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«Coinvolgersi nella politica è un obbligo per un cristiano. Noi cristiani non possiamo giocare da Pilato, lavarci le mani. Dobbiamo immischiarci nella politica, perché la politica è una delle forme più alta della carità perché cerca il bene comune»
Papa Francesco - Roma, 7 giugno 2013




TAGLIARE I COSTI DELLA POLITICA 3


Egregio Dott
Guido GABOTTO
Direttore di VercelliOggi.it
Fin da quando fu fatta andare sistematicamente deserta la prima convocazione del Consiglio Comunale nel lontano 2001 mi dichiarai da subito contrario ed osteggiai tale pratica indipendentemente dall’appartenenza politica di chi la ponesse in atto. Furono allora concordi con la mia posizione altri consiglieri di centrosinistra a cui si aggiunsero anche colleghi del centrodestra. Il centrodestra criticò pubblicamente questo escamotage, salvo poi, quando passò al governo della città, reiterarlo sino ad oggi. Questa pratica consiste in una “forzatura” di alcuni punti dello Statuto comunale, che regola anche i lavori del Consiglio. La votazione della Delibera di approvazione dello Statuto avvenne il 4 dicembre 1995 ed entrò in vigore il 29 marzo 1996, in seguito, precisamente nell’agosto 1998, vennero apportate alcune modifiche allo stesso. Addirittura il numero legale della seconda convocazione era normato da una legge del 1915. Come si vede tutte queste delibere non potevano certo essere state votate dal sottoscritto, in quanto entrai in Consiglio comunale solo nel 1999.
Ora le questioni formali della doppia convocazione possono appassionare chi come il sottoscritto è stato Vicepresidente del Consiglio o come il dott Cannata che, se non vado errato, ne è stato il primo Presidente. Ma ai cittadini credo che ciò interessi poco o nulla. A loro credo interessi solo che tale pratica venga eliminata, tagliando così i costi della politica.
Bene ha fatto mia moglie Adriana Sala ad appellarsi a tutti i colleghi Consiglieri affinchè eliminino questa pratica che mortifica lo stesso Consiglio, oltre a costare ai cittadini. Se ciò finalmente avvenisse, gli unici vincitori sarebbero solamente i cittadini vercellesi. Ora la decisione in merito spettano solo all’Amministrazione ed al Consiglio comunale.
Nel ringraziarLa per lo spazio che vorrà concedere a questa mia unica lettera auguro a Lei ed alla Sua redazione un buon lavoro ed una buona estate.

Ugo BREDDO
Vercelli, 22 luglio 2011

Vorrei aggiungere a proposito della risposta della consigliera Sala, che suo marito Breddo, mio carissimo amico, sosteneva il Sindaco Bagnasco e approvò la delibera che prevedeva la prima convocazione del consiglio comunale. Questo per poter approvare le delibere in seconda convocazione con maggioranza relativa. Quindi questo costo aggiuntivo della politica non è responsabilità del centro destra.
Cordiali saluti

Dott.Giuseppe Cannata
Consigliere comunale Pdl
Vercelli, 21 luglio 2011

INTERROGAZIONE 55





Un anno fa veniva approvata dal Consiglio comunale una mozione riguardante la commercializzazione e l'utilizzo della pillola abortiva RU486. La mia interrogazione di oggi vuole conoscere lo stato della sua applicazione soprattutto per quanto riguarda le azioni mirate di informazione e sensibilizzazione rivolte in particolare alle giovani generazione.
Al Signor Sindaco del Comune di Vercelli
e p.c. al Signor Presidente del Consiglio comunale
Vercelli, 21.07.2011

OGGETTO INTERROGAZIONE: Applicazione della Mozione sulla commercializzazione e all’utilizzo della pillola abortiva RU486.
La sottoscritta Adriana Sala Breddo, Consigliere comunale indipendente del Gruppo consiliare PD.
PREMESSO CHE
nella seduta del Consiglio comunale del 21 luglio 2010 veniva approvata la “Mozione sulla commercializzazione e all’utilizzo della pillola abortiva RU486”
CONSIDERATO CHE
• la Mozione approvata: invitava il Governo a vigilare circa la conformità di tate nuova pratica alla vigente legislazione sull'interruzione di gravidanza ed, eventualmente, a impedirne l'utilizzo in caso di difformità o di accertati dubbi circa gli effetti sulla salute della donna;
• chiedeva alla Regione Piemonte di promuovere e sviluppare, in linea con il dettato dell'Art. 1 L. 194/78, i servizi sociali ed altre iniziative necessarie per prevenire l'aborto ed evitare che lo stesso fosse usato ai fini della limitazione delle nascite;
• impegnava la Giunta comunale per quanto di sua competenza, a promuovere anch'essa azioni di informazione e sensibilizzazione, rivolte in particolare alle giovani generazioni, mirate a chiarire le problematiche connesse all'interruzione della gravidanza, ai servizi di prevenzione, allo statuto del concepito ed alla sua tutela giuridica.
INTERROGA IL SINDACO PER SAPERE
• quali sono state le risposte ufficiali del Governo e della Regione Piemonte alla Mozione in oggetto;
• quali azioni mirate di informazione e sensibilizzazioni rivolte in particolare alle giovani generazioni sono già state intraprese da parte del Comune.
In attesa di una Sua risposta scritta entro i termini previsti dall’art. 43 del D. Lgs. del 18.08. 2000 n° 267, nel ringraziarLa anticipatamente, Le porgo distinti saluti.
Adriana SALA BREDDO

DUBBI E PREOCCUPAZIONI DEI PENDOLARI SUL MATERIALE UTILIZZATO PER RIFODERARE I SEDILI DEI TRENI



Molti sono i dubbi e le preoccupazioni degli utenti i quali chiedono garanzie sul materiale plastico colorato utilizzato per rifoderare i vecchi sedili dei treni del servizio regionale in Piemonte. Il materiale plastico colorato a contatto con pelle, in questo primo periodo estivo e soprattutto nei casi di guasti al sistema di aria condizionata, dove le temperature interne delle carrozze raggiungono a volte anche i 35° procurerebbero a causa della sudorazione, fastidiosissimi disagi, quali pruriti e arrossamenti. I pendolari che ogni giorno utilizzano questo servizio, nutrono molte preoccupazioni sul materiale utilizzato e soprattutto si chiedono se i coloranti utilizzati nel processo di fabbricazione della pelle per rifoderare i sedili siamo a norma di legge e la loro provenienza.
Cesare CARBONARI
Portavoce comitato spontaneo pendolari Torino-Milano
Torino, 20 luglio 2011

POLITICA DIA SUBITO ESEMPIO CON TAGLIO COSTI


(ASCA) - Roma, 19 lug - ''Negli occhi, nella testa e nel cuore della gente non c'e' l'esempio credibile di una classe politica che prima fa sacrifici e poi li chiede agli altri, ai cittadini semplici. Non c'e' perche' nessuno si e' preoccupato di metterlo in cima alla lista delle cose da fare. Peccato'': lo scrive rispondendo alla lettera di un lettore, il direttore di Avvenire, Marco Tarquinio, a proposito dei costi della politica. ''Chi fa politica - scrive - deve avere una indennita' adeguata di funzione'', ma ''continuo ad auspicare un deciso e ben visibile 'disboscamento' dei privilegi dei nostri rappresentanti elettivi e una rigorosita' addirittura arcigna nel regolare i rimborsi a eletti e partiti''. ''Ecco - conclude - perche' sogno un Paese con auto blu e scorte di polizia ridotte all'osso e riservate davvero alle piu' alte autorita' e alle figure piu' a rischio.
Ecco perche' aspetto in aula, e al si' corale, riforme degne di questo nome per far dimagrire la politica. Serve l'esempio. E non tra due o tre anni, ma adesso''.

TAGLIARE I COSTI DELLA POLITICA 2




Riporto integralmente le mie lettere e quella del Consigliere della PDL Giuseppe Cannata affinchè ognuno possa fare le proprie valutazioni.



Egregio Dott. Guido Gabotto
Direttore di VercelliOggi.it
In riferimento alla lettera del Consigliere Cannata, ritengo doverose alcune precisazioni. Anzitutto concordo pienamente col dott. Cannata quando afferma che la Finanziaria del governo Berlusconi ha confermato i privilegi della “casta” e sul fatto che i costi sono sempre a carico dei soliti noti.
Mi permetta di dissentire invece quando vengo additata come una che vuole dare lezioni di buona politica, non è proprio nel mio stile e non accetto imperativi. Preferisco invece praticare, per quanto mi è possibile, piuttosto che predicare la buona politica.
Era inoltre ben chiaro nella mia nota che auspicavo all’eliminazione della doppia convocazione con la conseguente riduzione dei costi, appellandomi a tutto il Consiglio nonché all’Amministrazione, affinchè ciò fosse reso possibile. La mia è una battaglia che sto conducendo da tempo, ponendo la questione sempre in termini tecnici, come risulta dagli atti. Tale posizione era già stata sostenuta prima di me da mio marito, Consigliere comunale di centro-sinistra con altri suoi colleghi.
Colgo l’occasione per una precisazione sulla mia collocazione politica: non sono mai stata iscritta, né nella prima , né nella seconda Repubblica ad un partito di sinistra ed il mio agire politico si ispira in gran parte al pensiero di un noto politologo gesuita.
Spero di non aver tediato troppo i Suoi lettori, i quali soprattutto oggi, a proposito della riduzione dei costi della politica, credo che si aspettino solo fatti.
RingraziandoLa per lo spazio che mi vorrà concedere, La saluto cordialmente
.
Adriana Sala Breddo
Vercelli, 19 luglio 2011

Vorrei rispondere alla consigliera Sala a proposito della finanziaria che ancora una volta ha confermato i privilegi della “casta”. I costi della finanziaria sono sempre a carico dei soliti noti,ovvero pubblico impiego.
L'escamotage della doppia convocazione del consiglio comunale è stato inventato da Bagnasco Sindaco e dalla sinistra,quindi non dia lezioni di buona politica ,Questa sinistra. Si ricordi inoltre che il primo decreto fatto dal governo Prodi fu quello di regalare cinque punti del Cuneo fiscale agli industriali,bella sinistra. Un mio consiglio invece è quello di vigilare sulle consulenze esterne.
Inutili, sugli assessori esterni espressione delle caste, ben sette su dieci, nominati dal Sindaco in nome della Democrazia.
Grazie per lo spazio.
Dott. Giuseppe Cannata
Consigliere comunale
Vercelli,18 luglio 2011

INTERROGAZIONE 54






Mercoledì pomeriggio dovendo recarmi a Milano per lavoro come altri cittadini vercellesi mi sono trovata a fare la fila di fronte alle nuove biglietterie automatiche essendo chiusi gli sportelli della biglietteria. Lo scorso anno vi era stata la chiusura della biglietteria nei giorni festivi del periodo estivo, ora addirittura nei giorni lavorativi. Poiché invece quest’anno è stato potenziato il servizio presso la stazione della vicina Santhià, nei giorni di giovedì e venerdì ho verificato la presenza di code alle biglietterie automatiche in quel di Vercelli e la scarsa affluenza o addirittura la totale assenza di persone in fila nella stazione di Santhià presso la normale biglietteria nelle medesime fasce orarie.
Pertanto, visto che il disagio per i vercellesi non è nuovo, e visto che il Comune aveva già segnalato la situazione alla Regione Piemonte, ho deciso di presentare un’interrogazione per capire le motivazioni ufficiali di Trenitalia per spiegare tale situazione e la posizione e le iniziative della Regione Piemonte per risolvere questa situazione che penalizza da tempo la Città di Vercelli.

Al Signor Sindaco del Comune di Vercelli
e p.c. al Signor Presidente del Consiglio comunale
Vercelli, 16.07.2011

OGGETTO INTERROGAZIONE: Biglietteria Stazione ferroviaria di Vercelli.
La sottoscritta Adriana Sala Breddo, Consigliere comunale indipendente del Gruppo consiliare PD.
PREMESSO CHE
• già durante lo scorso periodo estivo la biglietteria della stazione di Vercelli era stata chiusa per alcune settimane nei giorni festivi. Secondo Trenitalia questa interruzione parziale del servizio era da attribuire alla diminuzione di utenti, oltre alla coincidenza di ferie di alcuni dipendenti;
• anche nei mesi successivi diverse sono state le lamentele circa la qualità del servizio erogato dalla biglietteria.
CONSIDERATO CHE
• la Regione era sta informata di queste particolari problematiche da parte del Comune e che la questione era stata posta anche tra i punti discussi durante una riunione di quadrante;
• già l’orario di servizio risulta ridotto rispetto ad altri capoluoghi di provincia che addirittura non si trovano su una linea importante come la Torino-Milano.
VISTO CHE
dopo qualche anno di servizio estivo ridotto, la biglietteria ferroviaria della vicina Santhià ha potenziato la propria offerta. La domenica e nei giorni festivi lo sportello rimarrà aperto al pubblico, estendendo il proprio orario dalle 6,10 del mattino fino alle 19,40.
INTERROGA IL SINDACO PER SAPERE
quali sono le giustificazioni ufficiali di Trenitalia per spiegare la situazione, quali le posizioni assunte dalla Regione Piemonte e comunicate al Comune per eliminare questa situazione che penalizza la nostra Città.
In attesa di una Sua risposta scritta entro i termini previsti dall’art. 43 del D. Lgs. del 18.08. 2000 n° 267, nel ringraziarLa anticipatamente, Le porgo distinti saluti.
Adriana SALA BREDDO

TAGLIARE I COSTI DELLA POLITICA



Pochissimi giorni orsono su un noto quotidiano economico nazionale è apparso un interessante articolo che riportava i tagli ai costi della politica in diversi paesi europei. In alcuni di essi si è provveduto alla riduzione del numero dei parlamentari, in altri si sono tagliati i benefit complessivi dei deputati. Alcuni paesi invece hanno ridotto il numero delle province od hanno accorpato i piccoli comuni. All'appello sui tagli della politica, per ora in Europa, manca solo l'Italia.
Visti i tempi in cui la politica chiede importanti sacrifici ai cittadini, deve necessariamente dare il buon esempio nel tirare la cinghia anche per recuperare quella distanza che la separa sempre più del Paese. E’ a mio avviso importante che ciò avvenga a tutti i livelli, da quello nazionale sino a quello più vicino ai cittadini, cioè quello comunale.
Mi corre immediatamente alla mente il costo del far andare deserta la prima convocazione dei Consigli comunali di Vercelli. Tale pratica permette la riduzione del numero di Consiglieri necessari affinchè sia valida la successiva seduta. Di fatto questa pratica facilita un'amministrazione in difficoltà, che si basa su un risicato sostegno. Ciò non dovrebbe essere valido per questa Amministrazione, visti i numeri dei Consiglieri di maggioranza che l’appoggiano: 19 PDL, 4 Lega Nord, 2 UDC e 1 FLI.
Certo il risparmio di poco meno di 1000 euro per seduta consiliare non può risolvere i problemi dovuti ai tagli che colpiscono vari settori delle attività comunali, ma sarebbe un primo importante segnale per i nostri concittadini. Ricordo che si può stimare per difetto in circa 85.000 euro la cifra spesa per le doppie convocazioni da quando è stata posta in essere questa pratica. Oggi l'obiettivo quindi deve essere quello di non far andare deserta la prima convocazione. E' una sfida che deve impegnare l’Amministrazione e tutto il Consiglio comunale e che spero possa essere vinta al più presto per i cittadini vercellesi
.
Adriana SALA BREDDO
Vercelli, 16 giugno 2011

CONGRATULAZIONI ALDO




L’8 giugno 2011, si è svolta nel Salone delle Feste del Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, del Presidente di Eni Giuseppe Recchi e dell’Amministratore Delegato di Eni Paolo Scaroni, la cerimonia di premiazione degli Eni Award 2011. Il premio, istituito nel 2007, è divenuto nel corso degli anni un punto di riferimento a livello internazionale per la ricerca nei campi dell'energia e dell'ambiente. Eni Award ha lo scopo di sviluppare un migliore utilizzo delle fonti energetiche e valorizzare le nuove generazioni di ricercatori, a testimonianza dell'importanza critica assegnata da Eni alla ricerca scientifica e ai temi della sostenibilità.
Nella stessa occasione sono stati conferiti i Premi annuali per l’Innovazione di Eni, riservati a tre team di ricerca che si sono particolarmente distinti per la qualità e il livello di innovazione delle loro attività. Un nostro concittadino il Dottor Aldo Bosetti, che lavora presso il Centro Ricerche dell’Istituto eni-Donegani di Novara, fa parte di uno di questi team ed è stato premiato insieme a suoi tre colleghi per i risultati della ricerca nel campo della trasformazione e valorizzazione di rifiuti organici come materia prima per la produzione di biocarburanti di seconda generazione.
LA SESIA
martedì 5 luglio 2011