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«Coinvolgersi nella politica è un obbligo per un cristiano. Noi cristiani non possiamo giocare da Pilato, lavarci le mani. Dobbiamo immischiarci nella politica, perché la politica è una delle forme più alta della carità perché cerca il bene comune»
Papa Francesco - Roma, 7 giugno 2013




NOTA SULLA RISOTECA DEL PIEMONTE

Da sempre personalmente avevo guardato con attenzione ed auspicato nel più breve tempo possibile la realizzazione della Risoteca del Piemonte nei locali dell’edificio ex Enal. Come avevo già avuto modo di dire in Consiglio comunale, la promozione enograstonomica in stretta sinergia con l’arte e la cultura ( Arca di San Marco) e con lo sport ( Museo Nazionale della Scherma, dove tutto è fermo) è un connubio che si è dimostrato vincente in altre realtà e che ha dato un contributo importante all’economia ed all’occupazione di quei territori.
Ovviamente il successo di queste operazioni non dipende solo dai contenitori, ma soprattutto da ciò che contengono e da come sono gestite.
La risposta del Sindaco alla mia ultima interrogazione sull’argomento mi lascia molto preoccupata, per quanto prima ho esposto.
Da un lato il recupero di una parte di un edificio importante come l’ex Enal è un dato in qualche modo positivo, dall’altro è venuto meno l’apporto economico da parte dell’Ente Nazionale Risi, e ciò ha impedito ad oggi l’individuazione del soggetto a cui affidare la gestione degli spazi della Risoteca e le realizzazione degli allestimenti interni. Questo è sicuramente un fatto negativo.
Sarà importante capire, poichè purtroppo non è esplicitato nella risposta del Sindaco, il motivo del comportamento dell’Ente Risi: se sia dovuto alla convinzione che il progetto non sia più valido o se sia oggetto di nuovi vincoli economici da parte dell’ente. Soprattutto sarà importante capire quali prospettive vi sono per il futuro della Risoteca e i tempi per la sua apertura.
Mi auguro che in futuro non vi sia unicamente una parte di edificio restaurata e portata agli antichi splendori, ma vuota. Ciò non porterebbe certo opportunità di sviluppo per la città, il territorio e l’occupazione. Abbiamo già molti contenitori vuoti in città, non è il caso che, in un momento di crisi come quello attuale, se ne aggiungano altri.
Adriana SALA BREDDO
Vercelli, 26 giugno 2013

QUATTRO ANNI IN CONSIGLIO COMUNALE

( 24 giugno 2009 – 24 giugno 2013)

Oggi sono trascorsi esattamente quattro anni dal mio ingresso in Consiglio comunale e, come mi ero impegnata a fare al momento delle elezioni e come è ormai mia consuetudine annuale, mi è gradito mettere a conoscenza di quanto ho fatto in questo periodo.
Prima del mio ingresso in Consiglio, mi avevano fatto notare che taluni che fanno politica sembrano impegnarsi solo in prossimità delle elezioni, probabilmente più per la propria visibilità che per la città. Uno degli obbiettivi che mi ero prefissa sin dall’inizio della attività di Consigliere era di non comportarmi assolutamente in tal modo. Per questo motivo ho presentato la mia prima interrogazione solo 48 ore dopo il mio insediamento ed ho continuato ad operare costantemente.
Ritenendo fondamentale la formazione continua, anche quest’’anno ho partecipato ad alcuni convegni nonché a corsi di formazione..
Infine poiché ho sempre ritenuto necessario che i cittadini potessero verificare non solo l’impegno ma anche le somme percepite da chi avevano eletto, ho inserito una tabella riassuntiva da sempre presente sul mio blog ed ho inserito anche sulla pagina facebook le foto dei miei statini di consigliere comunale. Credo che prima di richiedere trasparenza occorra anzitutto praticarla.
RIEPILOGO ATTIVITA’ CONSILIARE
Presenze Consiglio Comunale 46 su 48 pari al 96%
Presenze V Commissione 23 su 27 pari al 85%
Interrogazioni 105 (87 come prima firmataria)
Ordini del Giorno 8 ( 2 come prima firmataria)
Mozioni 16 ( 2 come prima firmataria)
Proposte di Delibere 6
Emendamenti 1
EMOLUMENTI PERCEPITI DAL 24 GIUGNO 2009 AD OGGI – 2735 €
Ringrazio chi in questi anni mi ha fornito suggerimenti ed aiuto e rinnovo la mia disponibilità a collaborare.
Un cordiale saluto a tutti
Adriana
Vercelli, 24 giugno 2013

PROPOSTA DI DELIBERA

Al Presidente del Consiglio Comunale
Oggetto: Proposta di deliberazione di indirizzo.
Modifica del PRGC vigente
Si propone di adottare il seguente indirizzo in relazione all'attuazione del vigente PRGC :
Premesso che :
il Comune di Vercelli, già dotato di uno Strumento Urbanistico Generale regolarmente approvato e successivamente variato, provvedeva a:
- individuare, con deliberazione consiliare n. 47 in data 17.07.2002, gli obiettivi generali e gli indirizzi programmatici da conseguire nella formazione del nuovo Piano Regolatore Generale Comunale, nonché i criteri di impostazione dello stesso, successivamente integrati con deliberazione consiliare n. 58 in data 29.07.2005;
- predisporre, con deliberazione consiliare n. 12 in data 21.02.2006, il Progetto Preliminare del nuovo Piano Regolatore Generale Comunale;
- adottare, con deliberazione consiliare n. 35 in data 23.04.2007, in forma definitiva, il Progetto del nuovo Piano Regolatore Generale Comunale, avendo preventivamente espresso le proprie determinazioni in merito alle osservazioni e proposte presentate da parte di Enti e privati a seguito della pubblicazione degli atti del Progetto Preliminare;
- integrare, con deliberazione consiliare n. 64 in data 23.07.2008, il precedente atto deliberativo n. 35 in data 23.04.2007 di adozione del nuovo P.R.G.C.;
Considerato che:
- con deliberazione 12 ottobre 2011, n. 18-2704, la Giunta Regionale ha approvato il nuovo strumento urbanistico generale della Città di Vercelli;
- la citata deliberazione di approvazione 12 ottobre 2011, n. 18-2704 è stata pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione n. 42 del 20 ottobre 2011;
- a norma dell’art. 15, 18° comma, della Legge Urbanistica Regionale n. 56/77 e s.m.i. il Piano Regolatore Generale entra in vigore con la pubblicazione per estratto della deliberazione di approvazione della Giunta Regionale.
Atteso che:
i numerosi provvedimenti di intervento urbanistico in itinere o già pervenuti all’ordine del giorno del Consiglio Comunale non hanno valutazioni sulla sostenibilità sia sotto il profilo residenziale in quanto il Piano Regolatore in vigore è enormemente sovradimensionato rispetto alla effettiva popolazione residente e al dato demografico registrato negli anni, né sotto il profilo produttivo in quanto la grave crisi economica in atto ha determinato lo svuotamento parziale di capannoni industriali e commerciali edificati sul territorio comunale.
Preso atto che:
il Comitato Interministeriale per le Politiche Urbane (CIPU) previsto dall’articolo 12 bis della Legge 134/2012 ha elaborato un documento che dedica ampio spazio agli aspetti legati alla riqualificazione urbana e allo sviluppo delle città nella premessa che “la sfida principale che si presenta per la politica delle città è determinata dalla necessità di promuovere una inversione di tendenza del rapporto espansione/riqualificazione, necessità molto spesso denunciata, ma che ha stentato ad affermarsi nei fatti concreti. Perché questo possa avvenire, è necessario rendere vantaggioso, per gli addetti ai lavori (costruttori e gli altri operatori del settore) e per i cittadini investire, anche con vantaggi finanziari, sulle politiche di mantenimento e miglioramento della città costruita, piuttosto che sulla realizzazione di nuove edificazioni”
Valutato che:
l'orientamento seguito a livello nazionale , condiviso anche da organizzazioni imprenditoriali del campo edilizio (ANCE) e applicato da altre amministrazioni comunali è quello di limitare l'uso del suolo e incentivare prioritariamente le iniziative di recupero edilizio rispetto alle nuove edificazioni,
il Consiglio Comunale delibera di
1. approvare una Variante di salvaguardia al vigente PRGC tesa ad arrestare qualunque nuova edificazione su superfici libere e/o agricole all’interno della superficie comunale; salvo deroghe da approvare, anche con procedura d'urgenza, in caso di specifiche proposte che possano rivestire profilo di interesse pubblico;
2. provvedere alla mappatura del patrimonio edilizio esistente in città non utilizzato, sfitto o
comunque disponibile;
3. provvedere a proporre ipotesi di rilancio delle attività connesse al recupero edilizio per una sostenibilità locale del costruito;
4. sottoporre a verifica semestrale l'opportunità del mantenimento di tale indirizzo o viceversa della sua modifica totale o parziale;
si demandano al Direttore del Settore Sviluppo Urbano ed Economico i successivi adempimenti
I consiglieri : Gabriele BAGNASCO, Michele CRESSANO, Adriana SALA BREDDO, Maura FORTE, Filippo CAMPISI

INTERROGAZIONE 105

Al Presidente del Consiglio comunale
p.c. al Sindaco di Vercelli
Vercelli, 27. 03.2013
OGGETTO: Interrogazione
Visto il completamento edilizio "ex Piano di Recupero del centro storico" dell'area delimitata fra le vie Garrone, Quintino Sella e Corso Libertà.
I sottoscritti consiglieri comunali, chiedono:
  • se l'Amministrazione Comunale provvederà all'appertura dei percorsi pedonali, già realizzati, di collegamento tra Corso Libertà (casa ex Ruota d'oro) e via Quintino Sella (Residenza Universitaria);
  • se nell'anno 2013 l'area verde esistente in pieno centro storico, limitrofa agli uffici comunali di Via Quintino Sella, verrà aperta al pubblico.
In attesa di risposta porgono distinti saluti.
Michele CRESSANO, Gabriele BAGNASCO, Maura Forte, Carlo NULLI ROSSO, Mariagrazia RANGHINO, Donatella CAPRA, Egidio ARCHERO, Filippo CAMPISI, Adriana SALA BREDDO 

INTERROGAZIONE 104

Sin dal 2009, anno in cui sono entrata in Consiglio comunale, mi sono interessata attraverso alcune interrogazioni affinchè anche a Vercelli, come in altre città ove sono presenti degli inceneritori, venissero resi pubblici i dati delle emissioni dell’impianto.
Infatti ritenevo e ritengo che la salute dei cittadini debba essere al primo posto e che il facile accesso ai dati sia una garanzia di trasparenza, nonchè di sicurezza del rispetto dei limiti di legge.
E’ una questione a cui tengo particolarmente, anche perchè nel marzo 2010 quasi trecento cittadini, rifacendosi ad una mia interrogazione, avevano chiesto al Sindaco, attraverso una petizione, che i dai fossero resi pubblici.
Finalmente nel febbraio 2012 anche i vercellesi hanno potuto visionare i dati e solo dopo pochi giorni, precisamente nel marzo dello stesso anno, hanno scoperto che vi era stato uno sforamento di alcuni valori.
Oggi quei dati non sono più visibili sulla Home page del sito del Comune, proprio nel momento in cui il vetusto impianto, (le prime due linee entrarono in funzione addirittura nel lontano 1977) dopo un periodo di fermo, si sta riavviando con alcuni problemi. Sarebbe a mio avviso importante che i dati delle emissioni fossero nuovamente e facilmente accessibili ai cittadini da subito.
Al Signor Sindaco del Comune di Vercelli
e p.c. al Signor Presidente del Consiglio comunale
Vercelli, 04.06.2013
OGGETTO INTERROGAZIONE: Pubblicazione dei dati delle emissioni del vetusto inceneritore di Vercelli.
La sottoscritta Adriana Sala Breddo, Consigliere comunale indipendente del Gruppo consiliare PD.
PREMESSO CHE
l’inceneritore di Vercelli, situato in prossimità dell’abitato cittadino, ormai in esercizio da più di 30 anni, almeno per quanto riguarda le prime due linee entrate in funzione nel lontano 1977, dopo un periodo di fermo purtroppo riprenderà gradualmente l’attività.
CONSIDERATO CHE
• solamente nel febbraio 2012, adeguandosi a ciò che avveniva già da tempo presso altri impianti, erano stati resi pubblici i dati delle emissioni, monitorati dal sistema SME dell’impianto di via per Asigliano;
• questi dati potevano essere facilmente controllati dai cittadini sulla home page del Comune tramite un link con il sito di Vercelli Energia S.r.l.;
• il facile accesso ai dati è una garanzia di trasparenza per quello che risulta essere la cosa più importante ovvero la salute dei cittadini.
VISTO CHE
attualmente sulla home page del Comune non è possibile visionare i dati delle emissioni né risulta più attivo il sito di Vercelli Energia, società con non gestisce più l’impianto.
INTERROGA IL SINDACO PER SAPERE
se e quando verranno nuovamente resi pubblici sul portale del Comune i dati di monitorizzazione dei fumi dell’impianto, ripristinando così un’efficace strumento di controllo diretto per i vercellesi.
In attesa di una Sua risposta scritta entro i termini previsti dall’art. 43 del D. Lgs. del 18.08. 2000 n° 267, nel ringraziarLa anticipatamente, Le porgo distinti saluti.
Adriana SALA BREDDO