile perseguirle anche in ruoli superiori. Diventa pertanto necessario stilare orivedere, su severe basi di sobrietà ed eticità, delle linee di “best practice” per l’attività degli Amministratori.
La Formazione - Oggi in tutte le categorie è sempre più importante la formazione continua per la dinamicità dei cambiamenti. A ciò non possono sottrarsi neppure coloro che vogliono vivere la politica come vocazione, come progetto ideale, come servizio, come ricerca leale del bene comune. Amministratori più preparati ed informati non possono che giovare ai cittadini e favorire la partecipazione alla vita politica.
Avvicinare i giovani alla vita politica - Per riavvicinare i cittadini alla vita politica-amministrativa è fondamentale l’esigenza di ripartire anzitutto dai giovani, attraverso un progetto di lungo respiro, che coinvolga gli alunni, dalle scuole elementari sino alle superiori.Prendendo spunto dalle iniziative già intraprese con successo nei passati anni in vari Comuni, ma in modo saltuario (Consiglio comunale dei ragazzi, Premio Consiglio comunale e visite al Comune...), si dovrebbe invece realizzare un serio percorso da costruire insieme alle scuole, che potrebbe essere coordinato dalla Presidenza del Consiglio comunale, al fine di favorire almeno tre incontri con il Comune, con varie modalità a seconda dell’età degli studenti: uno durante le ultime due classi delle elementari, uno durante le scuole medie e l’ultimo durante i primi due anni di superiori.
Relazione di Adriana e Ugo Breddo
Vercelli, 13 ottobre 2012

INTERROGAZIONE 83

E’ un dato di fatto che si sta registrando un costante aumento dei cittadini che si spostano in bicicletta. Questa situazione, come il fatto che si sono vendute in Italia più biciclette che automobili, complice anche la difficile situazione economica, è stato evidenziato durante i recenti Stati generali della Bicicletta e della Mobilità nuova. L’evento nazionale promosso da Anci, Legambiente, Fiab e #salvaiciclisti e con l’adesione della Presidenza della Repubblica, per parlare di mobilità nuova, ciclabilità e qualità urbana, ma soprattutto per dar vita a cambiamenti concreti basati su impegni vincolanti per le Amministrazioni.
Ho notato che in alcune zone le rastrelliere per le biciclette sembrano non essere più sufficienti a far fronte alle esigenze dei ciclisti, persino in questo periodo autunnale. Riterrei pertanto primario l’obiettivo di aumentare le rastrelliere nei pressi delle scuole superiori per favorirne l’uso già da giovani. Questo stesso obiettivo del resto era già stato inserito a suo tempo nel programma del candidato sindaco che avevo appoggiato e nella cui compagine sono stata eletta, per questo ho sottoposto al Sindaco un’interrogazione al riguardo.
Al Signor Sindaco del Comune di Vercelli
e p.c. al Signor Presidente del Consiglio comunale
Vercelli, 10.10.2012
OGGETTO INTERROGAZIONE: Posizionamento rastrelliere per biciclette.
La sottoscritta Adriana Sala Breddo, Consigliere comunale indipendente del Gruppo consiliare PD.
PREMESSO CHE
a Reggio Emilia si sono svolti gli Stati generali della Bicicletta e della Mobilità nuova. L’evento nazionale è stato promosso da Anci, Legambiente, Fiab e #salvaiciclisti e con l’adesione della Presidenza della Repubblica, per parlare di mobilità nuova, ciclabilità e qualità urbana, ma soprattutto per dar vita a cambiamenti concreti basati su impegni vincolanti per le Amministrazioni.
CONSIDERATO CHE
durante il convegno è emerso che si registra un costante aumento dei cittadini che si spostano in bicicletta, basti pensare che nel 2011 in Italia si sono vendute più biciclette che automobili. Appare quindi importante intervenire per rispondere ai crescenti bisogni del sempre maggior numero di ciclisti circolanti.
VISTO CHE
in taluni punti delle città le rastrelliere posizionate risultano non essere sufficienti alle richieste, costringendo alcuni cittadini a lasciare le loro biciclette appoggiate ad alberi, lampioni o ai muri delle case.
INTERROGA IL SINDACO PER SAPERE
se sono in previsione, prima della prossima primavera, posizionamenti di ulteriori rastrelliere per le biciclette in alcune zone della città, come ad esempio le scuole superiori, la stazione ferroviaria, l’ospedale e in centro città, allo scopo di favorire l’utilizzo della bicicletta.
In attesa di una Sua risposta scritta entro i termini previsti dall’art. 43 del D. Lgs. del 18.08. 2000 n° 267, nel ringraziarLa anticipatamente, Le porgo distinti saluti.
Adriana SALA BREDDO

INTERROGAZIONE 82

Oggi una grande quantità di cibi, libri, farmaci vengono buttati via perché inutilizzabili o scaduti o semplicemente non interessano più a nessuno. Vista la grave situazione economica e a fronte di questo spreco alcuni comuni prevalentemente del Nordest, ma anche altre città italiane, hanno sottoscritto la “Carta Spreco Zero”, un documento che racchiude un insieme di best practice basate sulla Risoluzione del Parlamento Europeo dal titolo “Come evitare lo spreco di alimenti: strategie per migliorare l’efficienza della catena alimentare nell’UE”,
L’ impegno comprende una serie di iniziative cha vanno dal recupero dei prodotti invenduti, destinandoli ai meno abbienti, alle vendite scontate di generi prossimi alla scadenza, dall'educazione alimentare al cambiamento delle normative che regolano gli appalti pubblici per la ristorazione. in modo da privilegiare in sede di aggiudicazione e a parità di altre condizioni le imprese che garantiscono la ridistribuzione gratuita a favore dei cittadini meno abbienti.
Inoltre i firmatari della Carta s’impegnano a promuovere a livello normativo nazionale l’istituzione di un Osservatorio/Agenzia nazionale per la riduzione degli sprechi e soprattutto, l’adozione dello Spreco Zero: ovvero la riduzione progressiva degli sprechi attraverso il controllo e la prevenzione di tutte le attività pubbliche e private che implichino la gestione di cibo, acqua, energia, rifiuti, mobilità, comunicazione.
Al Signor Sindaco del Comune di Vercelli
e p.c. al Signor Presidente del Consiglio comunale
Vercelli, 01.10.2012
OGGETTO INTERROGAZIONE: Adesione alla “Carta Spreco Zero”.
La sottoscritta Adriana Sala Breddo, Consigliere comunale indipendente del Gruppo consiliare PD.
PREMESSO CHE
la sempre maggiore scarsità di fondi a disposizione unita ad una invece maggiore richiesta di bisogni primari da parte dei cittadini più deboli, impone la ricerca di nuove strade e soluzioni per rispondere alle tante domande di aiuto.
CONSIDERATO CHE
diversi comuni prevalentemente del nordest, ma anche  altre città italiane, hanno sottoscritto la “Carta Spreco Zero”, con cui si impegnano a promuovere e sostenere il recupero dei prodotti rimasti invenduti e scartati, l’istituzione di programmi e corsi di educazione alimentare, di economia ed ecologia domestica.
VISTO CHE
in città è già attiva da alcuni mesi l’esperienza del progetto “Buon Samaritano”, con buoni risultati.
INTERROGA IL SINDACO PER SAPERE
• se da parte dell’Amministrazione si sta valutando l’adesione alla carta, non comportando tale provvedimento impegni di spesa;
• se sono già allo studio ulteriori interventi per recuperare cibo e medicinali.
In attesa di una Sua risposta scritta entro i termini previsti dall’art. 43 del D. Lgs. del 18.08. 2000 n° 267, nel ringraziarLa anticipatamente, Le porgo distinti saluti.
Adriana SALA BREDDO

INTERVENTO IN AULA

PER UN COMUNE SEMPRE PIU’ VICINO AI CITTADINI

Credo sia importante parlare oggi in questo Consiglio comunale del problema relativo alla qualità dell’aria, visto che proprio lunedì l’Agenzia europea per l’ambiente a Bruxelles ha certificato che in nessun paese europeo la qualità dell’aria è cattiva come in Italia. Il nostro paese è quello che ha più spesso sforato i limiti comunitari ed è tra gli stati che ha superato più spesso il valore limite annuale di PM10. La direttrice esecutiva dell’agenzia si è dimostrata particolarmente preoccupata per alcuni territori, purtroppo alcuni di questi vicinissimi alla nostra città (Novara).
Appare quindi sempre più importante rendere il più possibile accessibili e trasparenti questi dati. La loro conoscenza, anche attraverso la facilità di accesso, risulterebbe essere non solo un atto di trasparenza, ma andrebbe anche nella direzione di incidere su alcune abitudini di vita, al fine della riduzione degli inquinanti. In quest’ottica il Comune, l’ente sentito da sempre dai cittadini come quello più vicino ai loro bisogni, deve farsene veicolo e credo che l’esempio di Torino, di pubblicare anche sul proprio sito i dati dell’Arpa, debba essere seguito senza indugio.
E’ altresì a mio avvisi importante la realizzazione di una sezione sul sito internet del Comune, in cui questi dati si aggiungano a quelli già pubblicati delle emissioni del vetusto impianto di incenerimento di Strada per Asigliano. Poiché le prime linee dell’impianto entrarono in funzione nel lontano 1977, condividendo appieno le affermazioni di un dirigente dell’Arpa circa il fatto che per un impianto datato il rispetto delle regole è una cosa, la controllabilità e l’affidabilità sono un’altra, appare evidente quanto sia importante che i cittadini possano verificare facilmente eventuali correlazioni tra i dati, a maggior ragione considerando che si intende purtroppo continuare sulla strada dell’utilizzo dell’impianto.
Da ultimo in questa sezione mi auguro che siano riportati anche i dati relativi all’elettromagnetismo. Una norma, riportata recentemente anche dai giornali del decreto sviluppo, che personalmente non condivido e mi auguro venga modificata, prevede infatti che i proprietari o i condomini non possano opporsi all’accesso di un operatore di comunicazione che voglia installare un impianto.
Alla luce di tutto questo, la conoscenza del numero e dei risultati delle misurazioni delle fonti elettromagnetiche appare sempre più importante per tutelare la salute dei cittadini. Penso che questi dati, la cui pubblicazione è stata auspicata attraverso diverse petizioni dai vercellesi, completerebbe la sezione sul portale comunale relativa ai dati ambientali. Il tutto avvicinerebbe sempre più il Comune ai cittadini.
Adriana SALA BREDDO
Consiglio comunale del 26 settembre 2012

INTERROGAZIONE 81

Nessuno abita in viale Locarni, ma è una strada utilizzata da tanti vercellesi, una strada che si anima di pendolari al mattino ed a sera, una strada che nei giorni lavorativi è un parcheggio sempre completo. Visti alcuni problemi alla pubblica illuminazione e vista l’imminenza della stagione invernale, durante la quale si ridurranno le ore di luce, ho inoltrato un’interrogazione per sapere se a breve sono previsti degli interventi.
Al Signor Sindaco del Comune di Vercelli
e p.c. al Signor Presidente del Consiglio comunale
Vercelli, 22.09.2012
OGGETTO INTERROGAZIONE: Illuminazione pubblica in Viale G. Locarni.
La sottoscritta Adriana Sala Breddo, Consigliere comunale indipendente del Gruppo consiliare PD.
CONSIDERATO CHE
alcuni tratti di Viale Locarni, strada molto utilizzata da studenti e lavoratori per recarsi in stazione ed anche utilizzata per parcheggiarvi le autovetture, risulta in taluni punti scarsamente illuminata a causa di alcuni lampioni spenti e dei rami degli alberi che coprono parzialmente le luci di altri lampioni.
VISTO CHE
il fondo stradale in alcuni punti risulta leggermente sconnesso e a causa della crescente oscurità nell’imminenza della stagione invernale, potrebbe causare problemi ai tanti pendolari che vi transitano.
INTERROGA IL SINDACO PER SAPERE
• se è a conoscenza della situazione;
• se sono in previsione degli interventi per migliorare l’illuminazione pubblica nel tratto indicato.
In attesa di una Sua risposta scritta entro i termini previsti dall’art. 43 del D. Lgs. del 18.08. 2000 n° 267, nel ringraziarLa anticipatamente, Le porgo distinti saluti.
Adriana SALA BREDDO

MOZIONE

Al Signor Presidente del Consiglio Comunale di Vercelli
e, p.c. Al Signor Sindaco del Comune di Vercelli
Mozione : Raccolta differenziata PORTA A PORTA
Preso atto che
-La direttiva quadro Europea 2008/98 CE del 19 novembre 2008, emanata per spingere l’Europa verso la “SOCIETA’ DEL RICICLAGGIO” stabilisce una rigorosa gerarchia delle fasi del trattamento dei rifiuti, ponendo al primo posto della scala delle priorità, la PREVENZIONE E RIDUZIONE per arrivare a smaltire solo il non più eliminabile (rifiuti urbani residui RUR);
-il D. Lgs. 152/2006 e la legge 27 dicembre 2006, n.. 296 prevedevano che, entro il 31 dicembre del 2011, avremmo dovuto raggiungere il 60% di raccolta differenziata per poi arrivare all’obiettivo del 65% entro il 31 dicembre 2012;
-diverse esperienze consolidate in molti comuni e province italiane ci dimostrano che non solo è possibile fermare la crescita ed iniziare a ridurre i rifiuti, ma è anche possibile modificarne la composizione al fine di favorire strategie di raccolta differenziata, recupero, riutilizzo e riciclaggio.
Constatato che
- in molti comuni di piccole, medie e grandi dimensioni nel nostro paese si sono consolidati da anni sistemi di raccolta differenziata “porta a porta” che hanno fatto raggiungere in tempi rapidi percentuali di RD molto spesso superiori all’80% e che questi hanno contribuito ad innescare processi culturali di responsabilizzazione delle famiglie, a rimuovere il degrado dei cassonetti filo strada sommersi di rifiuti, a liberare spazi migliorando il decoro urbano, a creare nuova occupazione, a migliorare la qualità dei materiali separati rispetto alle RD con cassonetti stradali, a ridurre considerevolmente la produzione dei rifiuti attraverso una separazione e intercettazione dei flussi dei rifiuti provenienti dalle attività produttive,
- diversi comuni hanno raggiunto e superato la percentuale del 70%;
-i sistemi di “paga quanto butti” si sono rivelati molto efficienti nel prevenire la produzione di rifiuti ed incoraggiare i cittadini a partecipare alla raccolta differenziata;
Ritenendo
Importante che l’Amministrazione comunale si impegni per sensibilizzare i cittadini e i settori produttivi e commerciali sul tema della prevenzione a monte della produzione di rifiuti;
Si impegna l’Amministrazione Comunale
- A revisionare il sistema di raccolta Porta a porta con la progressiva eliminazione di ogni possibile conferimento in cassonetti stradali che rappresenta la precondizione per garantire risultati estremamente positivi di RD;
- Ad avviare un’attività sinergica con il mondo produttivo e commerciale al fine di sensibilizzare e individuare percorsi finalizzati alla riduzione di imballaggi e quindi di rifiuti;
- Ad attivare una campagna di informazione capillare finalizzata alla riduzione della produzione dei rifiuti da parte dei singoli cittadini.
Vercelli, 31 agosto 2012
Maura FORTE, Gabriele BAGNASCO, Pier Giorgio COMELLA, Manuela NASO, Mariapia MASSA, Carlo NULLI ROSSO, Adriana SALA BREDDO, Egidio ARCHERO, Luigi COLOMBI, Filippo RISTAGNO.

DELIBERA DI INDIRIZZO

Al Signor Presidente del Consiglio Comunale di Vercelli
e, p.c. Al Signor Sindaco del Comune di Vercelli
DELIBERA DI INDIRIZZO
OGGETTO: PIANO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI e CHIUSURA DELL’INCENERITORE
Preso atto che
-Il Parlamento Europeo in data 20 aprile 2012, ha approvato a stragrande maggioranza la relazione “sulla revisione del sesto programma d’azione in materia di ambiente e la definizione delle priorità per il settimo programma”. Con questo voto il Parlamento Europeo, espressione democratica e popolare dell’Unione Europea, sollecita la Commissione europea a proporre al più presto il Settimo programma di azione ambientale dato che l’edizione attuale (il sesto) scade nel mese di luglio 2012.
-In tema di rifiuti, il Parlamento Europeo con questa relazione ha chiesto alla Commissione Europea “una migliore applicazione della vigente legislazione comunitaria sui rifiuti ed obiettivi più ambiziosi di prevenzione, riutilizzo e riciclaggio, tra cui tra cui una netta riduzione della produzione di rifiuti, un divieto di incenerimento dei rifiuti che possono essere riciclati o compostati, con riferimento alla gerarchia prevista nella direttiva quadro sui rifiuti e un divieto rigoroso di smaltimento in discarica dei rifiuti raccolti separatamente”
Considerato che
-Allo stato attuale tramite le tecniche di riciclo, selezione, trattamento meccanico e biologico, estrusione, compostaggio, tutti i rifiuti urbani possono essere riciclati o compostati rendendo lo smaltimento in discarica minimale e progressivamente decrescente, e l’incenerimento superfluo ed anti-economico.
-Il voto del Parlamento Europeo chiarisce ulteriormente come il futuro della corretta gestione dei rifiuti non può essere rappresentato né dallo smaltimento in discarica né dall’incenerimento anche con recupero di energia. Queste risoluzioni del Parlamento Europeo indicano chiaramente come il ricorso a costosi investimenti per costruire inceneritori che verranno messi fuori mercato nei prossimi anni, quando non lo sono già attualmente in assenza di contributi pubblici, significa sprecare importanti risorse pubbliche.
Visto
- Il protocollo di intesa tra le province di BIELLA, di NOVARA, del VERBANO CUSIO OSSOLA, di VERCELLI e la REGIONE PIEMONTE, dal quale si evince che
"Per lo smaltimento dei rifiuti indifferenziati l’impianto di termodistruzione di Vercelli rappresenta una sola ipotesi di impianto di trattamento d’ambito, con una potenzialità che potrà essere determinata coerentemente alla soluzione complessiva che verrà individuata per l’intero ambito di riferimento e coerentemente all’indirizzo regionale subordinatamente ad una comparazione degli impatti ambientali con altri impianti che utilizzano tecnologie innovative da realizzarsi ex novo in una delle 4 provincie interessate e in grado di generare eventuali economie di scala, dimensionamenti ottimali, contenimento dei costi di investimento e conseguentemente tariffe di smaltimento più convenienti.”
Constatato che - l’attuale insufficiente alimentazione dell’inceneritore di Vercelli costringe il gestore a continui spegnimenti e riaccensioni con possibili ripercussioni negative sull'efficienza della combustione e conseguente rischio di emissione in atmosfera di diossina e altri prodotti della nocivi;
- l’attività dell’impianto con quantitativi di materiali insufficienti comporta un costo di gestione elevato e un possibile aumento di spesa per i contribuenti;
- le misurazioni effettuate da ARPA mettono in luce il superamento dei limiti delle emissioni atmosferiche di prodotti inquinanti;
- sono frequenti le fermate per guasti all’impianto;
Verificato che
i movimenti ambientalisti e tutti coloro che sul territorio si stanno interessando di problematiche ambientali condividono lo spirito del presente documento;
Considerato che
Veolia lascerà la gestione dell’inceneritore di Vercelli alla scadenza naturale del contratto con Atena, ovvero il 28 agosto 2012, e che l’Autorizzazione Integrata Ambientale verrà trasferita a Gestioni Ambientali s.r.l. con sede a La Spezia
Si impegna l’Amministrazione Comunale, anche in qualità di socio di maggioranza di COVEVAR,
- a presentare a breve un piano di smaltimento rifiuti, in sintonia con il redigendo piano provinciale, che preveda l’utilizzo di impianti moderni e affidabili nel rispetto delle indicazioni europee quale il TRATTAMENTO MECCANICO BIOLOGICO – TRATTAMENTO A FREDDO DEI RIFIUTI INDIFFERENZIATI;
- a prevedere la chiusura definitiva dell’impianto di incenerimento ed a provvedere affinché i dipendenti di Gestioni ambientali vengano impegnati all'interno dei nuovi impianti di smaltimento dei rifiuti che verranno realizzati;
Vercelli, 31 agosto 2012
Maura FORTE, Gabriele BAGNASCO, Pier Giorgio COMELLA, Manuela NASO, Mariapia MASSA, Carlo NULLI ROSSO, Adriana SALA BREDDO, Egidio ARCHERO, Luigi COLOMBI, Filippo RISTAGNO.

INTERROGAZIONE 80


Passano le settimane, i mesi ma loro sono sempre lì a far capolino, a volte in modo discreto a volte in modo più eclatante, tra i cassonetti della plastica e del vetro. Cosa sono? Sono i sacchetti dei rifiuti, abbandonati da alcuni cittadini. Sembra quasi che il fenomeno sia diventato endemico, non peggiora ma non migliora. Pertanto ho inoltrato al Sindaco una nuova interrogazione su questo argomento per sapere se sono state introdotte nuove metodologie di controllo e contrasto per arginare il persistente fenomeno.
Al Signor Sindaco del Comune di Vercelli
e p.c. al Signor Presidente del Consiglio comunale
Vercelli, 03.09.2012
OGGETTO INTERROGAZIONE: Abbandono dei rifiuti per strada.
La sottoscritta Adriana Sala Breddo, Consigliere comunale indipendente del Gruppo consiliare PD.
PREMESSO CHE
nonostante il fenomeno si sia ridotto rispetto ai primi giorni di attivazione della raccolta differenziata, purtroppo persiste ancora, da parte di alcuni cittadini, la cattiva pratica di abbandonare i sacchetti dei rifiuti in prossimità dei contenitori per la raccolta del vetro, della plastica e della carta, posti lungo le strade.
VISTO CHE
negli ultimi mesi, recependo le lamentele dei cittadini, i mezzi di informazione locali hanno dato ampio spazio al problema con numerosi articoli, e che anche dopo la pausa estiva perdura una giusta attenzione dovuta al persistere del fenomeno.
INTERROGA IL SINDACO PER SAPERE
se negli ultimi tempi, alla luce della situazione esistente sono state introdotte nuove metodologie di controllo e contrasto per arginare il persistente fenomeno.
In attesa di una Sua risposta scritta entro i termini previsti dall’art. 43 del D. Lgs. del 18.08.2000 n° 267, nel ringraziarLa anticipatamente, Le porgo distinti saluti.
Adriana SALA BREDDO

UNA RISPOSTA NECESSARIA!

Egr Direttore,

mio malgrado mi trovo costretta ad intervenire sulle dichiarazioni rivolte alla mia persona del Presidente dell’AFM, quando mi indica come “grande dispensatrice di consigli” per l’azienda farmaceutica cittadina. Non dispenso consigli, ma come è mio dovere di Consigliere comunale, esprimo le mie valutazioni, basate sui dati, sulla lettura di testate specialistiche e sul confronto con persone che conoscono il settore. Si può essere d’accordo oppure no su ciò che ho affermato, ma io rispetto anche nei modi le posizioni altrui, purtroppo non sempre questo metodo viene applicato da altri.
Devo dire quindi necessariamente che il Presidente non ha ben capito le mie dichiarazioni. Secondo il Presidente io vorrei l’apertura di una nuova parafarmacia, proprio io che sono intervenuta sulla parafarmacia di Piazza Municipio con interrogazioni ed interventi in Consiglio comunale fin dal 2009. Interventi “suaviter in modo” ma “fortiter in re”, nei quali avevo stigmatizzato scelte che non condividevo e di cui oggi stiamo ancora pagando lo scotto. Ero già allora edotta della situazione, senza che nessuno si senta in dovere di rendermi edotta oggi, infatti ne intravedevo le nefaste conseguenze in termini economici, quando ancora la parafarmacia comunale veniva indicata come “un gioiello”.
In tutti i miei interventi non ho mai proposto o auspicato la riapertura di una nuova parafarmacia, anzi in Consiglio ebbi a dire “Mi auguro che in futuro operazioni del genere non si ripetano più”. I testi sono pubblici sul mio blog, in modo che i cittadini possano verificare le mie posizioni che non propongono, come invece mi viene erroneamente attribuito, nulla di “insensato o quanto meno di molto azzardato” per le casse pubbliche.
Ho citato ultimamente, e solo come esempio, la nuova parafarmacia della catena Essere Benessere, che dovrà aprire presto in città, in qualità di potenziale nuovo concorrente dell’AFM nel settore parafarmaco, venduto nelle attuali farmacie comunali. Infatti questo settore in futuro rivestirà sempre una maggiore importanza nei bilanci, come è stato anche evidenziato proprio in questi giorni da esponenti nazionali di Ferderfarma, considerando la sempre maggiore riduzione dei margini sui farmaci del SSN, nonché la distribuzione diretta e la distribuzione per conto.
Di fronte a nuovi e complessi scenari e a nuovi competitor, occorre fare delle attente analisi ed agire di conseguenza. Ci sono varie possibilità di intervento, senza dover aprire una nuova parafarmacia con i relativi costi, cosa che ripeto non volevo allora ne tantomeno oggi. Citare non vuol dire invitare ad aprire. E’ quindi evidente che non sono certo io che propongo azzardi, anzi li ho sempre criticati e combattuti.
Colgo invece l’occasione, in un periodo di crisi come quello che stiamo attraversando, nel quale anche la salute per un numero sempre crescente di persone è un lusso, di rinnovare un invito: che l’AFM sappia porre in essere ulteriori iniziative volte ad alleviare questo problema. Ciò non vuol dire, onde evitare incomprensioni, che l’AFM non abbia fatto nulla ma, vista la grave situazione, occorrerebbe fare di più.
Adriana SALA BREDDO
Vercelli, 12 luglio 2012

INTERVENTO IN AULA

BILANCIO DI PREVISIONE DELL’A.F.M. PER L’ESERCIZIO 2012

Dopo aver letto il Bilancio di previsione per il 2012 non posso che confermare i dubbi e le osservazioni che avevo avuto modo di anticipare proprio in quest’aula alcune settimane orsono durante la discussione del Bilancio per l’esercizio 2011 ed in particolare sul capitolo “Evoluzione della gestione”.
Ci troviamo in un periodo particolarmente difficile del settore farmaceutico, dovuto al trend negativo della spesa del SSN a causa delle decisioni politiche dei governi e per le riduzioni dei prezzi dei medicinali, compreso il crescente impatto dei medicinali equivalenti a seguito della scadenza dei più importanti blockbuster mondiali. Occorre prestare a ciò particolare attenzione poiché non si vedono inversioni di tendenza nel futuro.
Non ho trovavo e non trovo invece traccia di alcuni di questi cambiamenti che sta attraversando il settore e dei modi per affrontarli. Citavo allora ad esempio i “city store” della catena di parafarmacie Essere Benessere e la capacità di coprire nuove fasce orarie più remunerative.
Invito quindi a prestare una particolare attenzione ai cambiamenti in atto del mercato, anche a seguito delle liberalizzazioni, e cercare delle soluzioni come già alcune farmacie private ma anche altre comunali stanno tentando di fare.
Ricordo che non compiere delle scelte o compierle in tempi e modi non opportuni porta a non produrre profitto da rinvestire nel sociale.
Infine un ultimo invito in un periodo di crisi come quello che stiamo attraversando anche la salute per sempre più persone è un lusso. Mi auguro che, compatibilmente con le risorse a disposizione, siano sempre più poste in essere ulteriori iniziative volte ad alleviare questo problema.
Adriana SALA BREDDO
Consiglio comunale del 28 giugno 2012

TRE ANNI IN CONSIGLIO COMUNALE

Oggi sono trascorsi tre anni dal mio ingresso in Consiglio comunale e,come mia consuetudine annuale, metto a conoscenza di quanto ho fatto in questo periodo, nella massima trasparenza, come avevo promesso al momento delle elezioni.
Mi ero ripromessa un impegno costante in Consiglio poichè condividevo il pensiero di “ un atteggiamento di ascolto della gente; quell’ascolto non enfatizzato nella stagione elettorale, ma quotidiano, che avvicina alla città, ai problemi reali.” (Cinque pani per il bene della città – Vercelli 2000). Inoltre, da cittadina, avevo notato che taluni purtroppo sembravano impegnarsi solo in prossimità delle elezioni, probabilmente solo per la propria visibilità mentre io non avrei mai voluto comportarmi in tal modo. Ho presentato quindi la mia prima interrogazione solo 48 ore dopo il mio insediamento ed ho continuato ad impegnarmi costantemente, come potete anche vedere dalla tabella allegata, nelle quale ho riportato su base annua la somma delle mie attività (Interrogazioni, Ordini del Giorno, Mozioni) e degli interventi in aula.
A tutti i livelli ormai è sempre più importante la formazione continua ed a questa non possono sottrarsi anche coloro che vivono un’ esperienza politica. Nonostante i miei studi universitari in campo amministrativo e l’aiuto di mio marito già consigliere comunale, ho voluto partecipare sia al corso organizzato dalla Consulta delle Elette del Piemonte, sia a quello dell’ Arcidiocesi di Vercelli, ricavandone importati nozioni e numerosi stimoli a fare ed avendo un’ulteriore conferma dell’importanza della formazione continua.
Infine ho sempre ritenuto necessario che i cittadini potessero verificare l’impegno ed i soldi percepiti da chi avevano eletto ed, oltre alla tabella riassuntiva da sempre presente sul mio blog, da quest’anno ho inserito anche sulla mia pagina facebook le foto dei miei statini di Consigliere comunale. Un piccolo fatto certo, ma non scontato, visto che in zona anche chi chiede la trasparenza a gran voce poi non la pratica!
RIEPILOGO ATTIVITA' CONSILIARE
PRESENZE CONSIGLIO COMUNALE 35 su 36 pari al 97%
PRESENZE 5° COMMISSIONE CONSILIARE 17 su 20 pari al 85%
INTERROGAZIONI 79 (67 come prima firmataria)
ORDINI DEL GIORNO 6 ( 2 come prima firmataria)
MOZIONI 10 (2 come prima firmataria)
PROPOSTE DI DELIBERE 2
EMENDAMENTI 1
TOTALE EMOLUMENTI PERCEPITI DAL 24 GIUGNO 2009 AD OGGI - 1979 €
DATI TUTTI VISIBILI DAL 2009 SUL MIO BLOG: http://adrianasala.blogspot.com/

Ringrazio chi in questi anni mi ha fornito suggerimenti ed aiuto e rinnovo la mia disponibilità a collaborare.
Un cordiale saluto a tutti.
Adriana
Vercelli, 24 giugno 2012

INTERVENTO IN AULA

ORDINE DEL GIORNO - "Cities fit for cycling"
Permettetemi una considerazione iniziale che parte da un dato ormai indiscusso cioè che l'uso della bicicletta in città è sinonimo di aumento della qualità della vita. Tuttavia rimane ancora il mezzo di trasporto più vulnerabile, giungendo a volte al paradossale teorema per cui il mezzo che inquina meno, più comodo, economico e veloce, che rende la città un luogo meno inquinato, più vivibile, sicuro e a misura d'uomo, è il mezzo di trasporto più soggetto a rischi. Ricordo di aver letto alcuni mesi orsono sulle pagine del Corriere della Sera che il rischio di mortalità, calcolando come valore medio 1, per le biciclette è di 2,18 il più alto in assoluto. Per le autovetture il tasso di mortalità è pari a 0,78, per i camion a 0,67, per i pulman a 0,48, per i ciclomotori a 1,06 e per le motociclette a 1,96. Gli ultimissimi dati sembrano indicare un piccolo ma non sufficiente miglioramento.
Questo Ordine del Giorno prende spunto dalla campagna "Cities fit for cycling" lanciata del quotidiano britannico Times, per contrastare l'elevato numero di incidenti nelle città che coinvolge soprattutto i ciclisti. Il noto quotidiano di Londra, nel febbraio scorso, dopo un grave incidente subito da una sua giornalista, aveva lanciato questa iniziativa, chiedendo al governo inglese una serie di azioni da porre immediatamente in campo per tentare di fermare una strage che ha contato, in 10 anni, ben 1.275 ciclisti uccisi. Questo dato aveva scosso notevolmente l’opinione pubblica britannica.
Successivamente la campagna, ridenominata nel nostro paese “#Salvaciclisti”, è arrivata rilanciata da decine di blogger e di siti dedicati al mondo della mobilità ciclistica. In pochi giorni ha raggiunto tantissime singole adesioni, che sono in continuo aumento. La campagna è molto sentita dal mondo dei giovani, visto l’interesse suscitato sui social network twitter e facebook ed ha trovato l’appoggio dei principali quotidiani nazionali, tra cui La Gazzetta dello Sport, La Repubblica, il Corriere della Sera. E’ importante ciò poichè in Italia il dato inglese drammaticamente raddoppia. In 10 anni infatti sono stati 2.556 i ciclisti italiani vittime della strada.
Nel 2010 secondo i dati dell’ANIA (Associazione Nazionale Italiana Assicurazioni) il nostro è stato il terzo Paese europeo per numero d i morti tra i ciclisti che percorrono le strade. Sono stati 263 contro i 462 della Germania e i 280 della Polonia. Questi numeri drammatici derivano anche dal cronico ritardo delle nostre città, rispetto al resto dell’Europa, nel dotarsi di adeguate piste ciclabili.
E' giunto quindi il momento di riconoscere, ad ogni livello amministrativo e politico l'elevato valore sociale della mobilità ciclistica e la sicurezza delle persone che scelgono di spostarsi in bici deve essere considerata una priorità.
Diamo uno sguardo agli otto punti attorno ai quali ruota la campagna”#Salvaciclisti”:
1. Gli autoarticolati che entrano in un centro urbano devono, per legge, essere dotati di sensori, allarmi sonori che segnalino la svolta, specchi supplementari e barre di sicurezza che evitino ai ciclisti di finire sotto le ruote.
2. I 500 incroci più pericolosi del paese devono essere individuati , ripensati e dotati di semafori preferenziali per i ciclisti e di specchi che permettano ai camionisti di vedere eventuali ciclisti presenti sul lato.
3. Dovrà essere condotta un'indagine nazionale per determinare quante persone vanno in bicicletta in Italia e quanti ciclisti vengono uccisi o feriti.
4. Il 2% del budget dell'ANAS dovrà essere destinato alla creazione di piste ciclabili di nuova generazione.
5. La formazione di ciclisti e autisti deve essere migliorata e la sicurezza dei ciclisti deve diventare una parte fondamentale dei test di guida.
6. 30 km/h deve essere il limite di velocità massima nelle aree residenziali sprovviste di piste ciclabili.
7. I privati devono essere invitati a sponsorizzare la creazione di piste ciclabili e superstrade ciclabili prendendo ad esempio lo schema di noleggio bici londinese.
8. Ogni città deve nominare un commissario alla ciclabilità per promuovere le riforme.
Si può notare che alcuni di questi punti riguardano essenzialmente il livello nazionale. Pertanto è importante che Vercelli, al pari di altre grandi città come Milano, Firenze, Bologna, Torino, Roma, Reggio Emilia, Napoli, Ferrara, faccia sentire la proprio voce al Governo italiano affinche questi presti la dovuta attenzione al problema, destinandovi dei fondi altrimenti tutto rimarebbe un solo esercizio di bella retorica. Cito a tal proposito il punto riguardante il 2% del budget dell'ANAS da destinare alla creazione di piste ciclabili di nuova generazione.
Ovviamente deve esserci anche una sempre maggiore attenzione a livello locale nell’aumentare le piste ciclabili, nel migliorarne la sicurezza monitorando i punti critici e collegandole tra loro. Sarebbe opportuno valutare l’introduzione delle cosiddette ”Zone 30” nelle aree con alta concentrazione di pedoni e ciclisti, come quelle vicino alle scuole. Dove sono state realizzate queste zone infatti hanno portato ad una riduzione del 40% degli incidenti e del 70% dei feriti, riducendo nel contempo il consumo di carburante e le emissioni di inquinanti.
Si potrebbe redigere annualmente un documento pubblico sullo stato delle cose indicando i risultati dell’anno trascorso e gli obbiettivi futuri. Si potrebbe promuovere anche campagne di sensibilizzazione per tutti gli utenti della strada sule tematiche della sicurezza.
Concludendo mi fa piacere che questo Ordine del Giorno venga discusso dopo la 39 edizione della ”Vercelli che pedala”, la più grande manifestazioni che coinvolge in città i Ciclisti di tutte le età.
Mi auguro che il Consiglio comunale tutto faccia proprio questo Ordine del Giorno poichè credo importante che Vercelli sia sempre più ricordata oltre che come centro europeo del riso, come una città di cultura, come città universitaria anche come città attenta ai ciclisti, come si confà ad una grande città euorpea.
Adriana SALA BREDDO
Consiglio comunale del 13 giugno 2012

INTERROGAZIONE 79

Parlare oggi della qualità dell’aria cittadina, quando gli impianti di riscaldamento sono spenti, non vi sono abbruciamenti delle stoppie in campagna e con la bella stagione vi è un maggior uso delle biciclette, potrebbe sembrare fuori luogo. Invece è proprio ora che si deve pensare a questi problemi poiché devono essere anzitutto affrontati con azioni di lungo respiro, e solo occasionalmente con misure eccezionali, dettate dall’urgenza della situazione. La consapevolezza del problema attraverso la conoscenza dei dati della qualità dell’aria, potrebbe andare a disincentivare alcune abitudini di vita al fine della riduzione degli inquinanti. Pertanto ho sottoposto al Sindaco quest’interrogazione per sapere se, assieme ai dati dei monitoraggi dei campi elettromagnetici e dei fumi del vetusto inceneritore cittadino, fosse possibile aggiungere in una sola sezione anche quelli giornalieri del pm10 in particolare. In tal modo i cittadini potrebbero consultare facilmente tutti i dati che impattano sulla loro salute e magari verificare le eventuali correlazioni.
Al Signor Sindaco del Comune di Vercelli
e p.c. al Signor Presidente del Consiglio comunale
Vercelli, 06.06.2012
OGGETTO INTERROGAZIONE: Monitorizzazione dei dati del PM10 in Città.
La sottoscritta Adriana Sala Breddo, Consigliere comunale indipendente del Gruppo consiliare PD.
PREMESSO CHE
• i cittadini da sempre sentono il Comune come l’Ente più vicino alle loro problematiche;
• la qualità dell’aria con le relative conseguenze sulla salute pubblica è un dei problemi comuni a moltissime città e le Amministrazioni devono affrontarlo anzitutto con interventi strutturali di lungo respiro ed a volte purtroppo con interventi tampone, quando richiesti dall’urgenza della situazione;
• è importante favorire la consapevolezza del problema da parte dei cittadini e la conoscenza dei dati risulterebbe non solo essere un atto di trasparenza, ma andrebbe anche nella direzione di incidere su alcune abitudini di vita al fine della riduzione degli inquinanti.
VISTO CHE
in altri comuni, come quello di Torino, i dati delle rilevazioni giornaliere delle centraline sono resi pubblici sul portale cittadino.
CONSIDERATO CHE
• sono stati resi pubblici i dati delle emissioni del vetusto inceneritore cittadino;
• nella risposta datata 23 dicembre 2011, relativa ad una mia interrogazione riguardante questa volta la pubblicazione dei dati dei monitoraggi elettromagnetici sul portale del Comune, veniva riportato che sarebbe stata attivata nel 2012.
INTERROGA IL SINDACO PER SAPERE
• se si pensa di inserire sul portale comunale anche i dati giornalieri della qualità dell’aria in Vercelli, coordandosi con altri Enti;
• se è intenzione del Comune riportare sul proprio portale in una apposita sezione tutti i dati prima citati per facilitarne la consultazione da parte dei cittadini.
In attesa di una Sua risposta scritta entro i termini previsti dall’art. 43 del D. Lgs. del 18.08. 2000 n° 267, nel ringraziarLa anticipatamente, Le porgo distinti saluti.
Adriana SALA BREDDO