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«Coinvolgersi nella politica è un obbligo per un cristiano. Noi cristiani non possiamo giocare da Pilato, lavarci le mani. Dobbiamo immischiarci nella politica, perché la politica è una delle forme più alta della carità perché cerca il bene comune»
Papa Francesco - Roma, 7 giugno 2013




OSSERVATORIO TPL DEL PIEMONTE


Alla prossima riunione del costituendo Osservatorio sul trasporto pubblico locale del Piemonte non saranno purtroppo presenti i Comitati dei Pendolari di Vercelli, della tratta Vercelli-Casale e quelli della Torino-Milano, in quanto tali comitati spontanei e i loro rappresentanti, non potranno farne parte, perchè non legalmente costituiti e quindi non riconosciuti dalla nuova Giunta regionale.
Nel nuovo Osservatorio faranno giustamente parte vari soggetti, come i gestori del servizio, ossia RFI e Trenitalia, le associazioni dei consumatori e dei disabili e le realtà territoriali, rappresentate dagli Assessori provinciali. Inoltre saranno inclusi anche i sindacati e, per affrontare i problemi legati alla sicurezza, la Prefettura e la Polfer.
In questo modo si corre però il rischio che non siano presenti i pendolari, proprio coloro che tutti i giorni utilizzano i treni per lavoro o studio e vivono sulla loro pelle le tante difficoltà, dai ritardi alla sporcizia, che denunciano da anni.Infatti i vari comitati spontanei della zona, che sono nati negli anni passati, non si sono mai costituiti in associazioni anche per questioni di costi. I vari aderenti ai comitati pagano già l'abbonamento ferroviario, che grava sui loro bilanci.
Mi auguro che l'Assessore ai Trasporti della Regione Piemonte riveda questa sua decisione, che rischia di privare l'Osservatorio delle voce più importante, quella dei diretti interessati: i pendolari. Occorre trovare una soluzione che, nel rispetto delle regole, coinvolga i vari comitati dei pendolari. Sarebbe un peccato che Vercelli perdesse l'opportunità di fare per lo meno sentire i molteplici disagi e problemi che vivono questi nostri concittadini.

Adriana SALA BREDDO
Vercelli, 23 settembre 2010

FORUM DEI COMITATI PENDOLARI


"Sono stupita e delusa che nel nuovo Osservatorio per il trasporto pubblico locale non potranno più farne parte i comitati spontanei dei pendolari, proprio coloro che tutti i giorni utilizzano i treni per lavoro o studio e vivono sulla loro pelle le tante difficolta, dai ritardi alla sporcizia, che denunciano da anni. Mi auguro che l'Assessore ai Trasporti della Regione Piemonte riveda questa sua decisione che priva l'Osservatorio della voce più importante: quella dei diretti interessati, i pendolari".
Adriana SALA BREDDO
Che fine farà il Forum dei comitati pendolari?
Era nato dopo un lungo travaglio alla fine della precedente Giunta Regionale. Voluta dai pendolari delle linee regionali piemontesi attraverso i loro comitati spontanei costituitisi a bordo dei loro stessi treni utilizzati, per protestare contro ritardi, sporcizia e soppressioni. Oggi, il nuovo Assessore ai Trasporti Barbara Bonino, durante la riunione presso la sede dell’Assessorato ai Trasporti di Via Belfiore, ha fatto capire che questa struttura va sostituita e si chiamerà probabilmente “Osservatorio del TPL” allargata a molti altri nuovi soggetti, ma la cattiva notizia è che i comitati spontanei e i loro rappresentanti, non potranno più farne parte, perché non legalmente costituiti e quindi non riconosciuti dalla nuova Giunta. Nessun’altra novità in merito alla Carta Tutto Treno, bacheca del pendolare momentaneamente chiusa, bonus rimborsi sospesi, gare internazionali e contratto ponte ancora non firmato. Il comitato spontaneo pendolari Torino Milano, se non potrà più farne parte, continuerà come ha sempre fatto, nell’opera di volontariato, raccogliendo le denunce dei pendolari della linea, nell’interesse generale di tutti gli utenti, continuando la battaglia iniziata 10 anni fa, per avere un servizio pubblico che si possa considerare soddisfacente da tutti quegli utenti come i pendolari che utilizzano ogni giorno il treno, per motivi di lavoro e di studio.
Cesare CARBONARI
Portavoce comitato spontaneo pendolari Torino-Milano
Torino, 18 settembre 2010

RESTYLING STAZIONE VERCELLI


Si potrà essere completamente soddisfatti solo quando i lavori di restyling della stazione ferroviaria di Vercelli saranno terminati, ma la risposta della Responsabile relazioni esterne di Centostazioni Spa, la società per la riqualificazione delle stazioni di Ferrovie dello Stato, da me nuovamente interpellata sempre a causa dell'attuale stato della stazione, ci permette di cominciare a ragionare con tempistiche un pò più certe.
Ricordo che in una precedente missiva venivo informata che il bando di gara per la riqualificazione della stazione di Vercelli era fermo a causa di un ricorso di una ditta ed in attesa del pronunciamento del Consiglio di Stato. Sollecitata nuovamente da alcuni pendolari ho scritto per aver ulteriori raguagli sull'inizio dei lavori.
Ora nella risposta alla mia nuova lettera la dott.ssa Fabrizia Fuscagni scrive che " Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso presentato da una delle ditte partecipanti alla gara, la Arcovent srl di Milano. A seguito di tale determinazione, si è provveduto a trasmettere alla ditta la comunicazione di aggiudicazione definitiva. Entro fine del mese in corso è prevista la firma del contratto, con successivo avvio dei lavori."
Sempre la Responsabile delle relazioni esterne in una precedente missiva mi comunicava che : " l'intervento di riqualificazione della stazione sarà realizzato in un periodo di circa 12 mesi a partire dalla firma del contratto.." confermando quanto citato nel bando di gara che prevede per esattezza il termine di esecuzione dei lavori in 297 giorni dal verbale di consegna dei lavori. Quindi come dicevo si incomincia a ragionare su tempistiche più definite, mi impegno però sin da ora a mantenere i contatti con Centostazioni per monitorare la situazione poichè credo fortemente che la stazione di Vercelli rivesta un ruolo fondamentale, non solo per i tanti pendolari, ma anche per lo sviluppo della città stessa.

Adriana SALA BREDDO

Gent.ma Dott.ssa
Adriana Sala Breddo
Consigliere Comunale Indipendente
Gruppo Consiliare Partito Democratico
Comune di Vercelli
Piazza Municipio, 5
Vercelli
Roma, 17.09.2010
Oggetto: Vs nota del 15.09.2010 relativa alla Stazione di Vercelli.
Gentile Dottoressa
Con riferimento alla sua richiesta di informazione relativa alla procedura di gara in essere per l’affidamento dei lavori di riqualificazione del fabbricato viaggiatori di Vercelli, la informiamo che il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso presentato da una delle ditte partecipanti alla gara, la Arcovent srl di Milano.
A seguito di tale determinazione, si è provveduto a trasmettere alla ditta la comunicazione di aggiudicazione definitiva. Entro fine del mese in corso è prevista la firma del contratto, con successivo avvio dei lavori.
Augurandoci di aver fornito gli utili elementi di risposta, colgo l’occasione per inviare i più cordiali saluti.
Fabrizia FUSCAGNI

Gent.ma dott.ssa
Fabrizia FUSCAGNI
Responsabile Direzione Relazioni Esterne,
CENTOSTAZIONI S.p.A.
Via Bartolomeo Eustachio, 8
00161 Roma
Vercelli, 15.09.2010
Faccio riferimento alla Sua lettera del 06.05.2010 (Prot. 0004167) in cui mi informava che relativamente alla gara d’appalto per il restyling della stazione ferroviaria di Vercelli si era in attesa del pronunciamento del Consiglio di Stato attinente il ricorso presentato da una ditta.
Poiché la stazione di Vercelli si trova in uno stato di evidente decadenza e pertanto i lavori di restyling sono attesi con ansia dagli utenti e risultano essere indispensabili e quanto mai urgenti, affinché la stazione possa ritornare a guardare al futuro, approfitto ancora della Sua disponibilità chiedendoLe se il Consiglio di Stato si è pronunciato circa il ricorso presentato e quando si pensa possano essere affidati i lavori alla ditta vincitrice.
RingraziandoLa anticipatamente per la Sua attenzione, Le porgo cordiali saluti.
Adriana SALA BREDDO

INTERROGAZIONE 34


La strada da percorrere per raggiungere gli ottimi risultati di altre amministrazioni nella raccolta domiciliare della carta è ancora lunga e quindi occorre prestare la massima attenzione per il suo implemento. Alcuni cittadini mi hanno segnalato la presenza in alcune vie cittadine dei contenitori bianchi per la raccolta della carta sprovvisti della dicitura che attesta l'autorizzazione ad essere posizionati sul suolo pubblico. Tali contenitori stazionano sulla strada anche nei giorni lontani da quelli previsti per la raccolta. A volte poi i contenitori appaiono quasi completamente vuoti. In questo modo credo si possano perdere opportunità di aumentare i quantitativi di carta raccolta
Al Signor Sindaco del Comune di Vercelli
e p.c. al Signor Presidente del Consiglio comunale
Vercelli, 15.09.2010

OGGETTO INTERROGAZIONE: Contenitori per la raccolta domiciliare della carta.
La sottoscritta Adriana Sala in Breddo, Consigliere comunale indipendente del Gruppo consiliare PD
PREMESSO CHE
secondo i dati del Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi la raccolta della carta nel complesso della Provincia di Vercelli, ove la città capoluogo riveste un ruolo importante, con 38,7 kg per abitante risulta essere inferiore rispetto a tutte le altre del Piemonte. Il dato risulta essere anche lontano sia della media nazionale, che si attesta sui 52,6 kg per abitante, sia da quella ancor più elevata del Nord Italia, che si attesta sui 68,3 kg.
CONSIDERATO CHE
il disciplinare tecnico relativo al servizio di raccolta domiciliare della carta in Città prevede che, per motivi di ordine e decoro urbano, sia previsto quando esporre e ritirare i contenitori forniti alle utenze. Sempre lo stesso disciplinare prevede che nei casi in cui l’utenza non disponga di spazi sufficienti o a fronte di comprovati impedimenti, i contenitori potranno essere collocati sul suolo pubblico, previa autorizzazione da parte dell’Amministrazione comunale.
VISTO CHE
in alcune vie cittadine stazionano, anche lontano dai giorni previsti per la raccolta, dei contenitori bianchi della carta su cui non appare esposta la dicitura che autorizza la permanenza sul suolo pubblico.
INTERROGA IL SINDACO PER SAPERE
· se i contenitori che non espongono l’autorizzazione hanno il permesso di essere collocati sul suolo pubblico anche nei giorni di non raccolta;
· quanti sono stati i contenitori autorizzati all’inizio della raccolta domiciliare della carta;
· quante sono state le autorizzazione successive.
In attesa di una Sua risposta scritta entro i termini previsti dall’art. 43 del D. Lgs. del 18.08. 2000 n° 267, nel ringraziarLa anticipatamente, Le porgo distinti saluti.
Adriana SALA BREDDO

INTERROGAZIONE 33


Il problema dei rifiuti è un argomento spesso al centro delle cronache cittadine, sia per l'elevato aumento dalla Tarsu, che ha colpito ultimamente i cittadini e le imprese, sia per i ritardi della raccolta differenziata, sia per i problemi causati da uno scorretto smaltimento dei rifiuti da parte di talune persone. Se quest'ultimo fenomeno è presente purtroppo da sempre, oggi sembra essere ulteriormente aumentato, visti i numerosi articoli e le frequenti lettere riguardanti l'argomento.
Al Signor Sindaco del Comune di Vercelli
e p.c. al Signor Presidente del Consiglio comunale
Vercelli, 09.09.2010

OGGETTO INTERROGAZIONE: Corretto smaltimento dei rifiuti in Città.
La sottoscritta Adriana Sala in Breddo, Consigliere comunale indipendente del Gruppo consiliare PD
PREMESSO CHE
purtroppo da sempre è invalsa l’incivile ed irresponsabile abitudine in alcune persone poco rispettose dell’ambiente e della salute dei propri concittadini, di abbandonare rifiuti anche pericolosi in luoghi non autorizzati.
VISTO CHE
negli ultimi mesi le cronache cittadine stanno dando sempre più spazio a diverse lamentele riguardanti l’abbandono e la raccolta dei rifiuti. Anche a seguito di queste denunce sono stati scritti articoli di approfondimento e di inchiesta che hanno rilevato, tra l’altro, la presenza di alcune discariche in zone periferiche della città o la non idonea collocazione dei cassonetti della raccolta differenziata, che addirittura occupano spazi riservati ai posteggi dei disabili, solo per citare alcuni dei poco edificanti fatti verificatisi.
INTERROGA IL SINDACO PER SAPERE
· se dai dati in possesso dell’Amministrazione comunale i fatti segnalati risultano essere in aumento;
· se Atena ha un protocollo d’intervento per queste situazioni e se il piano è stato modificato o implementato negli ultimi tempi;
· i tempi medi di risoluzione dei vari problemi ambientali, come la bonifica delle discariche o la corretta ubicazione dei cassonetti, citati come esempio;
· se si ritiene che siano state sufficienti al riguardo le campagne di informazione sino ad ora effettuate;
· se i solerti cittadini che segnalano i fatti di difficoltà della raccolta dei rifiuti vengono informati personalmente dell’effettiva risoluzione del problema denunciato.
In attesa di una Sua risposta scritta entro i termini previsti dall’art. 43 del D. Lgs. del 18.08. 2000 n° 267, nel ringraziarLa anticipatamente, Le porgo distinti saluti.
Adriana SALA BREDDO