MOZIONE - "Fondi per l'elettrificazione della linea ferroviaria Vercelli-Casale."
La precedente Amministrazione della Regione Piemonte aveva nel 2007 sottoscritto un Accordo di Programma Quadro che prevedeva l’elettrificazione della linea ferroviaria Vercelli-Casale per un importo di € 5.000.000 interamente a carico delle risorse regionali per riqualificare questa tratta che collega Casale via Vercelli con Torino e Milano, trasformandola così in una metropolitana leggera.
L’intero percorso sarebbe stato telecontrollato da una centrale operativa, con un indubbio aumento della sicurezza.
La stessa RFI affermava che oltre agli indubbi vantaggi dal punto di vista ambientale, l’elettrificazione avrebbe portato ad un conseguente aumento dell’offerta di trasporto nonché l’impiego di treni più moderni e confortevoli. Ben conoscendo già allora il numero degli utenti, che non è variato.
L’elettrificazione della linea permetterebbe di sfruttare meglio le sinergie tra le due città ed i loro territori per contrastare il duopolio Torino-Novara a causa del quale, per la vicinanza con quest’ultima ne faranno le spese per primi proprio Vercelli e provincia. Nel contempo l’elettrificazione è fondamentale anche per costruire una relazione diretta tra i tre poli universitari di Vercelli, Alessandria e Novara, come auspicato recentemente dello stesso Rettore dell’Università del Piemonte Orientale.
L’elettrificazione della Vercelli-Casale, migliorando l’offerta quali-quantitativa dei convogli, sarebbe in grado di generare una crescita della domanda da parte degli utenti e da ultimo è indispensabile per aprire la possibilità ad un utilizzo della linea in funzione merci, favorendo l’insediamento di nuove realtà industriali.
L’attuale Giunta regionale, ritenendo più urgente procedere alla fornitura di ulteriori nuovi treni per il miglioramento del trasporto regionale sulle due ferrovie in concessione al G.T.T. SpA (Ferrovia Canavesana e Ferrovia Torino-Ceres) ha deliberato in data 19 gennaio 2011 di utilizzare le risorse regionali già impegnate nel 2009 sul cap. 229771 “Elettrificazione della linea ferroviaria Vercelli-Casale” pari a € 5.000.000 per il finanziamento di parte del sopracitato intervento di acquisizione di nuovo materiale rotabile.
Ci troviamo quindi ad un bivio!
Se questi fondi verranno, come era previsto inizialmente, utilizzati per l’elettrificazione della linea oltre ad ottenere un indubbio vantaggio immediato in termini di potenziamento delle rete, in futuro faranno da catalizzatori per ulteriori investimenti più che mai necessari per favorire lo sviluppo del territorio.
Esempio ne è la Torino-Ceres la cui ultima tratta è stata elettrificata solo nel 2008 ed oggi la Regione vuole acquistare ulteriori nuovi treni per migliorarne la qualità del trasporto. Occorre ricordare che l’ultimo tratto elettrificato tocca alcuni comuni che non raggiungono in totale i 5000 abitanti ed un paese di 620 abitanti ha ben due stazioni ristrutturate, mentre ad Asigliano non si fermano più i treni. Perciò, anche su tratte che sembrano secondarie, è utile e necessario investire, poichè investimenti portano altri investimenti.
Se invece i fondi previsti non saranno utilizzati avrà buon gioco in futuro RFI a quello che taluini vociferano adducendo il fatto che solamente una media 450 passeggeri al giorno utilizzano la tratta. Sarebbe pertanto un ramo secco con le conseguenze che possiamo tutti immaginare. Non si puo escludere quindi che ci si avvii ad un inesorabile declino con sempre più autobus in circolazione, non solo nel periodo estivo.
Soprattutto non illudiamoci che si possa migliorare e potenziare la Vercelli-Casale senza fare investimenti. Non bastano le modifica degli orari e le promesse per far viaggiare più veloci ed in orario i treni oggi e farli viaggiare ancora domani.
Occorre chiedere che la Regione Piemonte riveda le proprie decisioni ed i finanziamenti restino nella nostra Provincia per l’elettrificazione della linea Vercelli-Casale.
E’ una battaglia persa questa? No! A patto però che tutti si attivino per difendere il territorio ed il suo futuro a partire da questa Assemblea a quella provinciale ai rappresentanti locali in Regione. Porto a testimonianza un esempio simile per certi aspetti alla nostra situazione a Barletta capoluogo di provincia pugliese. Tempo fa Trenitalia, adducendo i soliti motivi economici soppresse le fermate dei treni Eurostar per Roma, ma l’azione congiunta di Comune, Provincia e Regione, che investi proprio su una linea locale simile alla Vercelli-Casale ha portato ad ottenere nuovamente le fermate prima soppresse ed il rilancio della stazione del capoluogo.
Adriana SALA BREDDO
Vercelli, 28 giugno 2011
La precedente Amministrazione della Regione Piemonte aveva nel 2007 sottoscritto un Accordo di Programma Quadro che prevedeva l’elettrificazione della linea ferroviaria Vercelli-Casale per un importo di € 5.000.000 interamente a carico delle risorse regionali per riqualificare questa tratta che collega Casale via Vercelli con Torino e Milano, trasformandola così in una metropolitana leggera.
L’intero percorso sarebbe stato telecontrollato da una centrale operativa, con un indubbio aumento della sicurezza.
La stessa RFI affermava che oltre agli indubbi vantaggi dal punto di vista ambientale, l’elettrificazione avrebbe portato ad un conseguente aumento dell’offerta di trasporto nonché l’impiego di treni più moderni e confortevoli. Ben conoscendo già allora il numero degli utenti, che non è variato.
L’elettrificazione della linea permetterebbe di sfruttare meglio le sinergie tra le due città ed i loro territori per contrastare il duopolio Torino-Novara a causa del quale, per la vicinanza con quest’ultima ne faranno le spese per primi proprio Vercelli e provincia. Nel contempo l’elettrificazione è fondamentale anche per costruire una relazione diretta tra i tre poli universitari di Vercelli, Alessandria e Novara, come auspicato recentemente dello stesso Rettore dell’Università del Piemonte Orientale.
L’elettrificazione della Vercelli-Casale, migliorando l’offerta quali-quantitativa dei convogli, sarebbe in grado di generare una crescita della domanda da parte degli utenti e da ultimo è indispensabile per aprire la possibilità ad un utilizzo della linea in funzione merci, favorendo l’insediamento di nuove realtà industriali.
L’attuale Giunta regionale, ritenendo più urgente procedere alla fornitura di ulteriori nuovi treni per il miglioramento del trasporto regionale sulle due ferrovie in concessione al G.T.T. SpA (Ferrovia Canavesana e Ferrovia Torino-Ceres) ha deliberato in data 19 gennaio 2011 di utilizzare le risorse regionali già impegnate nel 2009 sul cap. 229771 “Elettrificazione della linea ferroviaria Vercelli-Casale” pari a € 5.000.000 per il finanziamento di parte del sopracitato intervento di acquisizione di nuovo materiale rotabile.
Ci troviamo quindi ad un bivio!
Se questi fondi verranno, come era previsto inizialmente, utilizzati per l’elettrificazione della linea oltre ad ottenere un indubbio vantaggio immediato in termini di potenziamento delle rete, in futuro faranno da catalizzatori per ulteriori investimenti più che mai necessari per favorire lo sviluppo del territorio.
Esempio ne è la Torino-Ceres la cui ultima tratta è stata elettrificata solo nel 2008 ed oggi la Regione vuole acquistare ulteriori nuovi treni per migliorarne la qualità del trasporto. Occorre ricordare che l’ultimo tratto elettrificato tocca alcuni comuni che non raggiungono in totale i 5000 abitanti ed un paese di 620 abitanti ha ben due stazioni ristrutturate, mentre ad Asigliano non si fermano più i treni. Perciò, anche su tratte che sembrano secondarie, è utile e necessario investire, poichè investimenti portano altri investimenti.
Se invece i fondi previsti non saranno utilizzati avrà buon gioco in futuro RFI a quello che taluini vociferano adducendo il fatto che solamente una media 450 passeggeri al giorno utilizzano la tratta. Sarebbe pertanto un ramo secco con le conseguenze che possiamo tutti immaginare. Non si puo escludere quindi che ci si avvii ad un inesorabile declino con sempre più autobus in circolazione, non solo nel periodo estivo.
Soprattutto non illudiamoci che si possa migliorare e potenziare la Vercelli-Casale senza fare investimenti. Non bastano le modifica degli orari e le promesse per far viaggiare più veloci ed in orario i treni oggi e farli viaggiare ancora domani.
Occorre chiedere che la Regione Piemonte riveda le proprie decisioni ed i finanziamenti restino nella nostra Provincia per l’elettrificazione della linea Vercelli-Casale.
E’ una battaglia persa questa? No! A patto però che tutti si attivino per difendere il territorio ed il suo futuro a partire da questa Assemblea a quella provinciale ai rappresentanti locali in Regione. Porto a testimonianza un esempio simile per certi aspetti alla nostra situazione a Barletta capoluogo di provincia pugliese. Tempo fa Trenitalia, adducendo i soliti motivi economici soppresse le fermate dei treni Eurostar per Roma, ma l’azione congiunta di Comune, Provincia e Regione, che investi proprio su una linea locale simile alla Vercelli-Casale ha portato ad ottenere nuovamente le fermate prima soppresse ed il rilancio della stazione del capoluogo.
Adriana SALA BREDDO
Vercelli, 28 giugno 2011