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«Coinvolgersi nella politica è un obbligo per un cristiano. Noi cristiani non possiamo giocare da Pilato, lavarci le mani. Dobbiamo immischiarci nella politica, perché la politica è una delle forme più alta della carità perché cerca il bene comune»
Papa Francesco - Roma, 7 giugno 2013




INTERVENTO IN AULA


LA RISOTECA DEL PIEMONTE A VERCELLI
Dopo aver letto la sua risposta Signor Sindaco non posso non essere preoccupata circa la realizzazione almeno in tempi brevi della Risoteca. Effettivamente mancano non pochi soldi per poter indire la procedura di gara, in quanto appunto la normativa prevede che in materia di opere pubbliche non sia consentita l’indizione di bandi in mancanza dell’integrale copertura dei costi previsti. E in questo caso ripeto non sono pochi i soldi che mancano per raggiungere la cifra di 2.650.000 euro, se non erro, necessari per la realizzazione dell’opera.
Mi ha colpito il fatto che l’Ente Risi, che aveva a suo tempo manifestato la disponibilità ad erogare un contributo ( di un importo ipotizzato pari a circa 500 mila euro ) abbia successivamente comunicato di posticipare in attesa del rinnovo degli organi dell’ente. Speriamo che i nuovi dirigenti confermino tale disponibilità ed i soldi non vadano altrove.
Ho anche letto con sorpresa che la Provincia di Vercelli, sia pure tra i membri del Comitato promotore, non ha stanziato alcun fondo. Ricordo che la Regione (700.000 euro) e la Camera di Commericio (60.000 euro) avevano stanziato le loro somme nel 2009 quando la Provincia era pienamente operativa, quindi ben prima che venisse commissariata per i ben noti fatti, ed avrebbe potuto stanziare dei finanziamenti a tale scopo. Mi auguro che la prossima Amministrazione provinciale ponga rimedio a questa mancanza e prima deliberi e poi annunci.
Tengo a sottolineare il ruolo rilevante che la Risoteca avrebbe per la Città, per il suo territorio, per la riqualificazione del prodotto riso, anche in vista dell’Expo 2015 e senza trascurare la possibilità di creare nuova occupazione. Invito pertanto l’Amministrazione a sensibilizzare ulteriormente i membri del Comitato promotore, cercando anche nuove soluzioni, qualora l’impegno economico di qualcuno venisse meno.
Non si può vanificare un’opportunità del genere per la nostra Città.
Adriana SALA BREDDO
Consiglio comunale del 25 agosto 2010

INTERVENTO IN AULA


IL FUTURO PER L'A.F.M.
Il Decreto Legge 78/2010 poneva i tagli del 3,65 % sui prezzi del farmaco solo a carico delle farmacie ed avrebbe penalizzato pesantemente in particolar modo le farmacie in difficoltà. Fortunatamente un emendamento ha permesso di ripartire la quota di tagli anche sull’industria farmaceutica.
Questa modifica allontana solo momentaneamente i problemi evidenziati anche dal Presidente dell’Azienda Farmaceutica Municipalizzata, infatti gli analisti prevedono nel futuro ulteriori difficoltà per il settore.
Ricordo che l’attuale situazione economica dell’A.F.M. presenta delle difficoltà, tanto è vero che ha chiuso i due ultimi bilanci in passivo con perdite di 212.877 euro nel 2008 e di 265.251 euro nel 2009, nonché con una previsione di un utile di solo 200 euro per il 2010.
Quindi invito, anche alla luce di tutti questi fatti, l’Amministrazione comunale a prestare particolare attenzione all’A.F.M. prendendo quelle importanti ed improcrastinabili decisioni necessarie per l’Azienda e la Città.

Adriana SALA BREDDO
Consiglio comunale del 25 agosto 2010

MOZIONE


Al Signor Sindaco del Comune di Vercelli
Al Signor Presidente del Consiglio Comunale di Vercelli
MOZIONE
“Linee di indirizzo nella gestione integrata dei rifiuti urbani”
·
Premesso che la gestione dei rifiuti urbani e assimilati è da sempre materia importante e delicata per i risvolti ambientali ed anche sanitari da un lato e quelli socio-economici dall’altro,
· Tenuto conto che i Comuni rappresentano i soggetti principali deputati, nell’ambito della gestione dei servizi pubblici locali, a disegnare quel complesso sistema regolatorio di attività quali: spazzamento, raccolta, trattamento, recupero e smaltimento dei rifiuti urbani e assimilati sui propri territori che costituisce il ciclo integrato dei rifiuti;
· Considerato che nella gestione integrata dei rifiuti il Comune dovrà seguire le linee guida approvate a livello comunitario che prevedono delle priorità di intervento, prima fra tutti la prevenzione legata alla riduzione dei rifiuti, seguita poi dal recupero e riutilizzo dei rifiuti, ed infine dallo smaltimento finale;
· Ricordato che il raggiungimento della percentuale di raccolta differenziata della città di Vercelli è di circa il 30%, mentre gli obiettivi previsti dal D.Lgs. 152/06 e dall'articolo 1, comma 1108, della legge 296/2006, prevedono il raggiungimento graduale presso ciascun Ambito Territoriale Ottimale del 65% di raccolta differenziata entro il 31 dicembre 2012, fissando i seguenti obiettivi intermedi:
entro il 31 dicembre 2006 il 35%;
entro il 31 dicembre 2007 il 40%;
entro il 31 dicembre 2008 il 45%;
entro il 31 dicembre 2009 il 50%;
entro il 31 dicembre 2011 il 60%;
· Preso atto che il non raggiungimento degli obiettivi comporta sanzioni alle Amministrazioni, che ammontano a circa 600.000 € nell’ultimo triennio per l’Amministrazione comunale di Vercelli;
· Constatato che a Vercelli la raccolta differenziata viene effettuata mediante 400 isole ecologiche diffuse in tutta la città, mentre la raccolta porta a porta viene effettuata solo per la carta; la presenza di tanti cassonetti sui margini delle strade cittadine e sui marciapiedi, oltre ad essere antiestetici induce i cittadini a lasciare anche “fuoricassonetto” materiali da smaltire (come da foto allegate) oltre ad intralciare le operazioni di pulizia delle strade e sottrarre circa 60 parcheggi lungo i margini delle strade cittadine;
· Constatato che il sistema di raccolta porta a porta di tutte le frazioni merceologiche è l’unica modalità che può dare garanzia di una effettiva raccolta differenziata e che può permettere in tempi abbastanza rapidi di raggiungere risultati ottimali (Novara ha raggiunto in pochi anni il 72% e altri comuni della nostra provincia hanno raggiunto con il medesimo sistema risultati lusinghieri), previa una campagna capillare di informazione ai cittadini, evitando i problemi sopra illustrati, e fornendo posti di lavoro senza costi aggiuntivi;
· Constatato che per raggiungere questi obiettivi è necessario sviluppare una intensa formazione/informazione dei cittadini ed una loro motivazione che non può essere raggiunta solo con i manifesti ma che richiedere un’azione capillare da parte di tecnici qualificati;
· Ritenuto
- che attraverso il passaggio progressivo al sistema di raccolta dei rifiuti porta a porta sarà fondamentale incrementare e mantenere un sistema di comunicazione verso cittadini, esercizi commerciali e imprese tale da far capire le ragioni di tale scelta;
- che il raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata e di mantenimento delle condizioni igieniche dei luoghi, della pulizia della città richiede, oltre che una buona e funzionale attività da parte del gestore, anche una collaborazione dei cittadini e che quindi l’informazione ha un ruolo fondamentale e deve far parte integrante dei servizi stessi;
· Constatato che nel 2012 scadranno la concessione dell’inceneritore di Vercelli e la sua autorizzazione al funzionamento;
· Verificato che nell’ambito del bacino ottimale, COVEVAR, di cui il Sindaco di Vercelli è presidente, ha predisposto un progetto di gestione integrata basato sulla raccolta differenziata spinta col sistema porta a porta;
Il Consiglio Comunale di Vercelli
esprime la volontà di attivare una modalità di gestione dei rifiuti tesa ad arrivare in tempi brevi ad una drastica riduzione della frazione residua,
- di rendere in tal modo non più necessaria la presenza di impianti di smaltimento finale e consentire la chiusura dell’attuale inceneritore, nonché la non realizzazione di nuovi impianti.
Impegna il Sindaco e la Giunta a:
- realizzare un passaggio verso sistemi di raccolta dei rifiuti porta a porta per tutte le frazioni merceologiche, sul modello proposto da COVEVAR per il restante territorio provinciale, provvedendo a proporre le relative modifiche al vigente Regolamento comunale per la gestione dei rifiuti urbani;
- organizzare un sistema di comunicazione efficace verso i cittadini, gli esercizi commerciali e le imprese;
- realizzare azioni locali mirate soprattutto verso la media e grande distribuzione ed il mondo delle imprese per una riduzione della quantità dei rifiuti prodotti (eliminazione degli imballaggi monouso e degli shopper in plastica monouso, vendita al dettaglio con erogatori alla spina, distribuzione composter domestici,);
- intensificare le campagne informative e di sensibilizzazione, attraverso il contatto capillare con gli utenti, cittadini e imprese
- intensificare i controlli sul rispetto delle modalità corrette di conferimento dei rifiuti, ritenendo il rispetto delle regole un aspetto fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi il cui insuccesso può vanificare il risultato che si vuole ottenere di decoro urbano, di buone condizioni igieniche e di raccolta differenziata;
Vercelli, agosto 2010
Maura FORTE, Adriana SALA BREDDO, Michele CRESSANO, Manuela NASO, Carlo NULLI ROSSO, Gabriele BAGNASCO, Gabriele MOLINARI, Filippo CAMPISI, Maria Grazia RANGHINO, Egidio ARCHERO

MOZIONE


Al Signor Sindaco del Comune di Vercelli
Al Signor Presidente del Consiglio Comunale di Vercelli
MOZIONE
“Risparmio energetico sull’illuminazione pubblica esterna”
Considerato che

- appare sempre più urgente agire con concretezza sul fronte del risparmio energetico, oltre che su quello dell’incentivazione di forme di energia pulita;
- il ruolo della città e delle amministrazioni comunali diventa fondamentale per un cambiamento di politiche sul tema dell’energia;
- nel bilancio del Comune di Vercelli è consistente la voce relativa alle spese energetiche;
Preso atto che
- dal 2015 le lampadine ai vapori di mercurio e lampadine ibride ai vapori di sodio (montate in alternativa a quelle al mercurio) non saranno più reperibili sul mercato europeo.
Constatato che
esistono delle nuove soluzione tecnologiche attente all’ambiente e che permettono di ricavare dei notevoli risparmi sui conti pubblici oltre ad una serie di vantaggi.
Le nuove teste LED hanno le seguenti proprietà da tenere in considerazione:
- nella maggior parte dei casi le teste LED possono sostituire le teste convenzionali senza dover modificare i pali della luce;
- la durata delle lampade LED varia da circa 50'000 alle 100'000 ore pari a 15-20 anni di vita (ciclo di vita più lungo delle attuali luci);
- la luminosità delle lampade LED resta costante durante il loro arco di vita mentre la luce delle lampade al sodio diminuisce d’intensità con l’invecchiamento;
- i LED riducono l’inquinamento luminoso, hanno un bassissimo impatto ambientale e nessuna emissione di rumore; nonostante abbiano una superficie illuminata più ampia; il loro fascio è ottimizzato (luminosità concentrata sul punto da illuminare senza alcuna dispersione) ed è priva di sfarfallii; forniscono una miglior luce il che si traduce in una visione migliore e dunque garantiscono maggior sicurezza (i colori e gli oggetti si vedono meglio); non sprecano energia sottoforma di calore per emettere luce; i tempi di accensione dei LED sono istantanei ; hanno un sistema che permette di poter regolare l’intensità dell’illuminazione durante alcune fasce orarie.
- necessitano di meno elettricità per funzionare (circa la metà) rispetto alle tecnologie convenzionali ed hanno costi di manutenzione più ridotti (quasi nulli);
- nella produzione dei LED non sono utilizzati metalli pesanti;
- esistono ditte specializzate che propongono, senza alcun onere per il Comune e anzi con un benefico economico da parte dell’ente pubblico, di intervenire sull’illuminazione assicurando un risparmio energetico considerevole
Il Consiglio Comunale di Vercelli
impegna il Sindaco e la Giunta a

- a dare gli opportuni indirizzi ad ATEnA affinché venga programmata una riconversione dell’illuminazione pubblica con l’utilizzo di lampade a LED,
- riferire al Consiglio Comunale del piano di lavoro relativo
Vercelli, agosto 2010
Maura FORTE, Adriana SALA BREDDO, Michele CRESSANO, Manuela NASO, Carlo NULLI ROSSO, Gabriele BAGNASCO, Gabriele MOLINARI, Filippo CAMPISI, Maria Grazia RANGHINO, Egidio ARCHERO.

BUONE VACANZE A TUTTI

INTERROGAZIONE 32


Al Signor Sindaco del Comune di Vercelli
Al Signor Presidente del Consiglio comunale di Vercelli
Vercelli, luglio 2010
INTERROGAZIONE

Premesso che, la grave crisi economica, che da oltre due anni, attanaglia il territorio vercellese, ha prodotto, e produce gravi conseguenze al tessuto socio-economico locale
Ritenuto che, fra le gravi conseguenze, insistono i numerosi episodi di fallimento imprenditoriale con conseguente aumento della cassa ordinaria ed in deroga, e della disoccupazione.
Considerato che, di recente la cronaca cittadina ha sottolineato un increscioso caso, accaduto ai dipendenti della ditta CEDAT, azienda di servizi informatici recentemente fallita dopo alcuni mesi di attribuzione, ai suoi circa 35 dipendenti, della cassa integrazione in deroga.
Preso atto che, alcuni dei succitati dipendenti assunti part time, pur di conservare il posto di lavoro, pare dalla cronache, non hanno esitato ad ubbidire ad una direttiva che suggeriva loro di prestare ore di lavoro pagate fuori busta.
Visto che, gli stessi, sembra, a seguito del licenziamento dovuto al precisato fallimento aziendale, almeno dodici dipendenti per la maggior parte residenti a Vercelli, abbiano dovuto fare in conti con una multa comminata dalla locale Agenzia delle Entrate. Quindi, oltre al danno subito relativamente alla perdita del posto di lavoro, anche una ingente beffa a conseguenze patrimoniali.
RICHIEDONO A GIUNTA E SINDACO
· Se siano a conoscenza del problema citato.
· Se ritengono che il problema sia meritevole di attenzione.
· Se, in tal caso, quali siano le azioni che intendono intraprendere, sia a sostegno dell’occupazione, sia nei confronti della penalizzazione economica, rappresentata dalla multa, subita dai dipendenti della CEDAT s.r.l.
I Consiglieri PD : NULLI ROSSO Carlo, BAGNASCO Gabriele, FORTE Maura, RANGHINO M.Grazia, NASO Emanuela, CAMPISI Filippo, Adriana SALA BREDDO