-------------------------------------------------------------------------------

-------------------------------------------------------------------------------
«Coinvolgersi nella politica è un obbligo per un cristiano. Noi cristiani non possiamo giocare da Pilato, lavarci le mani. Dobbiamo immischiarci nella politica, perché la politica è una delle forme più alta della carità perché cerca il bene comune»
Papa Francesco - Roma, 7 giugno 2013




INTERROGAZIONE 107

Ritorno con questa mia ultima interrogazione su una questione già al centro di una delle mie prime iniziative all'inizio del mio mandato di Consigliere (Interr. 3 del 23.07.2009)
Infatti il ripetersi di incidenti all'incrocio di Viale Rimembranza e di Via Massaua ha provocato ulteriori lamentele da parte di alcuni residenti e commercianti della zona.
Al Signor Sindaco del Comune di Vercelli
e p.c. al Signor Presidente del Consiglio comunale
Vercelli, 14.09.2013
OGGETTO INTERROGAZIONE: Incrocio V.le Rimembranza/ Via Massaua.
La sottoscritta Adriana Sala Breddo, Consigliere comunale indipendente del Gruppo consiliare PD.
CONSIDERATO CHE
  • sia Viale Rimembranza sia Via Massaua sono due strade cittadine particolarmente trafficate;
  • purtroppo negli anni l’incrocio tra le due strade è stato teatro di vari incidenti.
VISTO CHE
anche ultimamente alcuni residenti della zona, attraverso gli organi di informazione, si sono lamentati della situazione e si augurano interventi per evitare tali fatti.
INTERROGA IL SINDACO PER SAPERE
se le valutazioni già espresse sull’incrocio in risposta ad una precedente interrogazione alla luce di questi ed altri fatti sono state modificate e se sono previsti degli interventi.
In attesa di una Sua risposta scritta entro i termini previsti dall’art. 43 del D. Lgs. del 18.08. 2000 n° 267, nel ringraziarLa anticipatamente, Le porgo distinti saluti.
Adriana SALA BREDDO


INTERROGAZIONE 106

Negli ultimi mesi sono stata particolarmente colpita, anche come mamma, per gli incidenti che hanno coinvolto talvolta dei bambini, mentre attraversavano sulle strisce pedonali in città.
In questo periodo non ci si può nascondere che tutti i Comuni devono far fronte a mezzi economici sempre più scarsi, occorre quindi cercare nuove soluzioni per intervenire anche sul fronte della sicurezza degli attraversamenti pedonali.
Al Signor Sindaco del Comune di Vercelli
e p.c. al Signor Presidente del Consiglio comunale
Vercelli, 14.09.2013
OGGETTO INTERROGAZIONE: Segnaletica stradale tridimensionale.
La sottoscritta Adriana Sala Breddo, Consigliere comunale indipendente del Gruppo consiliare PD.
PREMESSO CHE
  • nelle are più trafficate del Nord Italia un incidente mortale su tre si verifica sui passaggi zebrati e in prevalenza riguarda le fasce di età comprese fra i 65 anni e gli 84 anni mentre altrettanto inquietanti sono le percentuali che riguardano i bambini e gli adolescenti fra i 10 e 15 anni;
  • quindi l’esigenza di attraversamenti pedonali più sicuri si sta sempre più diffondendo con l’obbiettivo di proteggere gli utilizzatori più vulnerabili delle nostre strade ed evitare il verificarsi di incidenti.
VISTO CHE
alcuni Comuni, proprio in questi ultimi mesi, per cercare soluzioni meno costose visti i problemi economici, hanno installato o stanno sperimentando la segnaletica in 3D sull’esempio di quanto già avviene da tempo in Germania o negli Stati Uniti.
CONSIDERATO CHE
la segnaletica in 3D può anche sostituire installazioni fisiche, come dossi, rallenta traffico, spartitraffico ecc.. ed è una soluzione economica per rallentare la velocità mediante “falsi” pericoli, oppure facendo apparire la strada più stretta di quanto non sia in realtà.
INTERROGA IL SINDACO PER SAPERE
se questa o altre metodiche che permettono un contenimento dei costi siano già state prese in considerazione per aumentare sempre più la sicurezza dei pedoni vercellesi.
In attesa di una Sua risposta scritta entro i termini previsti dall’art. 43 del D. Lgs. del 18.08. 2000 n° 267, nel ringraziarLa anticipatamente, Le porgo distinti saluti.
Adriana SALA BREDDO

MOZIONE


 
 
 
 
 
Mozione “Centri di Servizio per il Volontariato
 
 
 
 
 
PREMESSO CHE

I Centri di Servizio per il Volontariato CSV:
  • sono enti di diritto privato senza scopo di lucro che svolgono la funzione prevista dall'art. 15 della Legge 266/1991, rispondendo così ai bisogni del volontariato in un contesto di autonomia, sussidiarietà e solidarietà. I Centri sono gestiti dalle stesse Organizzazioni di Volontariato e, ai fini di cui sopra, erogano servizi GRATUITI a tali Associazioni, ne qualificano l’intervento e realizzano programmi per la promozione del Volontariato e della cultura della solidarietà;
  • vengono finanziati con le risorse economiche loro erogate, per legge, dalle Fondazioni di origine bancaria. Tali fondi, derivanti da quanto stabilito dall'art. 15 della legge quadro sul volontariato, n° 266 del 1991, vengono ripartiti tra i CSV provinciali dal Comitato di Gestione regionale (Co.Ge.) sulla base della programmazione dei servizi approvata dagli stessi Centri (D.M. 8/10/97). Tali fondi costituiscono la quasi totalità delle risorse economiche su cui si fonda la loro programmazione.
I principali rami nei quali vengono espletate le attività, in maniera assolutamente gratuita per le Associazioni di Volontariato, sono:
  •  Consulenza: interventi personalizzati di consulenza e assistenza qualificata per risolvere problematiche specifiche in materia legale, fiscale, amministrativa, normativa, gestionale e per le relazioni con le istituzioni e gli enti locali;
  • Formazione e percorsi di accompagnamento e tutoraggio: Corsi, seminari e momenti formativi tenuti da esperti qualificati su tematiche comuni a tutte le organizzazioni di volontariato, specifici percorsi formativi di accompagnamento, percorsi personalizzati di tutoraggio incentrati su precise analisi di necessità;
  • Animazione territoriale e supporto alla creazione di tavoli tematici e reti: supporto tecnico e logistico a reti e gruppi formati da Organizzazioni di Volontariato anche con altre realtà, non solo del Terzo Settore, per agevolare rapporti collaborativi tra le associazioni e gli interlocutori significativi del territorio
  • Sostegno alla progettualità sociale: sviluppo di specifiche idee da trasformare in partnership tra Organizzazioni del Volontariato (e altri soggetti) in grado di incidere sul territorio; sostegno alla progettazione e all'accesso del volontariato a bandi e a contributi
  • Promozione del volontariato e della cultura della solidarietà come ad esempio le iniziative di promozione del volontariato giovanile e della relazione scuola/volontariato;
  • Ospitalità: domicilio della sede legale delle associazioni che ne avessero bisogno, recapito postale, telefonico e di posta elettronica, utilizzo degli spazio presso le due sedi e gli sportelli dislocati nel territorio per riunioni, incontri e attività di sportello, con utilizzo di postazioni dotate di pc, stampante, scanner, fax e connessione internet.
  • Prestito attrezzature: utilizzo delle attrezzature messe a disposizione (pc, videoproiettori, sedie, tavoli, gazebo, videocamera etc.
  • Servizi di copisteria: fotocopie b/n e colori, stampe b/n e colori, rilegature, plastificazioni
  • Servizi di logistica e comunicazione: ufficio stampa, progettazione grafica e stampa materiale informativo e promozionale, pubblicizzazione eventi attraverso la radio, i giornali locali, sito internet, newsletter telematica, consulenze sulla comunicazione e organizzazione eventi, noleggio servizi e attrezzature audio/luci e simili, affitto sale/spazi esterni
  • Informazione e Documentazione: sito internet, pubblicazioni tematiche, miniguide  
- I DESTINATARI DEI SERVIZI: Ai sensi dell'art. 4 D.M. 8 ottobre 1997, il CSV eroga le proprie prestazioni, in maniera assolutamente gratuita, sotto forma di SERVIZI a favore delle organizzazioni di volontariato iscritte e non iscritte nei registri provinciali e promuove l’azione volontaria dei cittadini.
 
 
CONSIDERATO CHE
-Il Centro di Servizi per il volontariato a Vercelli è composto da 122 associazioni operanti sul territorio provinciale e viene gestito attraverso un Consiglio Direttivo e un Presidente espressi mediante elezione da tali associazioni. Tali cariche sono assolutamente a titolo gratuito.
PRESO ATTO
-la crisi economica che ha colpito il nostro paese ha provocato forti ripercussioni anche sulle Fondazioni Bancarie e, di conseguenza, sui Centri Servizio che vedono così ridurre le risorse , in particolare per il CSV di Vercelli dal 2004 al 2013 la riduzione è stata dell’80%;
- Mercoledì 24 luglio 2013, presso la Prefettura di Biella, è stata sottoscritta un'importante intesa tra l'Associazione dei Centri di Servizio per il Volontariato di Biella, Novara e Vercelli (A.CSV) e l'Organizzazione Sindacale CGIL riguardo al ridimensionamento del personale dovuto al calo dei fondi disponibili. L’intesa prevede l'attivazione di una procedura di mobilità volontaria per 7 dipendenti della struttura e la possibilità di avviare la cassa integrazione in deroga (e altre ulteriori azioni, se necessario) per salvaguardare tutti gli altri operatori. Rimangono da definire le ripercussioni che questa contrazione di personale provocherà sugli uffici locali del CSV e sulle qualità e quantità dei servizi erogati.
-non è ancora stato comunicato l’ammontare dei fondi disponibili per i 2014/2015 e che comunque non è ipotizzabile un miglioramento rispetto a quanto previsto dagli accordi nazionali in essere
VISTO CHE
Il CSV di Vercelli, dal 2 dicembre 2012, data dell’inaugurazione, sta occupando una nuova sede in corso Libertà 72 nei locali di proprietà del Comune di Vercelli a cui corrisponde un canone di affitto;
CONSTATATO
Con la crisi economica il mondo del volontariato è costretto spesso a supplire alle difficoltà del pubblico nel rispondere a bisogni sociali sempre più complessi con un ruolo insostituibile per la tenuta sociale della comunità.
AVUTO, PERTANTO PRESENTE
che la drastica riduzione dei servizi erogati dal Centro, avrà gravi ripercussioni, immediatamente sulle Associazioni di Volontariato e, a cascata, sull’intera comunità che vedrà sensibilmente ridotta l’attività e i conseguenti benefici che tali organizzazioni arrecano;
IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA COMUNALE
  • Ad intraprendere, oltre a quanto normalmente svolto, un percorso di mobilitazione che riporti al centro dell'attenzione pubblica il ruolo insostituibile del Centro Servizi per il Volontariato, funzione fondamentale per il sostegno dell’azione delle Organizzazioni di Volontariato nella loro opera di rafforzamento della tenuta sociale della comunità;
  • A individuare e sollecitare, con tutto il peso e l’influenza che oggettivamente l’Istituzione può esercitare, i naturali Portatori d’Interesse, quali la Fondazione della Cassa di Risparmio di Vercelli, affinché intervengano economicamente a sostegno del CSV di Vercelli, e quindi delle 240 associazioni operanti nel territorio di competenza che potenzialmente usufruiscono dei servizi del medesimo, impegnandosi anche a intervenire, in caso di necessità, con mezzi propri, aggiuntivi a quelli già erogati in passato;
  • A definire e rendere partecipi il Consiglio Comunale circa le azioni che in tal senso intende porre in essere.

EGIDIO ARCHERO, MAURAFORTE, CARLO NULLI ROSSO, DONATELLA CAPRA, ADRIANA SALA,CRESSANO MICHELE, MANUELA NASO, GABRIELE BAGNASCO, PIERGIORGIO COMELLA, MARIAPIA MASSA, GIUSEPPE CACCAVO.