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«Coinvolgersi nella politica è un obbligo per un cristiano. Noi cristiani non possiamo giocare da Pilato, lavarci le mani. Dobbiamo immischiarci nella politica, perché la politica è una delle forme più alta della carità perché cerca il bene comune»
Papa Francesco - Roma, 7 giugno 2013




NOTA SUI DISSERVIZI DELLA BIGLIETTERIA FERROVIARIA





Secoli fa i Savoia dotarono Vercelli di una bellissima porta d’ingresso che aveva il compito di presentare la potenza della città a chi vi giungeva. Oggi la Regione Piemonte non mi sembra invece dedicare particolare attenzione ad una delle nuove porte della città quale la stazione ferroviaria ed in particolare ai disservizi della sua biglietteria.
Tutti ormai ne conosciamo la situazione poiché il problema non è nuovo, anzi si protrae da anni e, a detta di molti pendolari, sta sempre peggiorando.
Occorre ricordare anche che già durante l’estate 2010 in concomitanza delle ferie i disservizi erano aumentati a causa della chiusura della biglietteria nei giorni festivi.
Ho presentato a tal riguardo varie interrogazioni ritenendo che il buon funzionamento della biglietteria non fosse solo utile ai tanti pendolari, ma alla Città.
Conoscendo le limitate competenze che il Comune ha nei confronti di Trenitalia, l’obiettivo di questa mia ultima interrogazione del luglio scorso, sempre sulla situazione della biglietteria di Vercelli, era quello di conoscere le posizioni e le iniziative assunte dalla Regione Piemonte, l’Ente che ha la specifica delega per il trasporto pubblico locale.
Volevo conoscere quindi in particolare quali iniziative nei confronti di Trenitalia aveva assunto la Regione prima di quest’ultimo periodo estivo, proprio per evitare il ripetersi di questi disservizi già avvenuti precedentemente.
Preciso che dell’argomento si era discusso anche durante una riunione di quadrante tenutosi a Novara nel febbraio scorso, quindi la Regione era ben a conoscenza delle problematiche.
Il problema si è puntualmente acuito ancora una volta durante l’estate 2011. E’ doveroso ricordare che invece nello stesso periodo erano stati risolti i problemi di alcune biglietterie di altre città con una minor utenza.
Finalmente ma solo dopo l’estate, precisamente il 7 settembre, la Regione Piemonte inviava una nota di protesta a Trenitalia e rimaneva in attesa di un riscontro.
Mi auguro come cittadina vercellese che il riscontro pratico sia positivo e giunga al più presto. La drastica riduzione dei fondi per il trasporto pubblico locale previsti dall’ultima manovra del governo Berlusconi (si parla di cento milioni di euro in meno per il solo Piemonte) porterà inevitabile a tagliare alcuni servizi e ciò potrebbe essere di ostacolo per la risoluzione dei problemi della biglietteria.
Sarebbe auspicabile in futuro una più tempestiva azione della Regione Piemonte poiché ciò che poteva essere ottenuto ieri potrebbe non esserlo domani.
Adriana SALA BREDDO
Vercelli, 28 settembre 2011

CONDOTTA INDECOROSA INCOMPATIBILE CON ISTITUZIONI


(ASCA) - Roma, 26 set - Il presidente della Cei, card. Angelo Bagnasco, e' ''mortificato'' di dover ''prendere atto di comportamenti non solo contrari al pubblico decoro ma intrinsecamente tristi e vacui'' da parte della classe politica di fronte alla crisi che ha travolto il Paese. ''Non e' la prima volta - ha detto nella prolusione con cui ha aperto oggi pomeriggio a Roma il Consiglio Permanente della Cei - che ci occorre di annotarlo: chiunque sceglie la militanza politica, deve essere consapevole 'della misura e della sobrieta', della disciplina e dell'onore che comporta, come anche la nostra Costituzione ricorda'''.
''Si rincorrono - ha aggiunto -, con mesta sollecitudine, racconti che, se comprovati, a livelli diversi rilevano stili di vita difficilmente compatibili con la dignita' delle persone e il decoro delle istituzioni e della vita pubblica''.

INTERROGAZIONE 56





Dopo anni di incertezze, pochi giorni prima delle ferie estive l'Amministrazione comunale ha incontrato l'Assessore all'ambiente della Regione Piemonte per delineare il possibile destino dell'inceneritore di Vercelli. Si tratta di una delle scelte più difficili per il territorio, visto l'impatto ambientale, visti i costi e non da ultimo per la salute dei cittadini. Ho ritenuto, data l'importanza della decisione che ricadrà sui vercellesi per i prossimi decenni, di presentare a distanza di alcuni mesi dalla prima (aprile 2010) un nuova interrogazione al riguardo per avere maggiori e più dettagliate informazioni utili anche al necessario confronto.
Al Signor Sindaco del Comune di Vercelli
e p.c. al Signor Presidente del Consiglio comunale
Vercelli, 06.09.2011
OGGETTO INTERROGAZIONE
: Iter nuovo inceneritore di Vercelli.
La sottoscritta Adriana Sala Breddo, Consigliere comunale indipendente del Gruppo consiliare PD e componente la V Commissione consiliare (Ecologia, Ambiente ed Assetto del Territorio, Politica Energetica, Protezione Civile, Attività Economiche, Rapporti con l'AIAV-NORDIND)
PREMESSO CHE
· il vecchio inceneritore di Vercelli, situato in prossimità dell’abitato cittadino, è ormai in esercizio da più di 30 anni, almeno per quanto riguarda le prime due linee entrate in funzione nel lontano 1977;
· il vetusto impianto, situato su un area da bonificare, brucia attualmente circa 65.000 tonnellate/anno;
· la concessione con il gestore terminerà il 31 dicembre 2012.
CONSIDERATO CHE
l’Amministrazione comunale ha avuto poco prima della pausa estiva un incontro in Regione con l’Assessore all’Ambiente su questo problema importante sia per l’impatto ambientale, sia per i costi e non da ultimo per la salute dei cittadini.
VISTO CHE
· durante l’incontro è stato delineato il possibile futuro dell’inceneritore cittadino;
· i tempi sono ormai stretti, mancando solo 16 mesi al 31 dicembre 2012, pertanto le ipotesi di lavoro si devono necessariamente basare su dati certi ed analisi approfondite.
INTERROGA IL SINDACO PER SAPERE
· di quanto si ipotizza essere la potenzialità (tonnellate/anno) del nuovo inceneritore di Vercelli;
· quali saranno i tempi per la costruzione;
· quali sono state le aree considerate e quale area è stata scelta per l’ubicazione della nuova struttura;
· quali saranno i costi di realizzazione e da chi saranno sopportati, vista anche la necessaria bonifica dell’attuale area;
· in attesa della costruzione del nuovo impianto d’incenerimento, a chi spetterà la gestione della vecchia struttura.
In attesa di una Sua risposta scritta entro i termini previsti dall’art. 43 del D. Lgs. del 18.08. 2000 n° 267, nel ringraziarLa anticipatamente, Le porgo distinti saluti.
Adriana SALA BREDDO