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«Coinvolgersi nella politica è un obbligo per un cristiano. Noi cristiani non possiamo giocare da Pilato, lavarci le mani. Dobbiamo immischiarci nella politica, perché la politica è una delle forme più alta della carità perché cerca il bene comune»
Papa Francesco - Roma, 7 giugno 2013




INTERVENTO IN AULA

BILANCIO DI PREVISIONE DELL’A.F.M. PER L’ESERCIZIO 2012

Dopo aver letto il Bilancio di previsione per il 2012 non posso che confermare i dubbi e le osservazioni che avevo avuto modo di anticipare proprio in quest’aula alcune settimane orsono durante la discussione del Bilancio per l’esercizio 2011 ed in particolare sul capitolo “Evoluzione della gestione”.
Ci troviamo in un periodo particolarmente difficile del settore farmaceutico, dovuto al trend negativo della spesa del SSN a causa delle decisioni politiche dei governi e per le riduzioni dei prezzi dei medicinali, compreso il crescente impatto dei medicinali equivalenti a seguito della scadenza dei più importanti blockbuster mondiali. Occorre prestare a ciò particolare attenzione poiché non si vedono inversioni di tendenza nel futuro.
Non ho trovavo e non trovo invece traccia di alcuni di questi cambiamenti che sta attraversando il settore e dei modi per affrontarli. Citavo allora ad esempio i “city store” della catena di parafarmacie Essere Benessere e la capacità di coprire nuove fasce orarie più remunerative.
Invito quindi a prestare una particolare attenzione ai cambiamenti in atto del mercato, anche a seguito delle liberalizzazioni, e cercare delle soluzioni come già alcune farmacie private ma anche altre comunali stanno tentando di fare.
Ricordo che non compiere delle scelte o compierle in tempi e modi non opportuni porta a non produrre profitto da rinvestire nel sociale.
Infine un ultimo invito in un periodo di crisi come quello che stiamo attraversando anche la salute per sempre più persone è un lusso. Mi auguro che, compatibilmente con le risorse a disposizione, siano sempre più poste in essere ulteriori iniziative volte ad alleviare questo problema.
Adriana SALA BREDDO
Consiglio comunale del 28 giugno 2012

TRE ANNI IN CONSIGLIO COMUNALE

Oggi sono trascorsi tre anni dal mio ingresso in Consiglio comunale e,come mia consuetudine annuale, metto a conoscenza di quanto ho fatto in questo periodo, nella massima trasparenza, come avevo promesso al momento delle elezioni.
Mi ero ripromessa un impegno costante in Consiglio poichè condividevo il pensiero di “ un atteggiamento di ascolto della gente; quell’ascolto non enfatizzato nella stagione elettorale, ma quotidiano, che avvicina alla città, ai problemi reali.” (Cinque pani per il bene della città – Vercelli 2000). Inoltre, da cittadina, avevo notato che taluni purtroppo sembravano impegnarsi solo in prossimità delle elezioni, probabilmente solo per la propria visibilità mentre io non avrei mai voluto comportarmi in tal modo. Ho presentato quindi la mia prima interrogazione solo 48 ore dopo il mio insediamento ed ho continuato ad impegnarmi costantemente, come potete anche vedere dalla tabella allegata, nelle quale ho riportato su base annua la somma delle mie attività (Interrogazioni, Ordini del Giorno, Mozioni) e degli interventi in aula.
A tutti i livelli ormai è sempre più importante la formazione continua ed a questa non possono sottrarsi anche coloro che vivono un’ esperienza politica. Nonostante i miei studi universitari in campo amministrativo e l’aiuto di mio marito già consigliere comunale, ho voluto partecipare sia al corso organizzato dalla Consulta delle Elette del Piemonte, sia a quello dell’ Arcidiocesi di Vercelli, ricavandone importati nozioni e numerosi stimoli a fare ed avendo un’ulteriore conferma dell’importanza della formazione continua.
Infine ho sempre ritenuto necessario che i cittadini potessero verificare l’impegno ed i soldi percepiti da chi avevano eletto ed, oltre alla tabella riassuntiva da sempre presente sul mio blog, da quest’anno ho inserito anche sulla mia pagina facebook le foto dei miei statini di Consigliere comunale. Un piccolo fatto certo, ma non scontato, visto che in zona anche chi chiede la trasparenza a gran voce poi non la pratica!
RIEPILOGO ATTIVITA' CONSILIARE
PRESENZE CONSIGLIO COMUNALE 35 su 36 pari al 97%
PRESENZE 5° COMMISSIONE CONSILIARE 17 su 20 pari al 85%
INTERROGAZIONI 79 (67 come prima firmataria)
ORDINI DEL GIORNO 6 ( 2 come prima firmataria)
MOZIONI 10 (2 come prima firmataria)
PROPOSTE DI DELIBERE 2
EMENDAMENTI 1
TOTALE EMOLUMENTI PERCEPITI DAL 24 GIUGNO 2009 AD OGGI - 1979 €
DATI TUTTI VISIBILI DAL 2009 SUL MIO BLOG: http://adrianasala.blogspot.com/

Ringrazio chi in questi anni mi ha fornito suggerimenti ed aiuto e rinnovo la mia disponibilità a collaborare.
Un cordiale saluto a tutti.
Adriana
Vercelli, 24 giugno 2012

INTERVENTO IN AULA

ORDINE DEL GIORNO - "Cities fit for cycling"
Permettetemi una considerazione iniziale che parte da un dato ormai indiscusso cioè che l'uso della bicicletta in città è sinonimo di aumento della qualità della vita. Tuttavia rimane ancora il mezzo di trasporto più vulnerabile, giungendo a volte al paradossale teorema per cui il mezzo che inquina meno, più comodo, economico e veloce, che rende la città un luogo meno inquinato, più vivibile, sicuro e a misura d'uomo, è il mezzo di trasporto più soggetto a rischi. Ricordo di aver letto alcuni mesi orsono sulle pagine del Corriere della Sera che il rischio di mortalità, calcolando come valore medio 1, per le biciclette è di 2,18 il più alto in assoluto. Per le autovetture il tasso di mortalità è pari a 0,78, per i camion a 0,67, per i pulman a 0,48, per i ciclomotori a 1,06 e per le motociclette a 1,96. Gli ultimissimi dati sembrano indicare un piccolo ma non sufficiente miglioramento.
Questo Ordine del Giorno prende spunto dalla campagna "Cities fit for cycling" lanciata del quotidiano britannico Times, per contrastare l'elevato numero di incidenti nelle città che coinvolge soprattutto i ciclisti. Il noto quotidiano di Londra, nel febbraio scorso, dopo un grave incidente subito da una sua giornalista, aveva lanciato questa iniziativa, chiedendo al governo inglese una serie di azioni da porre immediatamente in campo per tentare di fermare una strage che ha contato, in 10 anni, ben 1.275 ciclisti uccisi. Questo dato aveva scosso notevolmente l’opinione pubblica britannica.
Successivamente la campagna, ridenominata nel nostro paese “#Salvaciclisti”, è arrivata rilanciata da decine di blogger e di siti dedicati al mondo della mobilità ciclistica. In pochi giorni ha raggiunto tantissime singole adesioni, che sono in continuo aumento. La campagna è molto sentita dal mondo dei giovani, visto l’interesse suscitato sui social network twitter e facebook ed ha trovato l’appoggio dei principali quotidiani nazionali, tra cui La Gazzetta dello Sport, La Repubblica, il Corriere della Sera. E’ importante ciò poichè in Italia il dato inglese drammaticamente raddoppia. In 10 anni infatti sono stati 2.556 i ciclisti italiani vittime della strada.
Nel 2010 secondo i dati dell’ANIA (Associazione Nazionale Italiana Assicurazioni) il nostro è stato il terzo Paese europeo per numero d i morti tra i ciclisti che percorrono le strade. Sono stati 263 contro i 462 della Germania e i 280 della Polonia. Questi numeri drammatici derivano anche dal cronico ritardo delle nostre città, rispetto al resto dell’Europa, nel dotarsi di adeguate piste ciclabili.
E' giunto quindi il momento di riconoscere, ad ogni livello amministrativo e politico l'elevato valore sociale della mobilità ciclistica e la sicurezza delle persone che scelgono di spostarsi in bici deve essere considerata una priorità.
Diamo uno sguardo agli otto punti attorno ai quali ruota la campagna”#Salvaciclisti”:
1. Gli autoarticolati che entrano in un centro urbano devono, per legge, essere dotati di sensori, allarmi sonori che segnalino la svolta, specchi supplementari e barre di sicurezza che evitino ai ciclisti di finire sotto le ruote.
2. I 500 incroci più pericolosi del paese devono essere individuati , ripensati e dotati di semafori preferenziali per i ciclisti e di specchi che permettano ai camionisti di vedere eventuali ciclisti presenti sul lato.
3. Dovrà essere condotta un'indagine nazionale per determinare quante persone vanno in bicicletta in Italia e quanti ciclisti vengono uccisi o feriti.
4. Il 2% del budget dell'ANAS dovrà essere destinato alla creazione di piste ciclabili di nuova generazione.
5. La formazione di ciclisti e autisti deve essere migliorata e la sicurezza dei ciclisti deve diventare una parte fondamentale dei test di guida.
6. 30 km/h deve essere il limite di velocità massima nelle aree residenziali sprovviste di piste ciclabili.
7. I privati devono essere invitati a sponsorizzare la creazione di piste ciclabili e superstrade ciclabili prendendo ad esempio lo schema di noleggio bici londinese.
8. Ogni città deve nominare un commissario alla ciclabilità per promuovere le riforme.
Si può notare che alcuni di questi punti riguardano essenzialmente il livello nazionale. Pertanto è importante che Vercelli, al pari di altre grandi città come Milano, Firenze, Bologna, Torino, Roma, Reggio Emilia, Napoli, Ferrara, faccia sentire la proprio voce al Governo italiano affinche questi presti la dovuta attenzione al problema, destinandovi dei fondi altrimenti tutto rimarebbe un solo esercizio di bella retorica. Cito a tal proposito il punto riguardante il 2% del budget dell'ANAS da destinare alla creazione di piste ciclabili di nuova generazione.
Ovviamente deve esserci anche una sempre maggiore attenzione a livello locale nell’aumentare le piste ciclabili, nel migliorarne la sicurezza monitorando i punti critici e collegandole tra loro. Sarebbe opportuno valutare l’introduzione delle cosiddette ”Zone 30” nelle aree con alta concentrazione di pedoni e ciclisti, come quelle vicino alle scuole. Dove sono state realizzate queste zone infatti hanno portato ad una riduzione del 40% degli incidenti e del 70% dei feriti, riducendo nel contempo il consumo di carburante e le emissioni di inquinanti.
Si potrebbe redigere annualmente un documento pubblico sullo stato delle cose indicando i risultati dell’anno trascorso e gli obbiettivi futuri. Si potrebbe promuovere anche campagne di sensibilizzazione per tutti gli utenti della strada sule tematiche della sicurezza.
Concludendo mi fa piacere che questo Ordine del Giorno venga discusso dopo la 39 edizione della ”Vercelli che pedala”, la più grande manifestazioni che coinvolge in città i Ciclisti di tutte le età.
Mi auguro che il Consiglio comunale tutto faccia proprio questo Ordine del Giorno poichè credo importante che Vercelli sia sempre più ricordata oltre che come centro europeo del riso, come una città di cultura, come città universitaria anche come città attenta ai ciclisti, come si confà ad una grande città euorpea.
Adriana SALA BREDDO
Consiglio comunale del 13 giugno 2012

INTERROGAZIONE 79

Parlare oggi della qualità dell’aria cittadina, quando gli impianti di riscaldamento sono spenti, non vi sono abbruciamenti delle stoppie in campagna e con la bella stagione vi è un maggior uso delle biciclette, potrebbe sembrare fuori luogo. Invece è proprio ora che si deve pensare a questi problemi poiché devono essere anzitutto affrontati con azioni di lungo respiro, e solo occasionalmente con misure eccezionali, dettate dall’urgenza della situazione. La consapevolezza del problema attraverso la conoscenza dei dati della qualità dell’aria, potrebbe andare a disincentivare alcune abitudini di vita al fine della riduzione degli inquinanti. Pertanto ho sottoposto al Sindaco quest’interrogazione per sapere se, assieme ai dati dei monitoraggi dei campi elettromagnetici e dei fumi del vetusto inceneritore cittadino, fosse possibile aggiungere in una sola sezione anche quelli giornalieri del pm10 in particolare. In tal modo i cittadini potrebbero consultare facilmente tutti i dati che impattano sulla loro salute e magari verificare le eventuali correlazioni.
Al Signor Sindaco del Comune di Vercelli
e p.c. al Signor Presidente del Consiglio comunale
Vercelli, 06.06.2012
OGGETTO INTERROGAZIONE: Monitorizzazione dei dati del PM10 in Città.
La sottoscritta Adriana Sala Breddo, Consigliere comunale indipendente del Gruppo consiliare PD.
PREMESSO CHE
• i cittadini da sempre sentono il Comune come l’Ente più vicino alle loro problematiche;
• la qualità dell’aria con le relative conseguenze sulla salute pubblica è un dei problemi comuni a moltissime città e le Amministrazioni devono affrontarlo anzitutto con interventi strutturali di lungo respiro ed a volte purtroppo con interventi tampone, quando richiesti dall’urgenza della situazione;
• è importante favorire la consapevolezza del problema da parte dei cittadini e la conoscenza dei dati risulterebbe non solo essere un atto di trasparenza, ma andrebbe anche nella direzione di incidere su alcune abitudini di vita al fine della riduzione degli inquinanti.
VISTO CHE
in altri comuni, come quello di Torino, i dati delle rilevazioni giornaliere delle centraline sono resi pubblici sul portale cittadino.
CONSIDERATO CHE
• sono stati resi pubblici i dati delle emissioni del vetusto inceneritore cittadino;
• nella risposta datata 23 dicembre 2011, relativa ad una mia interrogazione riguardante questa volta la pubblicazione dei dati dei monitoraggi elettromagnetici sul portale del Comune, veniva riportato che sarebbe stata attivata nel 2012.
INTERROGA IL SINDACO PER SAPERE
• se si pensa di inserire sul portale comunale anche i dati giornalieri della qualità dell’aria in Vercelli, coordandosi con altri Enti;
• se è intenzione del Comune riportare sul proprio portale in una apposita sezione tutti i dati prima citati per facilitarne la consultazione da parte dei cittadini.
In attesa di una Sua risposta scritta entro i termini previsti dall’art. 43 del D. Lgs. del 18.08. 2000 n° 267, nel ringraziarLa anticipatamente, Le porgo distinti saluti.
Adriana SALA BREDDO

MOZIONE

Al Presidente del Consiglio Comunale
Mozione : POTENZIAMENTO RETE WI-FI IN CITTA’
I sottoscritti consiglieri comunali propongono la seguente mozione:
Constatato
che la rete wi-fi si va sempre più diffondendo a livello urbano ed anche in piccole realtà con l’obiettivo di superare il “ digital divide “, che penalizza il nostro paese nel confronto con i concorrenti internazionali,
che la rete wi-fi con limitati costi tecnologici , permette l’accesso veloce ad internet con possibilità operative illimitate ,
Preso atto
che in città l’accesso wi-fi risulta essere attivo solo presso la biblioteca civica con connessione gratuita per ragazzi e studenti,
Ritenuto
che l’ampliamento del servizio wi-fi in città costituisca obiettivo perseguibile e realisticamente realizzabile ,
che una rete di punti wi-fi possa implementare non solo l’ aggregazione sociale , ma anche favorire attività culturali, economiche, formative in senso lato ,
Ricordato che analoga proposta era già stata presentata in passato trovando ampio consenso da parte dei Consiglieri,
il Consiglio comunale di Vercelli impegna la Giunta comunale
a predisporre gli atti necessari a realizzare aree di connessione wi-fi a libero accesso nelle zone centrali della città e di particolare interesse universitario quali piazza Roma , con accesso dalla stazione ferroviaria e stazione autocorriere , parco Kennedy, piazza Municipio, piazza Cavour,
a ricercare possibili contributi da parte di Enti, Associazioni di categoria , privati interessati allo sviluppo della rete wi-fi,
a prevedere, nei documenti di bilancio preventivo 2012, il relativo progetto e i conseguenti stanziamenti di spesa.
Egidio ARCHERO, Gabriele BAGNASCO, Filippo CAMPISI, Maura FORTE, Adriana SALA BREDDO, Carlo NULLI ROSSO, Maria Grazia RANGHINO, Manuela NASO, Donatella CAPRA