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«Coinvolgersi nella politica è un obbligo per un cristiano. Noi cristiani non possiamo giocare da Pilato, lavarci le mani. Dobbiamo immischiarci nella politica, perché la politica è una delle forme più alta della carità perché cerca il bene comune»
Papa Francesco - Roma, 7 giugno 2013




PENDOLARI : PRETENDIAMO RISPETTO


Da qualche tempo, come noto, un consistente gruppo di pendolari vercellesi e novaresi diretti a Torino, di cui facciamo parte, stanno attuando una forma di protesta nei confronti di Trenitalia che non permette, a differenza di quanto avviene in altre regioni, di usufruire dei servizi del treno Eurostar City in partenza da Novara alle 7.14 e da Vercelli alle 7.28, come invece era consentito fino a qualche mese fa. Quello che abbiamo chiesto con petizioni, reclami e modulistiche è semplicemente di pagare la carta di ammissione (del costo di 150 Euro all’anno) per accedere al treno sopra specificato.
Vogliamo far notare che tale treno viaggia da Milano a Torino, fermandosi anche a Novara e a Vercelli, con pochissimi passeggeri e il nostro utilizzo giornaliero dello stesso, oltre a migliorare le nostre quotidiane condizioni di viaggio, non comporterebbe per Trenitalia alcun aggravio né di materiale né di costi, anzi ci sarebbero più posti a sedere per chi viaggia con il treno regionale precedente.
Nonostante i numerosi solleciti la risposta di Trenitalia è stata, come sempre, nulla per cui abbiamo deciso di attuare una forma di protesta civile prendendo ugualmente il treno e spiegando le nostre ragioni al personale presente di giorno in giorno sui convogli.
Finora l’atteggiamento da parte di questi ultimi è stato disponibile e aperto al dialogo.
Oggi, però, i due controllori presenti hanno avuto un comportamento totalmente differente: non hanno dato risposte (come al solito) alle nostre domande, ci hanno chiesto i documenti e il risultato è stato che alcuni di noi hanno avuto un verbale sul treno, altri hanno pagato il supplemento a terra e altri ancora sono stati identificati dalla polizia chiamata dai due controllori perché si sono rifiutate di fornire le generalità. Il controllore più anziano di fronte alla richiesta di leggere il verbale che doveva essere firmato ha detto che non era necessario e che lui aveva altro da fare, mentre quello più giovane è stato velatamente minaccioso dicendo che ci assumeremo le conseguenze del nostro comportamento.
Il risultato alla fine è stato che le risposte non arrivano e in più siamo trattati come delinquenti, mentre Trenitalia continua con il suo solito atteggiamento provocatorio e arrogante.
Quello che chiediamo è un intervento di tutela da parte delle Istituzioni che ci rappresentano: troviamo assolutamente inaccettabile essere trattati in questo modo!
Abbiamo la sfortuna, come tanti altri vercellesi e novaresi, di doverci recare fuori città per lavorare e siamo obbligati a utilizzare i “servizi” di Trenitalia: pur cercando di far valere i nostri sacrosanti diritti di viaggiatori e clienti la nostra protesta è sempre stata civile ed educata per cui PRETENDIAMO rispetto e considerazione da quello che è un fornitore di servizi peraltro lautamente sovvenzionato dallo Stato ovvero da tutti noi.

Torino, 27 maggio 2010
Pier Giuseppe Raviglione-Marco Angeletti-Paola Sarasso-Margherita Ferraris-Flavio Arginati-Michele Battista-Viviana Triberio-Maddalena Varia-Luca Terlevich-Sara Pennetta-Ezio Marinane-Antonino Miloro-Antonella Marro

ORDINE DEL GIORNO


Durante il convegno dedicato ai pendolari di sabato scorso una delle richieste più pressanti riguardava il mancato rinnovo della Carta Tutto Treno che è disponibile in diverse regioni italiane e lo era in Piemonte fino allo scorso anno. Il vecchio accordo, è stato sospeso dalle Ferrovie, dal 1 gennaio 2010 nonostante la Regione avesse stanziato circa 2 milioni di euro a tale scopo. Visto che anche alcuni pendolari vercellesi assieme ad altri della linea Torino-Milano, hanno deciso, a causa degli insostenibili costi, di iniziare un clamoroso “sciopero del supplemento”, abbiamo ritenuto opportuno sottoporre la questione al Consiglio comunale.
IL CONSIGLIO COMUNALE DI VERCELLI
PREMESSO CHE
la Carta Tutto Treno è disponibile in diverse regioni italiane e lo era in Piemonte fino allo scorso anno. Il vecchio accordo, è stato sospeso dalle Ferrovie, dal 1 gennaio 2010 nonostante la Regione avesse stanziato circa 2 milioni di euro a tale scopo.
CONSIDERATO CHE
· dopo diverse lettere di protesta e mail senza risposta anche alcuni pendolari vercellesi assieme ad altri della linea Torino-Milano, hanno deciso di iniziare un clamoroso “sciopero del supplemento”, consistente nel rifiutarsi di pagare il sovrapprezzo qualora fossero costretti a salire su un treno veloce. Tale protesta è dettata dagli insostenibili costi che i pendolari devono sostenere da alcuni mesi a causa del mancato rinnovo della CARTA «TUTTO TRENO PIEMONTE», con la quale potevano salire su tutti i treni veloci pagando 150 euro all'anno fissi, senza costi aggiuntivi;
· è stata attivata altresì dai pendolari vercellesi una petizione online a favore del rinnovo della CARTA «TUTTO TRENO PIEMONTE» indirizzata a Trenitalia S.p.A. atta anche a conoscere le motivazione del mancato rinnovo:
“La carta, che è disponibile in diverse altre regioni italiane e lo era in Piemonte fino allo scorso anno, permetterebbe ai pendolari (e a coloro che in Piemonte si muovono spesso in treno) l’accesso ai treni rapidi (esclusa l’alta velocità) con un biglietto o un abbonamento valido per i treni regionali.
Non è noto il motivo per cui Trenitalia rifiuti la riattivazione, posto che la regione Piemonte ha dato disponibilità all’accordo e ha un budget per finanziarlo.
Se ai cittadini piemontesi continuasse ad essere impedito l’accesso di cui sopra chiediamo che le motivazioni siano rese pubbliche.”
INVITA IL SINDACO
a sollecitare la Regione Piemonte e Trenitalia S.p.A. affinché venga al più presto ripristinato l’accordo e riattivata la CARTA “ TUTTO TRENO PIEMONTE” per i pendolari.
Vercelli, 26 maggio 2010
Adriana SALA BREDDO - Filippo CAMPISI

INTERROGAZIONE 28


Anche i cittadini vercellesi, come tutti gli italiani, a breve saranno chiamati ad ulteriori sacrifici molto pesanti. Risulta pertanto necessario ridurre i costi della politica non solo a livello nazionale, ma anche a livello locale, per garantire le maggiori risorse possibili in particolare alle fasce più deboli.
Da tempo ormai è consuetudine che la prima convocazione del Consiglio comunale di Vercelli venga fatta andare deserta poichè non è presente un numero sufficiente di Consiglieri comunali, una pratica che non è certo utile alla Città ed il cui costo ricade sui cittadini.
Grande o piccolo che sia il costo che grava sulla comunità, penso che, a causa della situazione economica, sia giunto il momento in cui tutti concordino sulla sua eliminazione e che pertanto non venga reiterata la consuetudine di far andare deserta la prima convocazione.
Quindi l'obbiettivo di questa mia interrogazione, al di là delle mere cifre, che però contano, è proprio quello di riportare l'attenzione su questa pratica che deve essere eliminata.

Al Signor Sindaco del Comune di Vercelli
e p.c. al Signor Presidente del Consiglio comunale
Vercelli, 24.05.2010

OGGETTO INTERROGAZIONE: Costo della doppia convocazione del Consiglio comunale di Vercelli
La sottoscritta Adriana Sala in Breddo, Consigliere comunale del Gruppo consiliare PD
PREMESSO CHE
i cittadini vercellesi, come tutti gli italiani, a breve saranno chiamati ad ulteriori sacrifici molto pesanti. Alla luce di questi fatti risulta pertanto necessario ridurre i costi della politica, anche a livello locale, per garantire le maggiori risorse possibili in particolare alle fasce più deboli.
CONSIDERATO CHE
ormai da tempo è consuetudine che la prima convocazione del Consiglio comunale venga fatta andare deserta per mancanza del numero legale, abbassando così il numero legale necessario per la validità della seconda convocazione.
INTERROGA IL SINDACO PER SAPERE
· quanto è costato alle casse comunali il far mancare il numero legale alla prima convocazione, a partire dalla seduta del Consiglio del 24 giugno 2009 ad oggi;
· le spese sostenute per ogni singola seduta andata deserta, dettagliate voce per voce: gettoni di presenza, rimborsi oneri per assenza dal lavoro dei Consiglieri, invio dei telegrammi ai Consiglieri assenti, spese personale comunale e quant’altro.
In attesa di una Sua risposta scritta entro i termini previsti dall’art. 43 del D. Lgs. del 18.08. 2000 n° 267, nel ringraziarLa anticipatamente, Le porgo distinti saluti.
Adriana SALA BREDDO

CONVEGNO "PENDOLARI"


Sono tanti i problemi che quotidianamente i pendolari devono affrontare. Da tempo ormai e più volte i Comitati di Pendolari hanno denunciato la grave situazione di disagio causata dai ritardi, dalla soppressione di alcuni convogli, dal sovraffollamento degli stessi, dalla scarsa pulizia, dalla mancanza di chiare e tempestive informazioni. Molti lavoratori e studenti, che usufruiscono della linea ferroviaria, a causa dei disservizi prima citati, sono incorsi ed incorrono in grossi problemi quali il ritardo sui posti di lavoro o la perdita delle lezioni. Passano gli anni ed i problemi, a volte anzichè risolversi, sembrano acuirsi:pensiamo per esempio allo stato di degrado della stazione ferroviaria di Vercelli.
Queste problematiche però non riguardano solo da vicino la cerchia seppur ampia di pendolari vercellesi, per quanto la stazione di Vercelli con un flusso annuo di 3.500.000 di passeggeri-frequentatori rivesta senza dubbio un ruolo fondamentale, ma anche lo sviluppo dell'intera città. Se Vercelli infatti risultasse sempre più penalizzata a causa della riduzione dei collegamenti sia in termini quantitativi che qualitativi con Milano e Torino, sarebbe un problema non solo per i tanti pendolari vercellesi, ma anche per il futuro stesso della nostra città, che risulterebbe sempre più emarginata.
Su queste basi è nata l'idea del convegno che si terrà sabato 22 maggio alle ore 10 presso la saletta del Bar Cavour sito nell'omonima piazza a Vercelli.
I lavori, introdotti e moderati dal Consigliere comunale Adriana Sala Breddo, avranno l'obbiettivo di ascoltare ed approfondire i problemi del settore, nonchè di valutare i nuovi sviluppi, avvicinandosi così ai problemi reali dei cittadini. Farà seguito il saluto di apertura del Capogruppo Gabriele Bagnasco a nome del Gruppo consiliare del Partito Democratico al Comune di Vercelli.
Seguirà poi l'intervento di Cesare Carbonari, storico portavoce del Comitato Pendolari Torino-Milano ed autore del libro "Pendolari", i cui proventi vanno a favore della scuola istituita presso l'Ospedale infantile Regina Margherita di Torino. Un simpatico libro sotto forma di diario, ma con un unico filo conduttore i problemi e la realtà dei pendolari. L'autore, anche attraverso fatti curiosi, aneddoti ed avventure tratti dal libro, presenterà questa realtà quotidiana per molti studenti e lavoratori.
Quindi la parola passerà a Giuseppe Arena, fondatore ed amministratore delegato di "Arenaways", società il cui obbiettivo è il trasporto privato di passeggeri in area regionale, interregionale e internazionale. Arenaways a settembre inizierà il servizio sulla tratta Torino-Milano, facendo diventare realtà la prima parte dell’innovativo progetto “ad anello” su Piemonte e Lombardia. Il servizio è definito tecnicamente in “open access”, dunque senza contributi pubblici, puntando sul traffico dei pendolari.
Porteranno infine il loro contributo di esperienze sul campo: Stefano Damagino del Comitato Pendolari di Vercelli, Roberto Rossi del Comitato Pendolari della linea Casale-Vercelli e Claudio Cornelli del Forum Regionale del Trasporto Pubblico Ferroviario.
Le conclusioni del convegno saranno tratte dall'on. Luigi Bobba, Vice Presidente della Commissione Lavoro della Camera.
Accedi alla galleria fotografica dell'evento:
http://picasaweb.google.com/adriana.salabreddo/CONVEGNOPENDOLARI#

RESTYLING STAZIONE VERCELLI


Il ricorso al Consiglio di Stato da parte di un'impresa esclusa nella fase di verifica della documentazione amministrativa ha bloccato la procedura della gara di appalto. Secondo quanto riferitomi dalla Responsabile della Direzione Relazioni Esterne di Centostazioni S.p.A., l'udienza dovrebbe essere prevista nei prossimi giorni. Dopo la sentenza Centostazioni avrà 180 giorni per stipulare il contratto d'appalto con la ditta vincitrice e poi un ulteriore numero di giorni, non specificato sul bando di gara, per la consegna del verbale dei lavori. E' necessario pertanto che questi termini non siano solo rispettati, ma siano anche resi più rapidi. Diverso è se il contratto d'appalto sia firmato dopo pochi giorni piuttosto che dopo 179 giorni.
Occorre pertanto che tutti, dai politici ad ogni livellio, all'Amministrazione comunale, ai Comitati dei Pendolari, seguano con attenzione la questione e facciano presente la necessità che la gara d'appalto, dopo il ricorso al Consiglio di Stato, venga resa il più celere possibile, affinché i lavori possano essere eseguiti in tempi molto brevi.
La stazione di Vercelli si trova in uno stato di evidente decadenza, pertanto i lavori di restyling previsti sono indispensabili e quanto mai urgenti affinché la stazione possa ritornare a guardare al futuro.


Spett.le
CENTOSTAZIONI S.p.A.
Via Bartolomeo Eustachio, 8
00161 Roma
FAX 06.44071250
Vercelli, 08.05.2010
Gent.ma dott.ssa
Fabrizia FUSCAGNI
Responsabile Direzione Relazioni Esterne
,
anzitutto vorrei ringraziarLa per la celerità con la quale ha risposto ai miei quesiti relativi al restyling della stazione di Vercelli.
Mi auguro che la sentenza del Consiglio di Stato venga emessa al più presto e conseguentemente anche l’espletamento della gara d’appalto.
Vi invito fin da ora ad accelerare i tempi di assegnazione dei lavori affinché possano essere eseguiti nei tempi più brevi possibili.
La stazione di Vercelli si trova in uno stato di evidente decadenza e pertanto questi lavori di restyling sono indispensabili e quanto mai urgenti affinché la stazione possa ritornare a guardare al futuro.
Approfitterò ancora della Sua disponibilità per avere in seguito ulteriori informazioni sull’andamento della gara e dei tempi di realizzazione dei lavori.
RingraziandoLa ancora, Le porgo distinti saluti
Adriana SALA BREDDO

Dott.ssa Adriana SALA BREDDO
Consigliere comunale Indipendente
Piazza Municipio, 5
13100 – Vercelli
Roma, 5/05/2010
Oggetto: Vostra nota del 3/05/2010 circa il restyling della stazione ferroviaria di Vercelli
Gent.ma dott.ssa SALA BREDDO
Con riferimento alla nota in oggetto, relativa alla richiesta di informazione circa il previsto restyling della stazione ferroviaria di Vercelli, desideriamo confermare quanto segue:
·la stazione ferroviaria di Vercelli sarà a breve interessata da lavori di recupero e adeguamento programmati da Centostazioni, società responsabile della riqualificazione, valorizzazione e gestione di 103 stazioni italiane e Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) per restituire a cittadini e viaggiatori un edificio più funzionale e dotato di confort;
·al momento è in corso la gara d’appalto per l’assegnazione dei lavori da realizzare;
·nell’ambito della procedura di gara, è stato presentato ricorso da parte di un’impresa esclusa nella fase di verifica della documentazione amministrativa. Il Tar ha respinto la domanda incidentale di sospensione e l’impresa ricorrente ha proposto appello dinanzi al Consiglio di Stato. L’udienza è prevista nei prossimi giorni, pertanto l’espletamento della gara d’appalto e la definizione del contratto con la ditta che ne risulterà vincitrice dipendono dai tempi della chiusura del procedimento in corso;
·l’intervento di riqualificazione della stazione sarà realizzato in un periodo di circa 12 mesi a partire dalla firma del contratto e conseguente consegna dei lavori alla ditta aggiudicataria della gara.
Augurandoci di aver fornito un utile riscontro, inviamo distinti saluti.
Fabrizia FUSCAGNI
Responsabile Direzione Relazioni Esterne


Spett.le
CENTOSTAZIONI S.p.A.
Via Bartolomeo Eustachio, 8
00161 Roma
FAX 06.44071250
Vercelli, 03.05.2010
Per la Città di Vercelli la sua stazione ferroviaria, con un flusso annuo di 3.500.000 passeggeri-frequentatori, riveste un ruolo fondamentale non solo per i tanti pendolari, ma anche per lo sviluppo della città stessa.
Pertanto tutti i cittadini le prestano la massima attenzione e l'ulteriore distacco di alcuni calcinacci dalla pensilina posta sui binari 2 e 3, che ha costretto all'intervento mercoledì scorso sia i Vigili del Fuoco, sia la Polizia, è stato solo l'ultimo dei segnali di degrado che li preoccupa. Molte infatti, e non solo per questo ultimo fatto, sono state le proteste, riportate sempre dagli organi di stampa, dei cittadini vercellesi riguardanti lo stato della stazione. La promessa di tempestivi interventi, dopo questo ultimo fatto, è sicuramente ben accolta, ma quello che i tanti utilizzatori della stazione si attendono è un restyling importante, che riporti la Stazione di Vercelli a guardare al futuro.
Come Consigliere comunale del Comune di Vercelli, vorrei farmi interprete di questa attesa. Visto che il 7 dicembre 2009 sulla Gazzetta Ufficiale n. 144 era stato pubblicato un bando di gara da Voi indetto per il recupero e l’adeguamento della stazione di Vercelli per un importo complessivo di oltre 700 mila euro, le cui offerte dovevano pervenire entro il 21 gennaio 2010 e si indicava che il loro esame sarebbe dovuto avvenire nella stessa giornata presso gli uffici dell’ente aggiudicatore. A questo proposito vorrei sapere a che punto è l'iter del progetto di restyling.
Nel bando di gara si prevedeva inoltre che la stipula del contratto d’appalto poteva essere disposta da Centostazioni S.p.A. entro 180 giorni dalla presentazione delle offerte ed il termine di esecuzione dei lavori doveva essere di 279 giorni dal verbale di consegna dei lavori. Nello specifico vorrei sapere se è già stato stipulato il contratto di appalto e quando verranno iniziati i lavori.
RingraziandoVi anticipatamente per la risposta, resto in attesa e porgo cordiali saluti.
Adriana SALA BREDDO