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«Coinvolgersi nella politica è un obbligo per un cristiano. Noi cristiani non possiamo giocare da Pilato, lavarci le mani. Dobbiamo immischiarci nella politica, perché la politica è una delle forme più alta della carità perché cerca il bene comune»
Papa Francesco - Roma, 7 giugno 2013




INTERROGAZIONE 96

Può sembrare impossibile, ma circa quarant’anni fa la situazione, per quanto riguarda la mobilità ciclistica, in Olanda non era tanto diversa da quella italiana. Negli anni cinquanta e sessanta  le Amministrazioni olandesi fecero di tutto per rendere le proprie città più confortevoli per le automobili. Si allargarono  le strade dei centri storici e si eliminarono addirittura molte piste ciclabili che già esistevano. La bicicletta fu quasi totalmente esclusa dalla pianificazione della viabilità olandese. La tragedia della morte in mezzo al traffico in un solo anno di 450 bambini mobilitò la società civile, che costrinse la politica ad intervenire in modo massiccio per la realizzazione di un piano nazionale della mobilità ciclistica. I risultati sono oggi sotto gli occhi di tutti e gli interventi ed i comportamenti di manutenzione sono di esempio. In questo paese molta attenzione viene dedicata all’ordine ed alla sicurezza dei parcheggi delle biciclette, nonchè all’asportazione di quelle abbandonate e ridotte a rottami, poiché il disordine o il senso di abbandono portano a scoraggiare l’uso della bicicletta e l’utilizzo delle strutture dedicate.
Al Signor Sindaco del Comune di Vercelli
e p.c. al Signor Presidente del Consiglio comunale
Vercelli, 29.01.2013
OGGETTO INTERROGAZIONE: Problematiche relative alle rastrelliere per bici nella zona della Stazione ferroviaria.
La sottoscritta Adriana Sala Breddo, Consigliere comunale indipendente del Gruppo consiliare PD.
PREMESSO CHE
nei Paesi all’avanguardia della mobilità ciclistica viene dedicata molta attenzione all’ordine ed alla sicurezza nei parcheggi per le biciclette. Si presta attenzione anche a quelle abbandonate e ridotte a rottami, poiché si è notato che il disordine o il senso di abbandono che ne deriva scoraggia l’uso delle biciclette e l’utilizzo delle strutture dedicate.
VISTO CHE
alcune rastrelliere nelle vicinanze della Stazione ferroviaria sono rasenti il passaggio delle auto ed in altre sono presenti rottami di vecchie biciclette.
CONSIDERATO CHE
molti pendolari lasciano le loro biciclette appoggiate alle barriere divisorie nella piazza antistante la Stazione.
INTERROGA IL SINDACO PER SAPERE
se sono previsti da parte dell’Amministrazione degli interventi sulle rastrelliere nella zona della Stazione.
In attesa di una Sua risposta scritta entro i termini previsti dall’art. 43 del D. Lgs. del 18.08. 2000 n° 267, nel ringraziarLa anticipatamente, Le porgo distinti saluti.
Adriana SALA BREDDO

MOZIONE

Vercelli, 10.01.2013
Al Presidente del Consiglio Comunale
Mozione: modifica tariffe di concessione del teatro civico
Premesso che, la città di Vercelli, manifesta attraverso numerose espressioni artistiche, un potenziale d’arte tale da permettersi di esercitare notevole attrazione, sia dei cittadini verso le diverse attività culturali ed artistiche, sia dei turisti, verso un polo artistico multidisciplinare in continua espansione .
Considerato che, una delle realtà artistiche piu coinvolgenti, a giudicare dal numero di praticanti e di appassionati, sia la danza, in tutte le sue più svariate forme. Attività che fra l’altro conta circa 6 differenti scuole, ognuna delle quali vanta un numero di allievi davvero consistente.
Visto che, il compito fondamentale delle scuole di danza è quello di preparare i giovani danzatori all’attivita artistica della danza e ai relativi saggi di fine anno, strumento quest’ultimo, di comunicazione artistica d’eccezione, attraverso le esibizioni pubbliche su palco, delle quali il teatro civico è sempre stato un degno ospite,
Considerato che, il teatro civico è struttura idonea alle esibizioni artistiche pubbliche e che presenta però in questo ultimo anno, criteri di fruibilità modificati dalla delibera GC N° 20 del 7\2\2012, che penalizzano fortemente l’attivita artistica in genere, ostacolando quindi l'esecuzione di esibizioni delle associazioni artistiche cittadine, aumentando non solo la tariffa base, non discriminata fra mesi estivi e invernali , ma spacchettando dalla stessa anche i servizi tecnici essenziali, riconducendoli a spese ulteriori.
Preso atto che, il regolamento comunale di fruizione del teatro civico disciplina all’articolo 15 l’autorizzazione all’utilizzo, previo pagamento della tariffa, nella quale sono comprese: la disposizione della struttura e delle attrezzature, servizio di apertura e chiusura, assistenza tecnica, maschere, pulizia. Escluso il servizio antincendio, appannaggio del concessionario.
Tenuto conto che, negli anni la tariffa ha subito numerosi rialzi, e modifiche nella struttura; operazione culminata nella deliberazione dell’anno 2012 mese di febbraio giorno 7, nella quale si spacchettano tutti i sevizi a tergo della tariffa, inibendo persino la discriminante fra tariffa estiva ed invernale, elemento questo che configge con il dettato del regolamento al punto 4: il pagamento della tariffa remunera i soli costi fissi della struttura; ovviamente fra i soli costi fissi della struttura il riscaldamento è voce principale, e lo stesso varia da estate ad inverno.
Si impegna l’Amministrazione Comunale
• A revisionare il sistema di criteri di utilizzabilità del teatro civico .
• A definire una tariffa che remuneri i costi fissi della struttura discriminando tra tariffa estiva e tariffa invernale.
• A conglobare nella tariffa fissa anche i costi relativi all’assistenza tecnica : apertura e chiusura del teatro, servizio di custode, servizio di macchinista ed elettricista recitativo
• A far permanere a carico del richiedente: maschere, biglietteria, servizio di vigilanza antincendi.
• A rivedere il contenuto dell'art. 21 del Regolamento prevedendo la possibilità di mettere a pagamento un numero maggiore di posti del teatro , nel caso di rappresentazioni condotte da privati.
I consiglieri comunali
Carlo Nulli Rosso, Maura Forte, Gabriele Bagnasco, Filippo Campisi, Donatella Capra, Maria Grazia Ranghino, Manuela Naso, Adriana Sala Breddo, Egidio Archero, Michele Cressano.

INTERROGAZIONE 95

Al Signor Sindaco del Comune di Vercelli
Al Signor Presidente del Consiglio Comunale di Vercelli
OGGETTO: Scuola Primaria “De Amicis” Cappuccini.
Preso atto
delle Indicazioni Nazionali dei Piani di Studio Personalizzati nella Scuola Primaria al punto “Attività motorie e sportive”: “Nella Scuola Primaria le Attività motorie e sportive favoriscono l’acquisizione da parte degli allievi di un cospicuo bagaglio di abilità motorie che concorrono allo sviluppo globale della loro personalità considerata non solo sotto il profilo fisico, ma anche cognitivo, affettivo e sociale. Attraverso questo insegnamento si concretizza il principio per cui nella persona non esistono separazioni e il corpo non è il «vestito» di ogni individuo, ma piuttosto il suo modo globale di essere nel mondo e di agire nella società........... Proprio perché l’apprendimento è un processo complesso, che mobilita l’insieme delle risorse intellettuali ma anche quelle corporali della persona, le Attività motorie e sportive giocano un ruolo fondamentale, situando l’esperienza psicomotoria al centro dell’attività umana. Esse esercitano e sviluppano le capacità del soggetto a comunicare, a situarsi nello spazio e nel tempo, a esprimere i sentimenti; esse permettono, altresì, l’articolazione di competenze linguistiche, logico-matematiche, artistiche all’interno di un approccio che coniuga lo sviluppo del movimento e quello dell’intelligenza.”
Rilevato
lo stato in cui versa l’Aula dedicata alle Attività Motorie nella Scuola Primaria De Amicis di Vercelli tanto da non permettere agli allievi di svolgere le lezioni, infatti risulta che (come da materiale fotografico allegato):
- un odore acido e nauseabondo, probabilmente derivante dall’invecchiamento del materiale incollante rende insostenibile la permanenza in aula e potrebbe addirittura essere nocivo se inalato;
- la pavimentazione è precaria in più punti rischiando incidenti per chi vi accede;
- la stessa pavimentazione è impregnata di sporcizia;
- le strisce necessarie a delineare l’area gioco sono quasi inesistenti e sollevate;
- le attrezzature sono rovinate ed obsolete;
- le coperture di protezione dei termosifoni non è completa;
- l’intonaco delle pareti ad altezza bimbi, si sta sollevando o addirittura è già tolto in moltissimi punti;
Si interrogano il Sindaco e l’Assessore di competenza per sapere
- con quale progettazione e con quali tempistiche l’Amministrazione intende intervenire per ridare alla Scuola Primaria De Amicis l’Aula di Attività Motorie a norma e in conformità della normativa vigente;
- se l’Amministrazione intende fornire le attrezzature basilari per lo svolgimento delle lezioni specifiche;
- se l’Amministrazione ha previsto, da ora al completamento dei lavori, un’altra struttura idonea da mettere a disposizione delle classi della Scuola De Amicis per la realizzazione delle lezioni regolamentari e obbligatorie di Attività Motorie.
In attesa di una risposta scritta entro i termini previsti dall’art. 43 del D. Lgs. del 18.08. 2000 n° 267, porgiamo distinti saluti.
Vercelli, 22 gennaio 2013
MAURA FORTE, CARLO NULLI ROSSO, ADRIANA SALA BREDDO, FILIPPO CAMPISI, GABRIELE BAGNASCO.

INTERROGAZIONE 94

A volte piccoli dettagli possono incidere su progetti più grandi e vanificarne in parte lo scopo. In Corso Palestro, nel tratto oggetto di interventi di riqualificazione, si puo’ notare una bordura di verde posizionata da non molto, che appare già molto trascurata e tende a vanificare in parte l’opera di riqualificazione del viale. Per questo motivo abbiamo rivolto al Sindaco un’interrogazione per sapere come intende comportarsi l’Amministrazione sotto questo aspetto.
Al Signor Sindaco del Comune di Vercelli
e p.c. al Signor Presidente del Consiglio comunale
Vercelli, 22.01.2013
OGGETTO INTERROGAZIONE: Interventi in Corso Palestro.
I sottoscritti Consiglieri comunali del Gruppo consiliare PD.
CONSIDERATO CHE
nella parte di Corso Palestro, oggetto di interventi di riqualificazione, era stata posta a dimora una bordura di verde a divisione tra la zona ciclo-pedonale e la strada.
VISTO CHE
parte delle piantine sono morte, divelte o versano in stato di grande sofferenza e l’aspetto visivo tende a vanificare in parte l’opera di riqualificazione della strada.
INTERROGANO IL SINDACO PER SAPERE
come l’Amministrazione intende intervenire a riguardo della bordura in questione.
In attesa di una Sua risposta scritta entro i termini previsti dall’art. 43 del D. Lgs. del 18.08. 2000 n° 267, nel ringraziarLa anticipatamente, Le porgiamo distinti saluti.
Adriana SALA BREDDO
Filippo CAMPISI
Maura FORTE
Carlo NULLI ROSSO

INTERROGAZIONE 88

Vercelli, 31.10.2012
Al Sindaco di Vercelli
E, p.c. Al Presidente del Consiglio Comunale

Oggetto: interrogazione.

Considerato che corso Papa Giovanni Paolo II costituisce un importante asse viario di accesso alla città e il suo decoro dovrebbe essere oggetto di attenzione,
Visto il cattivo stato di conservazione degli alberi a suo tempo piantumati lungo il corso e nelle aree verdi adiacenti,
Considerato che, per quanto riguarda il tratto stradale, la situazione lamentata perdura da tempo ed era già stata oggetto di segnalazioni che non avevano prodotto alcun risultato,
Si chiede di sapere:
 per quali motivi non sia stata eseguita la necessaria manutenzione del verde nella zona indicata al fine di preservare la vitalità delle essenze piantumate e la sostituzione di quelle morte,
 se esiste un preciso programma di sistemazione del verde nell'area e, nel caso, in cosa consiste e quale è la tempistica prevista.
In attesa di risposta si porgono distinti saluti
Gabriele BAGNASCO, Egidio ARCHERO, Michele CRESSANO, Filippo CAMPISI, Donatella CAPRA, Adriana SALA BREDDO, Maria Grazia RANGHINO, Carlo NULLI ROSSO, Maura FORTE, Manuela NASO.

INTERROGAZIONE 87

Vercelli, 31.10.2012
Al Sindaco di Vercelli
E, p.c. Al Presidente del Consiglio Comunale

Oggetto: interrogazione.

Data l'importanza sia sociale che economica del futuro assetto delle modalità di gestione dello smaltimento dei rifiuti ed in particolare del funzionamento dell'inceneritore di Vercelli,
Considerato che, per quanto a conoscenza dei sottoscritti consiglieri, ATENA patrimonio e ATENA spa in collaborazione con IREN spa, hanno svolto controlli e valutazioni sullo stato dell'impianto, come riferito dal Sindaco in occasione di una recente seduta del C.C.,
Visto che, a seguito di detti controlli, pare essere stata redatta una relazione contenete importanti valutazioni anche sulla possibilità di proseguire con l'attività dell'impianto,
Considerato che i Consiglieri comunali non hanno ricevuto informazioni sui contenuti della relazione predetta,
Preso atto che su un organo di informazione locale è stato pubblicato quello che pare essere il contenuto della relazione,
Si chiede di sapere:
 se detta relazione è stata diffusa agli organi di stampa dall'amministrazione comunale,
 in tal caso se si ritiene corretto tale comportamento in assenza di analoga informazione al
Consigli comunale,
 in caso contrario chi e con quale titolo abbia trasmesso le informazioni di cui sopra al di fuori delle sedi istituzionalmente interessate all'argomento,
In attesa di risposta si porgono distinti saluti
Gabriele BAGNASCO, Egidio ARCHERO, Michele CRESSANO, Filippo CAMPISI, Donatella CAPRA, Adriana SALA BREDDO, Maria Grazia RANGHINO, Carlo NULLI ROSSO, Maura FORTE, Manuela NASO.

INTERROGAZIONE 86

Vercelli, 31.10.2012
Al Sindaco di Vercelli
E, p.c. Al Presidente del Consiglio Comunale

Oggetto: interrogazione.

Avuta notizia della possibile imminente chiusura della sede vercellese di Oracle,
Considerata la rilevanza della presenza di un ufficio della multinazionale dell’informatica nella nostra città,
Tenuto conto dello sforzo sinergico che aveva portato all’appertura di detto ufficio e delle favorevoli prospettive che parevano aprirsi in conseguenza di ciò in una città universitaria che si voleva apprire alle nuove tecnologie,
Considerata la non trascurabile occupazione qualificata che la ditta offriva a giovani laureati e diplomati non solo vercellesi,
Ritenuto che la chiusura di Oracle costituisca un impoverimento del tessuto economico vercellese e un ulteriore ridimensionamento delle prospettive del territorio,
Si chiede:
se l’amministrazione comunale sia a conoscenza della volontà dell’azienda di chiudere la sede vercellese, e, nel caso, a quando risalga questa informazione,
se e quali iniziative abbia assunto per evitare questa eventualità
In attesa di risposta si porgono distinti saluti
Gabriele BAGNASCO, Egidio ARCHERO, Michele CRESSANO, Filippo CAMPISI, Donatella CAPRA, Adriana SALA BREDDO, Maria Grazia RANGHINO, Carlo NULLI ROSSO, Maura FORTE, Manuela NASO.

INTERROGAZIONE 93

Mi sono più volte interessata ai problemi legati ai collegamenti ed alla mobilità sostenibile: dai treni, alle auto, dagli aerei, alle biciclette. Sembrano aspetti distanti fra loro, invece sono parte tutti di quel grande asse di sviluppo che è la facilità di spostamento di uomini e merci. Un territorio mal collegato, mal servito da infrastrutture per i collegamenti, come pure una città di difficile circolazione, avranno sempre più grosse difficoltà ad attrarre risorse e quindi a svilupparsi nel futuro.
La questione del distributore di gas metano per auto, problema certo non nuovo, si inserisce perfettamente in questo quadro. Basta guardare una cartina dei distributori di metano per notare il “vuoto” nella zona di Vercelli.
Condividendo le analisi di chi ne vede una possibilità di sviluppo e di diversificazione del business per Atena, ho inoltrato al Sindaco un’interrogazione per conoscere i motivi ufficiali per i quali, dopo un interesse iniziale, sia seguito l’abbandono del progetto da parte della società. Nel contempo vorrei anche sapere se, alla luce dei cambiamenti apportati dalla perdurante crisi, tale progetto potrà rientrare nei futuri piani industriali di Atena, società che potrebbe svolgere un prezioso ruolo per il rilancio del territorio.
Atena ha infatti una “missione pubblica”, quella d’essere un’azienda erogatrice di servizi essenziali, capaci di garantire e soddisfare anche le nuove esigenze dei cittadini di Vercelli, come pure di quelli di tanti altri Comuni della provincia. Il suo management ha oggi dunque un compito impegnativo, quello di saper guardare ad “aree innovative di interesse” e di sperimentare nuovi progetti, capaci di offrire una prospettiva a questa città, da troppi decenni segnata da un’inarrestabile declino. E il tempo stringe!
Al Signor Sindaco del Comune di Vercelli
e p.c. al Signor Presidente del Consiglio comunale
Vercelli, 01.01.2013
OGGETTO INTERROGAZIONE: Distributore di gas metano per auto a Vercelli.
La sottoscritta Adriana Sala Breddo, Consigliere comunale indipendente del Gruppo consiliare PD.
PREMESSO CHE
l’attuale crisi economica ha colpito in maniera particolare il settore della mobilità veicolare e sempre più persone ricercano mezzi di trasporto più economici.
CONSIDERATO CHE
• la rete di distributori di metano è in aumento in Italia ed in zona possiamo trovare impianti a Novara, Biella, Crescentino, Serravalle Sesia, addirittura tre a Casale Monferrato mentre la città di Vercelli, capoluogo di Provincia, ne risulta sprovvista;
• il metano, in sostituzione di altri combustibili, produrrebbe un’innegabile miglioramento delle condizioni ambientali;
• l’utilizzo del metano per le flotte pubbliche permetterebbe una riduzione dei costi;
• in zona vi è interesse per la questione, come hanno dimostrato articoli giornalistici e proteste su facebook.
VISTO CHE
• l’A.P.E.V.V. (Agenzia Provinciale per l’Energia del Vercellese e Valsesia) aveva predisposto e consegnato ad Atena uno studio di prefattibilità per la realizzazione di un distributore di metano per autotrazione a Vercelli;
• la Città di Vercelli risultava anche beneficiaria di un finanziamento di 300 mila euro per la realizzazione di un distributore di metano, a cui successivamente si è rinunciato;
• secondo le puntuali osservazioni di fonte sindacale, una tale iniziativa permetterebbe di ampliare e diversificare il business di Atena.
INTERROGA IL SINDACO PER SAPERE
• quali sono state le valutazioni ufficiali fatte pervenire in Comune da Atena, in base alle quali non si è dato seguito a tale progetto;
• se oggi, viste le mutate situazioni economiche, la realizzazione di un distributore di gas metano per auto rientra nei futuri piani industriali della società.
In attesa di una Sua risposta scritta entro i termini previsti dall’art. 43 del D. Lgs. del 18.08. 2000 n° 267, nel ringraziarLa anticipatamente, Le porgo distinti saluti.
Adriana SALA BREDDO