Al Presidente del Consiglio Comunale
Oggetto: Proposta di deliberazione di indirizzo.
Modifica del PRGC vigente
Si propone di adottare il seguente indirizzo in relazione all'attuazione del vigente PRGC :
Premesso che :
il Comune di Vercelli, già dotato di uno Strumento Urbanistico Generale regolarmente approvato e successivamente variato, provvedeva a:
- individuare, con deliberazione consiliare n. 47 in data 17.07.2002, gli obiettivi generali e gli indirizzi programmatici da conseguire nella formazione del nuovo Piano Regolatore Generale Comunale, nonché i criteri di impostazione dello stesso, successivamente integrati con deliberazione consiliare n. 58 in data 29.07.2005;
- predisporre, con deliberazione consiliare n. 12 in data 21.02.2006, il Progetto Preliminare del nuovo Piano Regolatore Generale Comunale;
- adottare, con deliberazione consiliare n. 35 in data 23.04.2007, in forma definitiva, il Progetto del nuovo Piano Regolatore Generale Comunale, avendo preventivamente espresso le proprie determinazioni in merito alle osservazioni e proposte presentate da parte di Enti e privati a seguito della pubblicazione degli atti del Progetto Preliminare;
- integrare, con deliberazione consiliare n. 64 in data 23.07.2008, il precedente atto deliberativo n. 35 in data 23.04.2007 di adozione del nuovo P.R.G.C.;
Considerato che:
- con deliberazione 12 ottobre 2011, n. 18-2704, la Giunta Regionale ha approvato il nuovo strumento urbanistico generale della Città di Vercelli;
- la citata deliberazione di approvazione 12 ottobre 2011, n. 18-2704 è stata pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione n. 42 del 20 ottobre 2011;
- a norma dell’art. 15, 18° comma, della Legge Urbanistica Regionale n. 56/77 e s.m.i. il Piano Regolatore Generale entra in vigore con la pubblicazione per estratto della deliberazione di approvazione della Giunta Regionale.
Atteso che:
i numerosi provvedimenti di intervento urbanistico in itinere o già pervenuti all’ordine del giorno del Consiglio Comunale non hanno valutazioni sulla sostenibilità sia sotto il profilo residenziale in quanto il Piano Regolatore in vigore è enormemente sovradimensionato rispetto alla effettiva popolazione residente e al dato demografico registrato negli anni, né sotto il profilo produttivo in quanto la grave crisi economica in atto ha determinato lo svuotamento parziale di capannoni industriali e commerciali edificati sul territorio comunale.
Preso atto che:
il Comitato Interministeriale per le Politiche Urbane (CIPU) previsto dall’articolo 12 bis della Legge 134/2012 ha elaborato un documento che dedica ampio spazio agli aspetti legati alla riqualificazione urbana e allo sviluppo delle città nella premessa che “la sfida principale che si presenta per la politica delle città è determinata dalla necessità di promuovere una inversione di tendenza del rapporto espansione/riqualificazione, necessità molto spesso denunciata, ma che ha stentato ad affermarsi nei fatti concreti. Perché questo possa avvenire, è necessario rendere vantaggioso, per gli addetti ai lavori (costruttori e gli altri operatori del settore) e per i cittadini investire, anche con vantaggi finanziari, sulle politiche di mantenimento e miglioramento della città costruita, piuttosto che sulla realizzazione di nuove edificazioni”
Valutato che:
l'orientamento seguito a livello nazionale , condiviso anche da organizzazioni imprenditoriali del campo edilizio (ANCE) e applicato da altre amministrazioni comunali è quello di limitare l'uso del suolo e incentivare prioritariamente le iniziative di recupero edilizio rispetto alle nuove edificazioni,
il Consiglio Comunale delibera di
1. approvare una Variante di salvaguardia al vigente PRGC tesa ad arrestare qualunque nuova edificazione su superfici libere e/o agricole all’interno della superficie comunale; salvo deroghe da approvare, anche con procedura d'urgenza, in caso di specifiche proposte che possano rivestire profilo di interesse pubblico;
2. provvedere alla mappatura del patrimonio edilizio esistente in città non utilizzato, sfitto o
comunque disponibile;
3. provvedere a proporre ipotesi di rilancio delle attività connesse al recupero edilizio per una sostenibilità locale del costruito;
4. sottoporre a verifica semestrale l'opportunità del mantenimento di tale indirizzo o viceversa della sua modifica totale o parziale;
si demandano al Direttore del Settore Sviluppo Urbano ed Economico i successivi adempimenti
I consiglieri : Gabriele BAGNASCO, Michele CRESSANO, Adriana SALA BREDDO, Maura FORTE, Filippo CAMPISI
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