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«Coinvolgersi nella politica è un obbligo per un cristiano. Noi cristiani non possiamo giocare da Pilato, lavarci le mani. Dobbiamo immischiarci nella politica, perché la politica è una delle forme più alta della carità perché cerca il bene comune»
Papa Francesco - Roma, 7 giugno 2013




INTERROGAZIONI 20 e 21


Dopo aver letto lo studio sullo stato di salute dei cittadini pubblicato dagli esperti dell'Università del Piemonte Orientale, sono sempre più convinta che occorra continuare ad approfondire gli studi, come auspicato dagli stessi autori del lavoro. Visti i dati riguardanti il capoluogo, auspico che il Comune di Vercelli cofinanzi i nuovi studi. Ma occorre nel contempo alzare tutti i livelli di attenzione al riguardo dei vari fattori di rischio presenti in zona.
Proprio in quest'ottica deve essere letta la mia interrogazione riguardante le ceneri di fondo stoccate nell'area dell'inceneritore.
Poichè tra breve si dovranno assumere importanti decisioni relativamente all'inceneritore e quindi anche ai cittadini vercellesi, come membro della quinta Commissione consiliare (Ecologia ed Ambiuente) ho fatto richiesta di alcuni dati relativi all'attuale impianto, importanti e fondamentali per le future scelte.

Al Signor Sindaco del Comune di Vercelli
e p.c. al Signor Presidente del Consiglio comunale
Vercelli, 20.02.2010

OGGETTO INTERROGAZIONE: Ceneri di fondo nell’area inceneritore.
La sottoscritta Adriana Sala in Breddo, Consigliere comunale del Gruppo consiliare PD
PREMESSO CHE
· alla luce degli ultimi dati pubblicati dagli esperti dell’Università del Piemonte Orientale inerenti lo stato di salute della popolazione, è palese che occorre anzitutto continuare ad approfondire gli studi, come viene auspicato dagli stessi ricercatori e giungere all'attivazione anche a Vercelli di un registro dei tumori;
· proprio per i valori riguardanti il capoluogo, è auspicabile che il Comune di Vercelli cofinanzi tali studi di approfondimento;
· non si può infatti non essere colpiti dal fatto che nel lavoro pubblicato ci sia scritto "Il capoluogo rispetto al resto del territorio provinciale presenta significativi eccessi di mortalità e morbosità per quasi tutte le cause. … Pertanto, al di là di ogni ragionevole dubbio, appare evidente che la Città di Vercelli non sia scevra dall'effetto di fattori di rischio che impattano negativamente sulla salute dei propri cittadini";
· se è normale per tutte le aree urbanizzate presentare maggiori criticità rispetto ai territori rurali, è altrettanto necessario però che vengano alzati tutti i livelli di attenzione al riguardo dei vari fattori di rischio presenti in zona.
VISTO CHE
nell’area dell’inceneritore di Vercelli, come da tempo è stato ampiamente riportato anche dalla stampa locale, sono state accumulate nei passati anni le ceneri di fondo prodotte dall’impianto.
CONSIDERATO CHE
· lo Stato ha deciso di finanziare tramite il Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) la bonifica del sito;
· la Regione ha inserito l’area dell’inceneritore di Vercelli nella graduatoria regionale dei siti inquinanti da bonificare assieme ad altre zone come quella tristemente famosa della vicina Casale Monferrato.
INTERROGA IL SINDACO PER SAPERE
· quali sono i tempi previsti per la bonifica del sito;
· qualora i fondi statali non fossero sufficienti a coprire per intero i costi della bonifica, attraverso quali altri canali si pensa di reperire le mancanti risorse economiche;
· quali livelli di attenzioni sono stati attuati ad oggi per le ceneri di fondo stoccate in attesa della bonifica;
· se in questi anni sono stati effettuati dei controlli e quali ne sono stati i risultati, in particolare se sono state fatte delle analisi per valutare se tali ceneri di fondo hanno impattato sulle falde acquifere.
In attesa di una Sua risposta scritta entro i termini previsti dall’art. 43 del D. Lgs. del 18.08. 2000 n° 267, nel ringraziarLa anticipatamente, Le porgo distinti saluti.
Adriana SALA BREDDO

Al Signor Sindaco del Comune di Vercelli
e p.c. al Signor Presidente del Consiglio comunale
Vercelli, 20.02.2010

OGGETTO INTERROGAZIONE: Richiesta dati attuale inceneritore.
La sottoscritta Adriana Sala in Breddo, Consigliere comunale del Gruppo consiliare PD e componente la V Commissione consiliare (Ecologia, Ambiente ed Assetto del Territorio, Politica Energetica, Protezione Civile, Attività Economiche, Rapporti con l'AIAV-NORDIND)
PREMESSO CHE
l’inceneritore di Vercelli, situato in prossimità dell’abitato cittadino, è ormai in esercizio da più di 30 anni, almeno per quanto riguarda le prime due linee entrate in funzione nel 1977.
CONSIDERATO CHE
a breve si dovranno assumere decisioni importanti al suo riguardo e quindi per i cittadini vercellesi.
INTERROGA IL SINDACO PER SAPERE
· quante tonnellate/anno vengono bruciate dall’attuale impianto;
· quali tipologie di rifiuti vengono conferite per l’incenerimento e la loro percentuale;
· da quali province provengono i rifiuti conferiti;
· quali sono le tariffe per ogni singola tipologia di rifiuti conferiti.
In attesa di una Sua risposta scritta entro i termini previsti dall’art. 43 del D. Lgs. del 18.08. 2000 n° 267, nel ringraziarLa anticipatamente, Le porgo distinti saluti.
Adriana SALA BREDDO

IL CROCIFISSO NELLE AULE


Alla c.a.
On.le MARIASTELLA GELMINI
Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca -
Palazzo del Ministero della Pubblica Istruzione,
Viale Trastevere, 76 - Roma
Alla c.a.
Dott. Francesco de Sanctis
Direttore generale MIUR - direzione regionale per il Piemonte
Via Pietro Micca, 20
10122 Torino
Alla c.a.
Dott. Antonio Catania
DIRIGENTE DELL’UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE di VERCELLI
Via Giolito n. 1 – 13100 Vercelli
p.c
Ai Dirigenti Scolastici
Provincia di Vercelli - loro sedi
OGGETTO - Il crocifisso nelle aule – richiesta di verifica dell’ attuazione delle norme vigenti in materia .
I sottoscritti Egidio Archero , Adriana Sala in Breddo , Filippo Campisi, cittadini italiani, consiglieri comunali della città di Vercelli, gruppo Partito Democratico ,
- dopo che la Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo ,accogliendo il ricorso presentato da una cittadina italiana, ha sentenziato che «La presenza dei crocefissi nelle aule scolastiche costituisce «una violazione del diritto dei genitori a educare i figli secondo le loro convinzioni» e una violazione alla «libertà di religione degli alunni»,
- dato atto che il governo italiano sta predisponendo ricorso contro la sentenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo di Strasburgo,
- dato atto che come consiglieri comunali abbiamo presentato nella seduta del 25 novembre 2009 una proposta a sostegno della presenza del crocifisso nelle aule scolastiche ,
- presa visione di norme e di pronunciamenti di organi giudiziari sul tema
* la presenza obbligatoria del crocifisso nelle aule scolastiche è prevista e contemplata dall’art. 118 del Regio Decreto del 30 aprile 1924 n. 965, nonché dal Regio Decreto del 26 aprile 1928 n. 1297;
* il Consiglio di Stato con parere n.63 del 24 luglio 1988, ha stabilito che le norme regolanti l’esposizione del crocifisso nelle aule scolastiche non possono essere considerate implicitamente abrogate dalla nuova regolamentazione concordataria sull’insegnamento della religione cattolica, sul rilievo che “la croce, a parte il significato per i credenti, rappresenta il simbolo della civiltà e della cultura cristiana, nella sua radice storica,come valore universale, indipendentemente da specifica confessione religiosa”;
* la Direttiva del Ministero dell’Istruzione n. 2666, del 3 ottobre 2002, dispone che ogni Dirigente scolastico assicuri la presenza del crocifisso presso le aule scolastiche di propria competenza;
* il Consiglio di Stato con sentenza n. 556 del 13 febbraio 2006 ha ribadito che il crocefisso deve restare nelle aule scolastiche perché non è un simbolo meramente religioso, ma esprime tutti i valori civili di tolleranza, rispetto reciproco, valorizzazione delle persona affermazione dei suoi diritti e solidarietà, principi che”delineano la laicità nell’attuale ordinamento dello Stato”;
* il Tar del Veneto, con la recente sentenza n. 1110 del 17 marzo 2005, nel rigettare un ricorso contro l’esposizione pubblica del croce fisso, si è espresso con le seguenti parole: “Il crocefisso (…) può essere legittimamente collocato nelle aule della scuola pubblica, in quanto non solo non contrastante ma addirittura affermativo e confermativo del principio della laicità dello Stato repubblicano”;
ritenuto
- che tali atti rispecchino le nostre convinzioni etico- religiose
-che “il crocifisso nella molteplicità dei suoi significati può suggerire solo valori
positivi di inclusione, di comprensione reciproca, in ultima istanza di amore vicendevole “
come affermato dal cardinale Angelo Bagnasco ,Presidente della Conferenza Episcopale Italiana e Arcivescovo metropolita di Genova
-che sia compito degli organismi deputati al governo della scuola , attuare e verificare che le vigenti norme che disciplinano e regolamentano l’esposizione del crocifisso nelle aule scolastiche delle scuola pubbliche di ogni ordine e grado , vengano rispettate ,
chiedono alle SS.VV. Ill.me , per quanto di competenza,
la verifica dell’attuazione delle norme vigenti in materia di esposizione del crocifisso nelle aule delle scuole di ogni ordine e grado , con particolare riferimento alla città di Vercelli e alla provincia di Vercelli .
Rimangono in attesa di riscontro , il più possibile sollecito ,includendo in tale riscontro il riferimento ad atti o provvedimenti o qualsivoglia altra direttiva o circolare o atto pubblico che sia stato emanato dalla SS.VV. Ill,me ,dopo la sentenza della Corte Europea di Strasburgo .
Si ringrazia per la cortese attenzione e si rimane in attesa di risposta .
In fede
Egidio ARCHERO - Adriana SALA BREDDO - Filippo CAMPISI

UN BLOG PER ASCOLTARE LA GENTE


Lo scorso anno, quando mi ero candidata alla carica di Consigliere comunale, avevo assicurato per prima cosa il mio impegno, un impegno che ho sempre creduto dovesse essere quotidiano e costante.
Oggi, dopo alcuni mesi dall'elezione, ritengo sia doveroso iniziare a rendere conto pubblicamente della mia attività consiliare, pertanto ho aperto questo blog http://adrianasala.blogspot.com. Nelle sue pagine sono e verranno pubblicate le mie interrogazioni, gli interventi in aula e saranno altresì riportate anche le presenze sia in Consiglio comunale, sia alla 5° Commissione consiliare di cui faccio parte ed anche gli emolumenti percepiti. Credo che questo sia corretto nell'ottica della massima trasparenza.
Il blog non vuole essere però solo una vetrina delle mie attività consiliari, ma spero, con l'aiuto dei lettori, diventi soprattutto un luogo di scambio di idee in cui giungano suggerimenti, segnalazioni ed anche critiche. Un luogo, in sintesi, di ascolto della gente, quell'ascolto non enfatizzato dalla stagione elettorale, ma quotidiano che avvicina alla città e ai suoi problemi reali.

INTERROGAZIONE 19


In questo periodo di difficoltà per molte famiglie anche della nostra città, reputo la X Giornata Nazionale di Raccolta del Farmaco una validissima iniziativa. Essa ha lo scopo di aiutare le persone indigenti, rispondendo al loro bisogno farmaceutico attraverso quelle realtà assistenziali che operano localmente. Non avendo trovato tra le farmacie aderenti all’iniziativa, da quanto risulta sia dal sito del Banco Farmaceutico sia dagli organi di informazione locale, né le farmacie né la parafarmacia comunale di Vercelli, ho inoltrato al Sindaco un'interrogazione per sapere se realmente le farmacie comunali non hanno aderito a questa iniziativa, visto il loro ruolo sociale.
Al Signor Sindaco del Comune di Vercelli
e p.c. al Signor Presidente del Consiglio comunale
Vercelli, 12.02.2010

OGGETTO INTERROGAZIONE: X Giornata Nazionale di Raccolta del Farmaco.
La sottoscritta Adriana Sala in Breddo, Consigliere comunale del Gruppo consiliare PD.
PREMESSO CHE
· sabato 13 febbraio 2010, in tutta Italia si svolgerà la X Giornata Nazionale di Raccolta del Farmaco, sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica;· in questo giorno, recandosi nelle farmacie aderenti all’iniziativa, si potrà acquistare e donare un farmaco da banco a chi oggi vive ai limiti della sussistenza;
· i farmaci raccolti saranno destinati a numerosi enti tra cui in città: la Comunità Don Luigi Longhi, la Congregazione Piccole Serve, la San Vincenzo ed il Gruppo di volontariato vincenziano.
CONSIDERATO CHE
· aderiscono all’iniziativa anche le farmacie comunali di Santhià e di Biella;
· tale iniziativa valorizza anche il ruolo sociale delle farmacie comunali.
VISTO CHE
tra le farmacie aderenti all’iniziativa, da quanto risulta sia dal sito del Banco Farmaceutico sia dagli organi di informazione locale, non figurano né le farmacie, né la parafarmacia comunale di Vercelli.
INTERROGA IL SINDACO PER SAPERE
· se veramente le farmacie comunali di Vercelli risultano non aver aderito all’iniziativa;
· qualora la risposta fosse negativa, quali sono state le motivazioni di tale scelta da parte dell’A.F.M..
In attesa di una Sua risposta scritta entro i termini previsti dall’art. 43 del D. Lgs. del 18.08. 2000 n° 267, nel ringraziarLa anticipatamente, Le porgo distinti saluti.
Adriana SALA BREDDO

INTERVENTO IN AULA


LA PARAFARMACIA COMUNALE
Avevo inoltrato queste due interrogazioni poiché ero preoccupata per l’andamento della Azienda Farmaceutica Municipalizzata. Preoccupazione confermatami anche dalle affermazioni di un componente il Consiglio di amministrazione che ha annunciato pubblicamente che a causa delle difficoltà contingenti era stata avviata una politica di riduzione del personale di cinque unità. Questo è un fatto che non solo mi preoccupa, ma soprattutto mi dispiace per quelle persone.
Ovviamente sono diverse le cause di questa situazione di sofferenza per l’azienda, ma con queste interrogazioni ho voluto soffermarmi sulla parafarmacia comunale.
Nella prima interrogazione dove chiedevo quali altri locali erano stati valutati e quali erano state le considerazioni economiche, tecniche e commerciali che avevano portato alla scelta di detti locali per la della parafarmacia.
Nella risposta vengo a conoscenza che era stata avviata la trattativa con un solo studio immobiliare, a Vercelli sono presenti più di 15 studi immobiliari e poi che era stato visionato un solo locale, in cui tra l’altro sono stati necessari sensibili investimenti non solo in arredi, ma anche in lavori di manutenzione dell’edificio per una cifra di pochissimo inferiore ai 120mila euro (240 milioni delle vecchie lire).
Nonostante questi notevoli investimenti necessari alla ristrutturazione dei locali, l’A.F.M. riteneva tali locali idonei per l’ ottima posizione poichè di fronte alla posta centrale, in un luogo di passaggio, dotato di un parcheggio relativamente comodo. Giuste valutazioni queste, ma incomplete e non sufficienti credo per effettuare una scelta così importante.
Non ho trovato per esempio traccia nè nella risposta alla mia interrogazione nè nei bilanci di quelle che sono valutazioni fondamentali nel campo farmaceutico, come in ogni altro settore, ovvero le valutazioni sulla concorrenza. Infatti nel raggio di circa 300 metri dalla parafarmacia si trovano 7 delle 11 farmacie private che vendono sia il farmaco sia il parafarmaco. Ricordo che queste ultime sono farmacie storiche con una clientela fidelizzata e con un altissima professionalità. Quindi la scelta dei locali a mio avviso è stata quantomeno incomplete.
Il tema centrale della seconda interrogazione sempre legata alla parafarmacia era, visto il non brillante andamento nel 2008, conoscere quali iniziative commerciali specifiche erano state intraprese nel 2009, allo scopo di invertire il trend negativo che avrebbe impattato anche sulla vendita stessa dell’esercizio e quali risultati economici tali iniziative avevano apportato nel primo semestre 2009.
Ora nella risposta si legge che il CdA in data 6 agosto 2008 autorizza la parafarmacia a praticare prezzi speciali per acquisti rilevanti previa informazione scritta dal Direttore mi domando cosa si intende per rilevanti, devo acquistare due o duecento sciroppi per avere il prezzo speciale? Poi occorre attendere 13 mesi precisamente il 14 settembre 2009 per stabilire una nuova scontistica al fine di incrementare le vendite. In una situazione di sofferenza ed in un mercato nuovo e dinamico come quello in considerazione mi sembra che le decisioni non siano state proprio tempestive. Tra l’altro ricordo che non io, ma un responsabile dell’Associazione Nazionale Parafarmacie Italiane ha detto:” all’inizio in modo un pò sprovveduto si è pensato che vendendo prodotti con forti sconti ci sarebbe sta il successo assicurato. Ma non è così.”
Purtroppo dai dati comunicatimi vedo che è stata attuata solo una politica di scontistica i cui risultati del primo semestre non mi sono stati comunicati, ma che nel secondo semestre ha portato alla riduzione del personale.
Ora, vista la situazione, su questa parafarmacia tutto si può dire tranne che sia un gioiello.
A questo punto più che dichiararmi soddisfatta o non soddisfatta delle risposte ricevute mi dichiaro ancora preoccupata per l’andamento della parafarmacia comunale.

Adriana SALA BREDDO
Consiglio comunale del 3 febbraio 2010

INTERVENTO IN AULA


EMISSIONI DEL VETUSTO INCENERITORE
Proprio in questi giorni molti si chiedono ancora quali fumi emette il nostro inceneritore anche alla luce degli ultimi dati pubblicati sulla salute pubblica, che impongono a noi tutti di alzare i livelli di attenzione.
Sono contenta come cittadina e come mamma di apprendere che il nostro vetusto inceneritore situato alle porte della città sia dotato di un monitoraggio in continuo delle emissioni.
All’altra mia domanda se l’ Amministrazione comunale intenda pubblicare sul proprio sito internet i dati delle monitorizzazzioni in continuo, come avviene già per altri inceneritori sia italiani sia europei, ho appreso con moderata soddisfazione che la questione sarà valutata prossimamente. Il mio grado di soddisfazione dipenderà dall’esito della valutazione.
A questo proposito ieri ho depositato in Comune le firme alcuni cittadini che, rifacendosi a questa mia interrogazione, chiedono anch’essi che i dati delle emissioni vengano resi pubblici sul sito internet del Comune, come avviene come già detto per altri inceneritori tra cui quello di Pietrasanta (LU), gestito proprio da Veolia S.p.A, la medesima società che gestisce quello di Vercelli.
Pertanto, in base alla risposta del Signor Sindaco, ci auguriamo che la decisione finale porti alla pubblicazione dei dati delle emissioni su internet. Così facendo si seguiranno anche gli auspici del Capo dello Stato che, prima del discorso di fine anno, auspicava proprio un maggior utilizzo dei nuovi media anche per promuovere e favorire un rapporto sempre più stretto e trasparente con i cittadini.

Adriana SALA BREDDO
Consiglio comunale del 3 febbraio 2010

PETIZIONE POPOLARE


Oggi ho depositato in Comune le firme di 277 cittadini che, rifacendosi ad una mia interrogazione relativa al monitoraggio delle emissioni dell’inceneritore di Strada per Asigliano, chiedono che i dati delle emissioni vengano anch'essi resi pubblici sul sito internet del Comune, come avviene per altri inceneritori tra cui quello di Pietrasanta (LU), gestito proprio da Veolia S.p.A, la medesima società che gestisce quello di Vercelli.
Sapendo che, come citato nella risposta del Signor Sindaco alla mia interrogazione, la situazione verrà valutata prossimamente, ci auguriamo che la decisione finale porti alla loro pubblicazione su internet. Così facendo si seguiranno anche gli auspici del Capo dello Stato che, prima del discorso di fine anno, auspicava proprio un maggior utilizzo dei nuovi media anche per promuovere e favorire un rapporto sempre più stretto e trasparente con i cittadini.

Al Signor Sindaco del Comune di Vercelli
Avv. Andrea CORSARO

Vercelli, gennaio 2010
OGGETTO: Richiesta pubblicazione dei dati delle emissioni del termovalorizzatore di Vercelli.
I sottoscritti cittadini che abitano e/o lavorano a Vercelli
PREMESSO CHE
le emissioni del termovalorizzatore di Vercelli sono un problema sentito da tempo e che:
· è nota la vetustà strutturale dell’attuale impianto di termovalorizzazione, con particolare riguardo alle prime due linee, entrate in esercizio nel 1977 ;
· l’impianto indipendentemente dalle scelte future, dovrà rimanere comunque in esercizio fino al 2012;
· all’impianto potrebbero essere conferiti anche “…rifiuti provenienti da chissà dove, senza conoscerne con sicurezza il contenuto?”.
CONSIDERATO CHE
· alla luce di quanto precedentemente affermato, per essere tranquilli sul buon funzionamento dell’impianto di Vercelli e sul rispetto dei parametri di legge, è importante che noi cittadini possiamo controllare i dati delle emissioni in modo trasparente.
· prima del discorso di fine anno anche il capo dello Stato auspicava di aprire “le porte ai tanti utenti dei nuovi media anche per promuovere e favorire un rapporto sempre più stretto e trasparente con i cittadini”.
PRESO ATTO CHE
il D.Lgs. 11 maggio 2005 n.133, in attuazione della Direttiva 2000/76/CE in materia di incenerimento di rifiuti, si applica agli impianti di incenerimento e di coincenerimento dei rifiuti e stabilisce le misure e le procedure finalizzate a prevenire e ridurre,per quanto possibile, gli effetti negativi dell’incenerimento. Al riguardo delle emissioni, l’art. 11.2 del sopraccitato D.Lgs. recita: “Negli impianti di incenerimento e in quelli di coincenerimento devono essere misurate e registrate in continuo…”
VISTO CHEi dati delle emissioni di altri termovalorizzatori sono stati resi pubblici da anni su siti internet come ad esempio le emissione dell’avveniristico inceneritore di Spittelau in centro città a Vienna e del termovalorizzatore di Pietrasanta (LU) gestito proprio da Veolia S.p.A, la medesima società che gestisce quello di Vercelli.
CHIEDONO CHE I DATI DELLE EMISSIONI DEL TERMOVALORIZZATORE DI VERCELLI VENGANO ANCH’ESSI RESI PUBBLICI SUL SITO INTERNET DEL COMUNE.
Nel ringraziarLa anticipatamente per l’attenzione che vorrà concedere a questa nostra istanza, Le porgiamo distinti saluti.
SEGUONO 277 FIRME

INTERROGAZIONE 18


Poichè diverse Istituzioni, compreso il Comune di Vercelli, hanno presentato al Console americano giunto in città il progetto di "Casa America" per ospitare i giovani statunitensi che vorranno visitare l’Expo 2015 e, secondo quanto riportato dalla stampa, si intendono radunare a Vercelli anche delle imprenditrici americane, è quindi lecito aspettarci che nel prossimo futuro giungeranno in città diversi ospiti statunitensi. Vista la situazione in cui versa la lapide dedicata ad uno dei loro più amati presidenti, poggiata su un tombino e semicoperta da arbusti, ho inoltrato al Signor Sindato una interrogazione per segnalare la situazione ed prevenire eventuali spiacevoli situazioni nei confronti dei nostri ospiti d'oltreoceano.
Al Signor Sindaco del Comune di Vercelli
e p.c. al Signor Presidente del Consiglio comunale
Vercelli, 31.01.2010

OGGETTO INTERROGAZIONE: Lapide Presidente Kennedy
La sottoscritta Adriana Sala in Breddo, Consigliere comunale del Gruppo consiliare PD
PREMESSO CHE
proprio in parco Kennedy è presente da anni una lapide dedicata al famoso Presidente americano. La lapide in oggetto poggia su un tombino e da tempo appare semicoperta da arbusti.
VISTO CHE
il Console Usa presso il Consolato di Milano, Mrs Carol Perez, è stata ospite a Vercelli lo scorso 14 gennaio per un incontro con i rappresentanti delle istituzioni e delle categorie economiche e sociali svoltosi presso la Camera di commercio per la presentazione del progetto di “ Casa America”.
CONSIDERATO CHE
· diverse Istituzioni, compresa la Città di Vercelli, condividendo l’iniziativa di proporre il territorio della provincia come “gate” per i giovani statunitensi che intendessero visitare l’”Expo 2015”, hanno messo a punto un progetto per la realizzazione di una struttura ricettiva ad essi riservata alla quale sarà dato appunto il nome di “Casa America”;
· nei prossimi tempi è presumibile che sia il Console, sia altri cittadini statunitensi potrebbero giungere a Vercelli per seguire il progetto.
INTERROGA IL SINDACO PER SAPERE
· se è ha conoscenza dello stato della lapide dedicata al Presidente Kennedy;
· quali iniziative l’Amministrazione comunale intende attivare in merito;
· entro quando si prevede di intervenire.
In attesa di una Sua risposta scritta entro i termini previsti dall’art. 43 del D. Lgs. del 18.08. 2000 n° 267, nel ringraziarLa anticipatamente, Le porgo distinti saluti.
Adriana SALA BREDDO

INTERROGAZIONE 17


Alla luce dello studio "Analisi degli studi epidemiologici condotti nel territorio della Provincia di Vercelli inerente lo stato di salute della popolazione ..." pubblicato dagli esperti dell'Università del Piemonte Orientale, incaricati dalla Provincia, è palese che occorre anzitutto continuare ed approfiondire gli studi, come viene auspicato dagli stessi ricercatori e giungere all'attivazione anche a Vercelli di un registro dei tumori.
Come cittadina di Vercelli e mamma sono stata colpita particolarmente dal fatto che "Il capoluogo rispetto al resto del territorio provinciale presenta significativi eccessi di mortalità e morbosità per tutte le cause. Pertanto, al di là di ogni ragionevole dubbio, appare evidente che la Città di Vercelli non sia scevra dall'effetto di fattori di rischio che impattano negativamente sulla salute dei propri cittadini". Se è normale per tutte le aree urbanizzate presentare maggiori criticità rispetto ai territori rurali, è altrettanto necessario però che vengano alzati tutti i livelli di attenzione al riguardo dei vari fattori di rischio qui presenti.
Uno dei possibili fattori di rischio risulta essere per Vercelli il vetusto inceneritore di Strada per Asigliano, situato vicino alla città e le cui prime due linee entrarono in funzione nel lontano 1977. Poichè l'impianto risulta oggi essere dotato di un Sistema di Monitoraggio delle Emissioni (SME), che misura e registra in continuo le concentrazioni di diversi parametri, ho inoltrato al Sindaco un'interrogazione volta a sapere se i dati dei fumi emessi hanno sempre rispettato i limiti di legge e, qualora malauguratamente ciò non fosse avvenuto, quali azioni sarebbero state intraprese per tutelare la salute dei cittadini.

Al Signor Sindaco del Comune di Vercelli
e p.c. al Signor Presidente del Consiglio comunale
Vercelli, 18.01.2010

OGGETTO INTERROGAZIONE: Emissioni inceneritore di Vercelli.
La sottoscritta Adriana Sala in Breddo, Consigliere comunale del Gruppo consiliare PD
PREMESSO CHE
l’inceneritore di Vercelli, situato in prossimità dell’abitato cittadino, è ormai in esercizio da più di 30 anni, almeno per quanto riguarda le prime due linee entrate in funzione nel 1977.
VISTO CHE
l’inceneritore è dotato di un Sistema di Monitoraggio delle Emissioni (SME), che misura e registra in continuo le concentrazioni dei seguenti parametri: temperatura, pressione, portata, O2, H2O, anidride carbonica, polveri totali, CO (Monossido di carbonio), ossidi di azoto, acido cloridrico,acido fluoridrico, ossidi di zolfo, C.O.T. (carbonio organico totale) e NH3.
INTERROGA IL SINDACO PER SAPERE
· quando è stato attivato il Sistema di Monitoraggio delle Emissioni (SME);
· se, da allora, si sono verificati dei superamenti dei limiti di legge, se sì quante volte e quali sono stati i parametri monitorati interessati;
· qualora si fossero verificati dei superamenti dei limiti di legge, quali sono state le azioni intraprese per tutelare la salute dei cittadini.
In attesa di una Sua risposta scritta entro i termini previsti dall’art. 43 del D. Lgs. del 18.08. 2000 n° 267, nel ringraziarLa anticipatamente, Le porgo distinti saluti.
Adriana SALA BREDDO

INTERROGAZIONE 16


Ritorno con questa mia nuova interrogazione sul problema della mancanza delle rampe d'accesso per i diversamente abili presso la maggior parte delle farmacie comunali. Un argomento che mi stà particolarmente a cuore sia perchè era stato anni fa proprio mio marito allora Consigliere comunale di Alleanza per Vercelli, a sollevare la questione ed a portarla a conoscenza del Consiglio comunale, ma sopratutto per l'importante ruolo sociale che rivestono le farmacie comunali.
L'interrogazione si sofferma su quella che ancora oggi presenta la maggior difficoltà di accesso ovvero la farmacia comunale 4 di Viale Garibaldi, davanti alla quale era anche stato posto proprio uno stallo di sosta per i portatori di handicap. Le domande poste sono volte a sapere quali sono state le serie motivazioni che hanno portato il Comune ad esprimere un parere negativo sul progetto presentato dall'AFM, vista invece l’autorizzazione concessa alla gelateria a fianco.
Ovviamente, fatta chiarezza sui i fatti del passato, mi interessa sopratutto sapere se e quando l'AFM ripresenterà alla luce dell'esperienza acquisita, un nuovo progetto, visto che anche le leggi vigenti tendono a favorire la realizzazioni di tali opere.
Il mio obiettivo finale con queste mie azioni politiche rimane ovviamente la realizzazione presso tutte le farmacie comunali delle rampe di accesso per i diversamenti abili.

Al Signor Sindaco del Comune di Vercelli
e p.c. al Signor Presidente del Consiglio comunale
Vercelli, 08.01.2010

OGGETTO INTERROGAZIONE: Barriere architettoniche presso la farmacia comunale n. 4
La sottoscritta Adriana Sala in Breddo, Consigliere comunale del Gruppo consiliare PD
PREMESSO CHE
nella risposta alla propria precedente interrogazione al riguardo della mancanza di rampe di accesso per diversamente abili presso le farmacie comunali veniva riportato che:
· le rampe di accesso alle farmacie comunali n. 1 e 3 sarebbero state realizzate entro il 31.12.2009;
· per quanto riguardava invece la farmacia comunale n. 4 il Comune di Vercelli aveva espresso a suo tempo parere urbanistico contrario.
VISTO CHE
l’A.F.M. aveva presentato un progetto in conformità delle vigenti norme in materia di urbanistica ed edilizia per favorire il superamento delle barriere architettoniche in fregio ai locali della farmacia comunale n. 4 di Viale Garibaldi mediante un raccordo con la rampa esistente della gelateria a fianco per assicurare una continuità di percorso.
CONSIDERATO CHE
· era stata anche rivolta alla Regione Piemonte istanza di finanziamento per contributi a fondo perduto;
· l’Associazione A.N.F.F.A.S. di Vercelli aveva approvato e sottoscritto tale iniziativa.
PRESO ATTO CHE
nella risposta (Prot. 16593-UM/LS) all’A.F.M. il Comune esprimeva parere negativo all’intervento senza dare giustificazioni.
INTERROGA IL SINDACO PER SAPERE
· quali sono state le serie motivazioni che hanno portato il Comune ad esprimere un parere negativo vista l’autorizzazione concessa alla gelateria a fianco;
· quali sono state le alternative allora proposte dall’A.F.M. per superare il diniego;
· se il diniego del Comune è stato motivato considerando anche tutte le alternative proposte dall’A.F.M.;
· quali altre iniziative sono state intraprese dall’A.F.M. in tutti questi anni (2004-2009) visto che l’obiettivo dell’eliminazione delle barriere è presente nei bilanci dell’azienda;
· se e quando l’A.F.M., forte dell’esperienza negativa maturata, presenterà un nuovo progetto per la rampa presso la farmacia comunale n. 4.
In attesa di una Sua risposta scritta entro i termini previsti dall’art. 43 del D. Lgs. del 18.08. 2000 n° 267, nel ringaziarLa anticipatamente, Le porgo distinti saluti.
Adriana SALA BREDDO

DICHIARAZIONE RELATIVA AGLI STUDI EPIDEMIOLOGICI


VERCELLI, 08.01.2010
Alla luce dei dati pubblicati dagli esperti dell'Università del Piemonte Orientale incaricati dalla Provincia è palese che occorre anzitutto continuare ed approfondire gli studi, come viene auspicato dagli stessi ricercatori e giungere all'attivazione anche a Vercelli di un registro dei tumori.
Come cittadina di Vercelli e mamma sono stata colpita particolarmente dal fatto che "Il capoluogo rispetto al resto del territorio provinciale presenta significativi eccessi di mortalità e morbosità per tutte le cause. Pertanto, al di là di ogni ragionevole dubbio, appare evidente che la Città di Vercelli non sia scevra dall'effetto di fattori di rischio che impattano negativamente sulla salute dei propri cittadini". Se è normale per tutte le aree urbanizzate presentare maggiori criticità rispetto ai territori rurali, è altrettanto necessario però che vengano alzati tutti i livelli di attenzione al riguardo dei vari fattori di rischio.
Visto che alla mia recente richiesta di rendere pubblici ,a disposizione di tutti i cittadini sul sito internet del Comune, i dati del monitoraggio in continuo dei fumi del vetusto inceneritore di via per Asigliano, come del resto avviene già per altri inceneritori, l'Amministrazione comunale mi aveva risposto che avrebbe valutato prossimamente di pubblicare sul sito i dati in oggetto, mi auguro che tale valutazione avvenga in tempi brevissimi ed abbia esito positivo.
Adriana SALA BREDDO

INTERROGAZIONE 15


Al Signor Sindaco del Comune di Vercelli
p.c. al Signor Presidente del Consiglio comunale
Vercelli, 31 -12- 2009
OGGETTO INTERROGAZIONE

Quale “ Giorno della memoria “ per la città di Vercelli ?
Egr. sig. Sindaco,
il 27 gennaio 2010 si celebrerà per la decima volta in tutta Italia il Giorno della memoria, istituito con la legge 211 del 20 luglio 2000 "in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti".
La legge 211 in due soli articoli istituzionalizza una celebrazione dal significato profondo , espresso dall’art. 1 “ La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, e a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetti i perseguitati.”
Invero, il messaggio e le celebrazioni per ricordare lo sterminio del popolo ebraico possono essere assunte anche come richiamo forte e universale di lotta contro ogni forma di razzismo ,di oppressione , e di prevaricazione delle libertà personali , principi fondanti della nostra Costituzione.
In relazione alle iniziative che molti Comuni italiani hanno in itinere per la celebrazione del giorno della memoria 2010 ,
dato atto che l’ Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nelle province di Biella e Vercelli "Cino Moscatelli" ha comunicato che “ Anche per la decima edizione del Giorno della Memoria (27 gennaio 2010) l’Istituto collabora al programma del Consiglio regionale del Piemonte ed è disponibile ad organizzare iniziative, anche in collaborazione con enti locali, scuole ed associazioni, mettendo a disposizione a titolo gratuito esperti per interventi didattici, materiali audiovisivi, mostre e fornendo consulenze, sempre senza oneri per i richiedenti…”
i sottoscritti Egidio Archero e Adriana Sala Breddo , consiglieri comunali del Partito Democratico chiedono
- se l’Amministrazione comunale ad oggi abbia programmato ed approvato con copertura di spesa , iniziative , progetti culturali, incontri, eventi , mostre, incontri a tema , per celebrare il Giorno della memoria
- se l’amministrazione abbia avviato o partecipi a progetti in rete su tale ricorrenza con altri soggetti istituzionali
- se l’amministrazione , ad oggi, abbia in corso collaborazioni o patrocini o iniziative con le scuole della città , con l’Università del Piemonte nord orientale, con Associazioni culturali operanti a livello locale o nazionale sui temi relativi alla Giornata della Memoria
- se l’Amministrazione intenda , comunque , con iniziative di valore simbolico , quali la semplice deposizione di una corona d’alloro alla lapide che, sotto i portici del Municipio, ricorda gli ebrei vercellesi vittime delle persecuzioni razziali , o con atti da portare alla attenzione del prossimo Consiglio comunale, ricordare la “Giornata della memoria 2010.”
Si rimane in attesa di riscontro , si ringrazia per l’attenzione e si porgono distinti saluti
Egidio ARCHERO - Adriana SALA BREDDO

INTERROGAZIONE 14


Anche il capo dello Stato auspicava prima del suo discorso di fine anno di aprire "... le porte ai tanti utenti dei nuovi media anche per promuovere e favorire un rapporto sempre più stretto e trasparente con i cittadini”.
Poichè già in uso da tempo presso diverse Città ed anche presso Comuni sotto i 5 mila abitanti trasmettere in diretta su internet i lavori del proprio Consiglio comunale, con il collega Consigliere Archero abbiamo inoltrato al Sindaco un'interrogazione volta a sapere
se e quando l’Amministrazione di Vercelli intende attivare la diretta web dei Consigli comunali cittadini.
Con questa nuova tecnologia si possono raggiungere due importanti obiettivi:quello di rendere possibile ad un pubblico più ampio di assistere alle riunioni della massima assemblea rappresentativa comunale, generalmente infatti la partecipazione del pubblico da anni risulta essere molto bassa, e quello della massima trasparenza amministrativa proprio come auspicato dal capo dello Stato.
Inoltre le riprese possono essere registrate e disponibili nell’apposito archivio, con la possibilità per i cittadini di guardare il video del Consiglio comunale in qualsiasi momento.
Tale iniziativa avrebbe anche il pregio di rendere maggiormente visibile il lavoro di quello che rimane l’organo deputato ad assumere in ogni città i provvedimenti di maggiore rilevanza: il Consiglio comunale.

Al Signor Sindaco del Comune di Vercelli
e p.c. al Signor Presidente del Consiglio comunale
Vercelli, 31.12.2009

OGGETTO INTERROGAZIONE: Dirette sul Web del Consiglio comunale
I sottoscritti Adriana Sala in Breddo ed Egidio Archero, Consiglieri comunali del Gruppo consiliare PD
PREMESSO CHE
la Legge n°81 del 1993 inerente l’elezione diretta del Sindaco, ha avviato un processo di maggiore identificazione dei cittadini con le istituzioni locali; le stesse domande di federalismo, al centro del dibattito politico degli ultimi anni, testimoniano l’esigenza di conferire maggiore rilevanza alle Istituzioni più vicine al cittadino; proprio le nuove modalità d’elezione del Sindaco richiamate in precedenza, hanno nel contempo reso meno visibile il lavoro di quello che rimane l’organo deputato ad assumere in ogni città i provvedimenti di maggiore rilevanza: il Consiglio comunale.
VISTO CHE
· è già in uso da tempo presso diverse Città ed anche presso Comuni sotto i 5 mila abitanti trasmettere in diretta su internet i lavori del proprio Consiglio comunale;
· prima del discorso di fine anno il capo dello Stato auspicava: “Apriamo le porte ai tanti utenti dei nuovi media anche per promuovere e favorire un rapporto sempre più stretto e trasparente con i cittadini”.
CONSIDERATO CHE
· con questa tecnologia si possono raggiungere due importanti obiettivi:quello di rendere possibile ad un pubblico più ampio di assistere alle riunioni della massima assemblea rappresentativa comunale, generalmente infatti la partecipazione del pubblico da anni risulta essere molto bassa, e quello della massima trasparenza amministrativa;
· le riprese inoltre possono essere registrate e disponibili nell’apposito archivio, con la possibilità per i cittadini di guardare il video del Consiglio comunale in qualsiasi momento.
INTERROGANO IL SINDACO PER SAPERE
se e quando l’Amministrazione di Vercelli intende attivare la diretta web dei Consigli comunali cittadini.
In attesa di una Sua risposta scritta entro i termini previsti dall’art. 43 del D. Lgs. del 18.08. 2000 n° 267, nel ringraziarLa anticipatamente, Le porgiamo distinti saluti.
Adriana SALA BREDDO - Egidio ARCHERO

RISPOSTA AL PRO SINDACO FOSSALE


Uno degli obiettivi della mia interrogazione era quello di stimolare delle iniziative continuative per affrontare i problemi, purtroppo presenti da anni, dei numerosi pendolari vercellesi. Pertanto la proposta del Pro Sindaco di Vercelli in risposta a questa mia interrogazione è da me pienamente condivisibile e come Consigliere comunale di opposizione offro la mia personale disponibilità alla collaborazione al di là delle diverse sensibilità politiche.
Il tavolo tecnico-politico proposto, dovrà a mio avviso basarsi su linee di azione concrete e obbiettivi raggiungibili e realizzabili. Ricordo ancora purtroppo che in precedenti campagne elettorali veniva assicurato che a Vercelli sarebbero transitati almeno il 30% dei treni ad alta velocità, mentre oggi non si fermano più nemmeno gli eurostar.
Auspico un tavolo tecnico-politico che non dovrà rincorrere i problemi che sorgono di volta in volta, ma cercare di anticiparli coinvolgendo anche le altre città della linea Torino-Milano, cercando sinergie tra i bisogni di tutti i pendolari per aumentare il peso delle proposte da inoltrare a Trenitalia.
Non dovrà secondo me solo limitarsi ai problemi strettamenti legati ai treni, quali ritardi,orari, pulizia.. ma riguardare anche i servizi offerti dalla stazione. Da pochi giorni è stato pubblicato un bando di gara per un suo prossimo restyling. Credo che anche su questo punto, il tavolo tecnico-poltico sia importante per offrire maggiori e migliori servizi ai tanti pendolari, nonchè per sfruttare le opportunità di sviluppo che la stazione ed una riqualificazione della zona circostante può offrire oggi alla citta di Vercelli. Penso al turismo giornaliero per gli importanti eventi che si svolgono in città, alla possibilità di sviluppo dell'Università le cui aule sono vicine ad essa ed infine all'Expo 2015. Occorre ricordare infatti che la stazione di Vercelli dista poco più di trenta minuti da quella di Rho-Fiera Milano.
Mi auguro infine che la prima riunione del tavolo tecnico-politico si svolga proprio nei locali della stazione, non per un aspetto propagandistico, ma per sottolineare l'importanza che queste problematiche hanno soprattutto per i pendolari vercellesi, ma anche per la città stessa.
Adriana SALA BREDDO

IL CROCIFISSO NELLE AULE


VERCELLI, 16.12.2009 -
Il crocifisso continua a far discutere l’opinione pubblica a tutti i livelli. Si tratta a volte di interventi e di proposte legati alla volontà di sfruttare ai propri fini la levata di scudi della cultura cristiana ed occidentale contro la sentenza di Strasburgo, come la polemica, a nostro avviso pretestuosa, nei confronti del Cardinale di Milano Tettamanzi.
Il referendum in Svizzera inoltre ha mostrato come la paura dell’integralismo islamico possa ingenerare la chiusura e l’ostilità della gente verso forme di civile convivenza e di libertà religiosa, pensiamo quindi che i toni da crociata e populisti possano di questi giorni incontrare i favori di molti e creare ulteriori problemi.
Come Consiglieri comunali del Gruppo consiliare del Partito Democratico avevamo presentato in sede di Consiglio comunale una proposta sul significato etico, religioso e sociale del crocifisso e sulla necessità che il crocifisso venisse esposto in ogni aula delle scuole di Vercelli, così come prevedono le chiare norme emanate dal Ministero della Pubblica Istruzione fin dal 2002.
La nostra proposta prendeva spunto dalla frase pronunciata dal Cardinale Angelo Bagnasco , Presidente della Conferenza Episcopale Italiana nella Sua prolusione all’assemblea di Assisi del 9-12 novembre.
“Il crocifisso nella molteplicità dei suoi significati può suggerire solo valori positivi di inclusione, di comprensione reciproca, in ultima istanza di amore vicendevole”
Nella profonda condivisione di questi principi intendevamo ed intendiamo procedere , anche se la maggioranza di centrodestra del Comune di Vercelli ha respinto la nostra proposta votando la proposta della Lega Nord, compresa l’UDC il cui leader Casini, proprio in quegli stessi giorni, invitava a non usare il crocifisso per attaccare l’islam.
Noi riteniamo che su questo versante si possa e si debba fare subito qualcosa di concreto.
Così, come avevamo spiegato in Consiglio, consegneremo al Provveditore agli studi di Vercelli , la richiesta che in ogni aula delle nostre scuole sia presente il crocifisso, invitando gli organismi dirigenti delle scuole , gli unici che ne abbiano facoltà in ambito scolastico, a valorizzarne il significato di fratellanza universale e di inclusione. Il crocifisso non può essere considerato contro il prossimo , soprattutto ci preoccupa che possa essere strumentalizzato nell’educare i giovani.
Pensiamo anche di confrontarci su questo tema con le associazioni di volontariato che operano nel senso della solidarietà e della inclusione dei poveri e degli emarginati, per i quali proprio il crocifisso costituisce segno di speranza .
Egidio ARCHERO - Filippo CAMPISI - Adriana SALA BREDDO

INTERROGAZIONE 13


La stazione di Vercelli con i suoi 3.500.000 passeggeri-frequentatori annui, potrà svolgere un importante ruolo di sviluppo per la Città in vista dell'Expo 2015 di Milano. Visto il recentissimo bando di gara per il suo restyling indetto da Centostazioni S.p.A. ho inoltrato al Sindaco un interrogazione volta a sapere se in concomitanza dei lavori che effettuerà Centostazioni, quali opere intende svolgere il Comune per riqualificare la zona, offrendo così anche maggiori e migliori servizi ai tanti pendolari.
Al Signor Sindaco del Comune di Vercelli
e p.c. al Signor Presidente del Consiglio comunale
Vercelli, 13.12.2009

OGGETTO INTERROGAZIONE: Riqualificazione area stazione.
La sottoscritta Adriana Sala in Breddo, Consigliere comunale del Gruppo consiliare PD
PREMESSO CHE
la stazione di Vercelli con un flusso annuo di 3.500.000 di passeggeri-frequentatori riveste un ruolo fondamentale sia per i tanti pendolari, sia per lo sviluppo della città stessa anche in vista dell’Expo 2015 a Milano. Infatti la stazione di Vercelli dista poco più di trenta minuti da quella di Rho-Fiera Milano.
VISTO CHE
il 7 dicembre 2009 sulla Gazzetta Ufficiale n. 144 è stato pubblicato un bando di gara per il recupero e l’adeguamento della stazione di Vercelli per un importo complessivo di oltre 700 mila euro.
CONSIDERATO CHE
Centostazioni S.p.A. sta riqualificando 103 stazioni ferroviarie per restituirle al loro ruolo urbano, sociale ed economico. L’obiettivo è quello di trasformare le stazioni come Vercelli da “non luoghi” a qualificati “luoghi” di aggregazione e di servizio, poli multifunzionali per le città. Stazioni quindi in grado di soddisfare i bisogni dei cittadini e viaggiatori offrendo ambienti accoglienti caratterizzati da: sicurezza, pulizia, facilità di accesso.
INTERROGA IL SINDACO PER SAPERE
· se il Comune di Vercelli è stato in qualche modo coinvolto da Centostazioni S.p.A. nella realizzazione del progetto;
· in concomitanza dei sopraccitati lavori che saranno effettuati da Centostazioni S.p.A., se e quali opere di riqualificazione della zona della stazione verranno intraprese dal Comune per offrire maggiori e migliori servizi ai pendolari e per sfruttare appieno le potenzialità di sviluppo derivanti dall’Expo 2015.
In attesa di una Sua risposta scritta entro i termini previsti dall’art. 43 del D. Lgs. del 18.08. 2000 n° 267, nel ringaziarLa anticipatamente, Le porgo distinti saluti.
Adriana SALA BREDDO

INTERROGAZIONI 11 e 12


Poichè ritengo che l'Azienda Farmaceutica Municipalizzata sia una grande risorsa per la città di Vercelli, sia per il suo ruolo sociale a favore dei cittadini, sia per il ruolo strategico per il Comune, avevo fatto richiesta nel mese di settembre di tutti i bilanci dal 2004 ad oggi, per approfondire meglio la mia conoscenza dell'azienda.
La mia attenzione purtroppo è stata da subito attirata dai dati negativi riguardanti la nuova parafarmacia comunale di Piazza Municipio.
Alla luce di tali dati ho pertanto inviato due interrogazioni al Sindaco per approfondire ulteriormente la delicata questione
.
Al Signor Sindaco del Comune di Vercelli
e p.c. al Signor Presidente del Consiglio comunale
Vercelli, 01.12.2009

OGGETTO INTERROGAZIONE: Parafarmacia comunale
La sottoscritta Adriana Sala in Breddo, Consigliere comunale del Gruppo consiliare PD
PREMESSO CHE
· il 4 ottobre 2007 era stata inaugurata una parafarmacia attrezzata e gestita dall’Azienda Farmaceutica Municipalizzata, in via Palazzo di Città n°6 angolo Piazza Municipio. L’esercizio commerciale aveva richiesto sensibili investimenti sia come arredi, sia come lavori di manutenzione dell’edificio per un totale di euro 119.772;
· l’impatto della parafarmacia sul Bilancio 2007 è stato naturalmente influenzato negativamente dai costi di avviamento per cui si rimandavano le opportune valutazioni economiche al Bilancio 2008.
VISTO CHE
nel Bilancio di previsione del 2008, redatto il 08.02.2008, alla voce in questione veniva previsto un introito relativo alla parafarmacia di 300.000,00 euro, tenuto conto delle potenziali possibilità di vendita della stessa in relazione all’ottima posizione e agli investimenti effettuati nella ristrutturazione dei locali. Pertanto si affermava che gli incassi previsti avrebbero dovuto consentire un adeguato ritorno economico.
CONSIDERATO CHE
· già nel Bilancio d’esercizio 2008 si affermava: l’andamento della parafarmacia evidenzia un dato negativo di euro 45.174 ed il nuovo esercizio commerciale non ha prodotto quindi un fatturato tale da coprire i costi fissi necessari per il funzionamento, essendo costituiti da affitto dei locali (26.400), spese del personale (110.114) ed ammortamenti dei cespiti (euro 20.692) e si prevedeva la vendita della parafarmacia nel 2° semestre del 2009;
· nel Bilancio di previsione 2009 alla voce “altri ricavi” è stata contabilizzata una sopravvenienza attiva di 80.000,00 euro relativa alla vendita della parafarmacia.
INTERROGA IL SINDACO PER SAPERE
· alla luce dei dati negativi 2008, se e quali iniziative commerciali specifiche presso la parafarmacia sono state intraprese nel 2009, allo scopo di invertire il trend negativo che impatterebbe sulla vendita stessa dell’esercizio;
· quali risultati economici tali iniziative hanno apportato nel primo semestre 2009, in vista della cessione della stessa parafarmacia;
· se ci sono già delle trattative in corso per la cessione prevista in questo secondo semestre 2009 e se avverrà nei tempi previsti.
In attesa di una Sua risposta scritta entro i termini previsti dall’art. 43 del D. Lgs. del 18.08. 2000 n° 267, nel ringaziarLa anticipatamente, Le porgo distinti saluti.
Adriana SALA BREDDO

Al Signor Sindaco del Comune di Vercelli
e p.c. al Signor Presidente del Consiglio comunale
Vercelli, 01.12.2009

OGGETTO INTERROGAZIONE: Parafarmacia comunale
La sottoscritta Adriana Sala in Breddo, Consigliere comunale del Gruppo consiliare PD
PREMESSO CHE
il 4 ottobre 2007 veniva inaugurata una parafarmacia attrezzata e gestita dall’Azienda Farmaceutica Municipalizzata. L’esercizio commerciale aveva richiesto sensibili investimenti sia come arredi sia come lavori di manutenzione dell’edificio per un totale di euro 119.772 e l’affitto annuo dei locali risulta essere di 26.400 euro.
CONSIDERATO CHE
tali locali erano stati presi in considerazione per quella che era ritenuta dall’A.F.M. un’ottima posizione nonostante i notevoli investimenti da effettuare nella ristrutturazione dei locali stessi.
INTERROGA IL SINDACO PER SAPERE
quali altri locali erano stati valutati e quali sono le considerazioni economiche, tecniche e commerciali che avevano portato alla scelta dei locali siti in via Palazzo di Città n°6 angolo Piazza Municipio.
In attesa di una Sua risposta scritta entro i termini previsti dall’art. 43 del D. Lgs. del 18.08. 2000 n° 267, nel ringaziarLa anticipatamente, Le porgo distinti saluti.
Adriana SALA BREDDO

AZIENDA FARMACEUTICA MUNICIPALIZZATA


Vercelli, 30.11.2009

Confesso che fa sempre piacere quando, soprattutto pubblicamente, viene riconosciuta la validità di alcune proprie idee o prese di posizione . Non essendo la prima volta che mi accade per quanto riguarda l’Azienda Farmaceutica Municipalizzata, è per me una conferma del lavoro svolto su questo argomento quando ero Consigliere comunale.
Però avrei voluto che i dubbi da me espressi nel lontano 2004 sull’accorpamento delle mense all’AFM fossero stati affrontati e risolti in questi anni in modo tale che oggi non venissero indicati come una delle possibili cause della situazione non brillante dell’Azienda farmaceutica cittadina.
Dico una delle cause poichè mi sembra di intravederne oggi di ben più gravi, a partire proprio dalla parafarmacia comunale di piazza Municipio. Questa infatti fu inaugurata nell’ottobre 2007 con sensibili investimenti di denaro pubblico e proprio il CdA della farmaceutica già nel 2008, ovvero dopo pochissimi mesi dall’apertura, voleva vendere, non avendo prodotto un fatturato tale da coprire i costi fissi necessari per il funzionamento. Nutro pertanto seri dubbi sul fatto che questo sia stato un giusto investimento per il Comune, per i cittadini vercellesi e che possa essere definito un vero gioiello.
Questi investimenti indirizzati alla parafarmacia comunale sono stati sottratti ovviamente ad altri scopi, cito ad esempio l’ammodernamento delle altre farmacie comunali. Non bastano infatti due panchine per affrontare il problema dei locali angusti della Farmacia n 1 di viale Rimembranza. E’ un fatto acquisito che gli ammodernamenti dei locali e le innovazioni sono importanti per migliorare il fatturato soprattutto in un momento di crisi. Inoltre le difficoltà del farmaceutico, seppur amplificate dai recenti fatti globali, erano ben conosciute da tempo dagli esperti del settore.
Mi si permetta di ricordare tra gli investimenti non fatti la mancata realizzazione in questi anni delle rampe per disabili nelle farmacie comunali. Un problema che mi sta particolarmente a cuore e che avevo allora sollevato quando ero in Consiglio. Questo stesso problema è stato riproposto all’attenzione da mia moglie Adriana Sala, oggi Consigliere comunale, e non vorrei che dovesse subentrare un domani in Consiglio nostra figlia che oggi ha nove anni per vederne la realizzazione presso tutte le farmacie comunali.
Ora il nuovo Consiglio di Amministrazione dell’A.F.M. dovrà affrontare inevitabilmente tutti questi problemi. Per Vercelli e per i suoi cittadini in futuro non ci si potrà più permettere di sagliare.

Ugo BREDDO
Pubblicato su LA STAMPA il 02.12.2009

EMENDAMENTO CAMPISI, BAGNASCO, SALA ED ARCHERO


Al Signor Presidente del Consiglio comunale
Vercelli, 23.11.2009

OGGETTO: Emendamento.
I sottoscritti Consiglieri presentano l’allegata proposta di emendamento all’Ordine del Giorno presentato dai Consiglieri Pozzolo, Apice, Corradino, Messina in data 10.11.2009:
PREMESSO CHE
· da notizie di stampa si apprende che in alcuni istituti scolastici le Autorità preposte stanno tacitamente acconsentendo alla progressiva rimozione del crocifisso dalle aule, in accoglimento delle richieste formulate da qualche genitore, addirittura anche con ricorso all’Autorità giudiziaria;
· la presenza obbligatoria del crocifisso nelle aule scolastiche è prevista e contemplata dall’art. 118 del Regio Decreto del 30 aprile 1924 n. 965, nonché dal Regio Decreto del 26 aprile 1928 n. 1297;
· la Direttiva del Ministero dell’Istruzione n. 2666, del 3 ottobre 2002, dispone che ogni Dirigente scolastico assicuri la presenza del crocifisso presso le aule scolastiche di propria competenza;
· il Consiglio di Stato con parere n.63 del 24 luglio 1988, ha stabilito che le norme regolanti l’esposizione del crocifisso nelle aule scolastiche non possono essere considerate implicitamente abrogate dalla nuova regolamentazione concordataria sull’insegnamento della religione cattolica, sul rilievo che “la croce, a parte il significato per i credenti, rappresenta il simbolo della civiltà e della cultura cristiana, nella sua radice storica,come valore universale, indipendentemente da specifica confessione religiosa”;
· il Consiglio di Stato con sentenza n. 556 del 13 febbraio 2006 ha ribadito che il crocefisso deve restare nelle aule scolastiche perché non è un simbolo meramente religioso, ma esprime tutti i valori civili di tolleranza, rispetto reciproco, valorizzazione delle persona affermazione dei suoi diritti e solidarietà, principi che”delineano la laicità nell’attuale ordinamento dello Stato”;
· il Tar del Veneto, con la recente sentenza n. 1110 del 17 marzo 2005, nel rigettare un ricorso contro l’esposizione pubblica del croce fisso, si è espresso con le seguenti parole: “Il crocefisso (…) può essere legittimamente collocato nelle aule della scuola pubblica, in quanto non solo non contrastante ma addirittura affermativo e confermativo del principio della laicità dello Stato repubblicano”;
1) Dopo il 6° capoverso delle premesse introdurre il seguente testo:
· nei giorni scorsi la Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo, nella sentenza relativa ad un ricorso presentato da una cittadina italiana, originaria della Finlandia, ha sentenziato che la presenza dei crocefissi nelle aule scolastiche costituisce una violazione del “diritto dei genitori ad educare i figli secondo le proprie convinzioni” ed una violazione alla “ libertà di religione degli alunni”
2) Eliminare tutta la parte restante e sostituirla con il seguente testo:
RITENUTO CHE
il crocifisso nella molteplicità dei suoi significati può suggerire solo valori positivi di inclusione, di comprensione reciproca, in ultima istanza di amore vicendevole.
CONSIDERATO CHE
· la sentenza alquanto surreale emessa dalla Corte di Strasburgo ha suscitato immediatamente diverse prese di posizione di molti comuni cittadini ancor prima delle prese di posizione politiche;
· anche esponenti di altre confessioni non si sono opposti alla presenza del crocifisso sia nelle scuole sia nei luoghi pubblici.
IL CONSIGLIO COMUNALE
facendosi interprete dei sentimenti dei cittadini vercellesi reputa , sbagliata la sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo e , auspicandone la riforma:
· esprime il proprio orientamento che la presenza del crocifisso venga mantenuta nelle aule delle scuole cittadine;
· invita gli organismi dirigenti delle stesse a valorizzarne il significato di fratellanza universale.
Filippo CAMPISI - Adriana SALA BREDDO
Gabriele BAGNASCO - Egidio ARCHERO

INTERVENTO IN AULA


PARCHEGGI ROSA
Prendo atto della Sua dettagliata risposta alla mia interrogazione del 26.10.2009 in cui si chiedeva, dopo l’inizio di un periodo di sperimentazione, dove si pensava di collocare e quando altri parcheggi “rosa”.
“La tracciatura di spazi per la sosta colorati in rosa e riservati alle signore in stato di gravidanza, costituisce prassi che sta diffondendosi in più città ma che tuttavia non trova regolamentazione da parte del codice della strada.
Il Comune di Vercelli, ha, come Lei correttamente osserva nella Sua Interrogazione, tracciato, in via sperimentale, qualche spazio “rosa” all’interno del parcheggio di pertinenza della caserma Garrone.
L’osservanza di tale segnaletica è tuttavia rimessa alla sensibilità e alla cortesia individuale in quanto la mancanza di norme in materia non hanno consentito l’adozione di provvedimenti formali e dunque della conseguente attività sanzionatoria.
Diventa pertanto difficile, come comprenderà, tracciare un bilancio sul concreto utilizzo di tali parcheggi; allo stato non vengono forniti alle potenziali fruitici contrassegni che ne legittimo la friuzione proprio perché, torno a ripeterLe, ci troviamo di fronte a una situazione di vuoto normativo.
L’Amministrazione Comunale ha comunque invitato i competenti Settori a verificare la possibilità di sopperire alla carenza legislativa suddetta a mezzo di esercizio del potere di ordinanza: potere che come confermato da recente giurisprudenza: vedasi da ultimo T.A.R. Sardegna, sentenza 28 luglio 2009, compete ai Dirigenti, al fine di tradurre quello che allo stato è un mero invito in un vero e proprio obbligo comportamentale.
Ove i Settori competenti ritenessero praticabile tale strada, verranno sicuramente privilegiati, all’atto della tracciatura degli spazi “rosa”, le località alle quali Lei fa riferimento nella premessa della Sua interrogazione
Augurandomi di aver fornito esaurienti risposte ai Suoi interrogativi, Le ricambio i migliori saluti.”
IL SINDACO - Avv. Andrea Corsaro
Mi auguro che i Settori competenti, nel rispetto delle leggi, ritengano praticabile la possibilità di normare la questione.
Qualora ciò non fosse possibile spero, Signor Sindaco, che prenda comunque in considerazione la tracciatura dei parcheggi “rosa” in altre zone della città vicine ad : ambulatori di ginecologia, ospedali, uffici pubblici, farmacie…
Come in altre città, sono sicura che anche a Vercelli la stragrande maggioranza dei cittadini avrà quella sensibilità e cortesia a cui Lei accenna, e saprà rispettare tali parcheggi per le donne in stato di gravidanza, anche senza norme precise e quindi senza possibilità di incorrere in multe.

Adriana SALA BREDDO
Consiglio comunale del 25 novembre 2009

INTERROGAZIONE 10


I trasporti ed il tempo sono e saranno sempre più due fattori essenziali per lo sviluppo. Tra pochi giorni entrerà in funzione l'Alta Velocità che permetterà di collegare Torino a Milano in circa 50 minuti di treno. Se a partire da questo evento, Vercelli risultasse penalizzata a causa della riduzione dei collegamenti sia in termini quantitativi che qualitativi con i due capoluoghi di regione, sarebbe un problema non solo per i tanti pendolari vercellesi, ma anche per il futuro stesso della nostra città che risulterebbe sempre più emarginata.
Si potrebbero perdere così occasioni di sviluppo a partire ad esempio dalla possibilità di inserirsi nell'eventuale alleanza federativa o fusione tra i due politecnici di Torino o Milano. Vercelli, a differenza delle altre sedi decentrate che il Politecnico di Torino vorrebbe chiudere, si trova sull'asse ferroviario TO-MI, con le aule e laboratori a poca distanza dalla stazione. Questi dati potrebbero essere dei punti di forza, che vanno sfuttati in tutte le trattative atte a mantenere la presenza della Facoltà di ingegneria a Vercelli. Questo a patto che la qualità del servizio ferroviario non peggiori, anzi dovrebbe essere migliorata, tenendo ovviamente conto dell'Alta Velocità con cui non ci si deve contrapporre, ma concorrere per offrire una migliore mobilità.

Al Signor Sindaco del Comune di Vercelli
e p.c. al Signor Presidente del Consiglio comunale
Vercelli, 20.11.2009

OGGETTO INTERROGAZIONE: Collegamenti ferroviari e sviluppo.
La sottoscritta Adriana Sala in Breddo, Consigliere comunale del Gruppo consiliare PD
PREMESSO CHE
· i viaggiatori che utilizzano la linea ferroviaria Torino-Milano, anche attraverso il “Comitato Pendolari Vercelli”, hanno da tempo e più volte denunciato la grave situazione di disagio causata: dai ritardi, dalla soppressione di alcuni convogli, dal sovraffollamento degli stessi, dalla scarsa pulizia, dalla mancanza di chiare e tempestive informazioni;
· molti lavoratori e studenti che usufruiscono della linea ferroviaria in oggetto, a causa dei disservizi prima citati, sono incorsi ed incorrono in grossi problemi quali il ritardo sui posti di lavoro o la perdita delle lezioni.
VISTO CHE
· la situazione sembra oggi non migliorare, anzi potrebbe peggiorare ulteriormente quando entrerà in vigore il nuovo orario. Infatti da alcune settimane i pendolari vercellesi hanno lanciato un ultimo allarme, in quanto veniva ipotizzata la soppressione di alcuni treni e la trasformazione di alcuni Eurostar in Intercity, quindi con un peggioramento del materiale rotabile;
· la riduzione dei servizi prospettata avrebbe inoltre come conseguenza di rendere sovraffollati i convogli residui;
· tutto questo accadrebbe in contemporanea con l’entrerà in servizio dell’Alta Velocità che permetterà di collegare Torino a Milano in circa 50 minuti di treno.
CONSIDERATO CHE
· la netta riduzione dei tempi di percorrenza tra Milano e Torino è uno dei motivi che ha portato a dare impulso ad una possibile alleanza federativa tra i Politecnici delle due città, fino ad ipotizzare in futuro una loro fusione, arrivando così a competere, per dimensioni e capacità di ricerca, con qualsiasi scuola di architettura ed ingegneria del mondo.
· una riduzione dei collegamenti, sia in termini quantitativi sia qualitativi, tra Vercelli ed i due capoluoghi regionali, sarebbe un problema non solo per i nostri concittadini pendolari, ma anche per la Città stessa perché risulterebbe sempre più emarginata e si potrebbero così perdere delle occasioni di sviluppo;
· con la progressiva riduzione quali-quantitativa dei collegamenti verrebbe meno una delle nostre poche possibilità di inserirsi nell’eventuale alleanza o fusione tra i due politecnici, sfruttando la centralità della posizione geografica, poiché a questo punto sarebbe più facile spostarsi da Torino a Milano o viceversa che raggiungere Vercelli.
INTERROGA IL SINDACO PER SAPERE
· quali azioni, essendo la questione di competenza nazionale, il Comune di Vercelli con eventualmente Provincia e Regione ha attivato in questi giorni per prevenire la riduzione dei collegamenti con Torino e Milano, fatto denunciato dai pendolari da alcune settimane;
· quali iniziative si intendono programmare in futuro per evitare una ulteriore graduale riduzione quali-quantitativa dei collegamenti con i due capoluoghi regionali.
In attesa di una Sua risposta scritta entro i termini previsti dall’art. 43 del D. Lgs. del 18.08. 2000 n° 267, nel ringaziarLa anticipatamente, Le porgo distinti saluti.
Adriana SALA BREDDO

INTERROGAZIONE 9


Ritengo che, sia chi si batte contro ogni tipo di inceneritore in città, sia chi invece, con le dovute attenzioni, ritiene necessario un nuovo valorizzatore a Vercelli anche dopo il 2012, possano essere tutti in accordo su un dato ovvero la vetustà strutturale dell’attuale impianto, con particolare riguardo alle prime due linee, entrate in esercizio nel lontano 1977 .
Proprio per questa vetustà strutturale i cittadini avrebbero maggior bisogno di essere rassicurati sul buon funzionamento dell'impianto attuale, sulle sue emissioni e sulle procedure atte a prevenire e ridurre, per quanto possibile, gli effetti negativi dell'incenerimento, in attesa anche delle dicisioni future che dovranno essere assunte.
Pertanto ho inoltrato un'interrogazione al Signor Sindaco di Vercelli per sapere se è prevista e quando la pubblicazione sul sito internet comunale dei dati delle emissioni del termovalorizzatore di via per Asigliano, proprio per informare e tranquillizzare i cittadini sul buon funzionamento dell’impianto e sul rispetto dei parametri di legge in modo trasparente, come avviene da anni per i valori di altri impianti tra cui quello di Pietrasanta (LU) gestito proprio da Veolia S.p.A. , la stessa società che gestisce il termovalorizzatore di Vercelli.

Al Signor Sindaco del Comune di Vercelli
e p.c. al Signor Presidente del Consiglio comunale
Vercelli, 06.11.2009

OGGETTO INTERROGAZIONE: Emissioni termovalorizzatore di Vercelli.
La sottoscritta Adriana Sala in Breddo, Consigliere comunale del Gruppo consiliare PD
PREMESSO CHE
le emissioni del termovalorizzatore sono un problema sentito da tempo dai cittadini vercellesi e che:
· è nota la vetustà strutturale dell’attuale impianto di termovalorizzazione, con particolare riguardo alle prime due linee, entrate in esercizio nel 1977 ;
· l’impianto indipendentemente dalle scelte future, dovrà rimanere comunque in esercizio fino al 2012;
· all’impianto potrebbero essere conferiti anche “…rifiuti provenienti da chissà dove, senza conoscerne con sicurezza il contenuto?”.
CONSIDERATO CHE
alla luce di quanto precedentemente affermato per tranquillizzare i cittadini sul buon funzionamento dell’impianto di Vercelli e sul rispetto dei parametri di legge, è importante che essi stessi possano controllare i dati delle emissioni in modo trasparente.
PRESO ATTO CHE
il D.Lgs. 11 maggio 2005 n.133, in attuazione della Direttiva 2000/76/CE in materia di incenerimento di rifiuti, si applica agli impianti di incenerimento e di coincenerimento dei rifiuti e stabilisce le misure e le procedure finalizzate a prevenire e ridurre,per quanto possibile, gli effetti negativi dell’incenerimento. Al riguardo delle emissioni, l’art. 11.2 del sopraccitato D.Lgs. recita: “Negli impianti di incenerimento e in quelli di coincenerimento devono essere misurate e registrate in continuo…”
VISTO CHE
i dati delle emissioni di altri termovalorizzatori sono stati resi pubblici da anni su siti internet come ad esempio le emissione dell’avveniristico inceneritore di Spittelau in centro città a Vienna e del termovalorizzatore di Pietrasanta (LU) gestito proprio da Veolia S.p.A, la medesima società che gestisce quello di Vercelli.
INTERROGA IL SINDACO PER SAPERE
· se il termovalorizzatore di Vercelli è dotato di un controllo in continuo delle emissioni e quali sono i parametri monitorizzati;
· se è prevista e quando eventualmente verrà effettuata la pubblicazione sul sito internet comunale dei dati delle emissioni del nostro vetusto inceneritore, proprio per informare e tranquillizzare i cittadini sul buon funzionamento dell’impianto di Vercelli e sul rispetto dei parametri di legge.
In attesa di una Sua risposta scritta entro i termini previsti dall’art. 43 del D. Lgs. del 18.08. 2000 n° 267, nel ringaziarLa anticipatamente, Le porgo distinti saluti.
Adriana SALA BREDDO

INTERROGAZIONE 8


L'obiettivo di questa mia interrogazione rivolta al Signor Sindaco di Vercelli, è di conoscere lo stato attuale e futuro dei cosiddetti "Parcheggi rosa" in città. L'iniziativa dei "Parcheggi rosa", è nata nel 2002 a Parma, a seguito di un indagine rivolta al pubblico femminile per conoscere le loro abitudini ed esigenze riguardo alla mobilità; e si sta diffondendo a poco a poco in tutta la Penisola, grazie soprattutto alla sensibilità di molte amministrazioni locali. I "Parcheggi rosa" sono stalli di sosta delimitati da strisce rosa e contraddistinti da una cicogna accompagnata dall'invito "Diamo la precedenza a chi aspetta" e riservati alle guidatrici in gravidanza. Sono situati generalmente davanti agli ospedali, agli uffici pubblici, alle farmacie, agli ambulatori di ginecologia e pare che siano rispettati civilmente da tutta la popolazione pur non trattandosi di un aspetto normato.
Al Signor Sindaco del Comune di Vercelli
e p.c. al Signor Presidente del Consiglio comunale
Vercelli, 26.10.2009

OGGETTO INTERROGAZIONE: “Parcheggi rosa” in Città.
La sottoscritta Adriana Sala in Breddo, Consigliere comunale del Gruppo consiliare PD
PREMESSO CHE
l'iniziativa “Parcheggi rosa”, nata nel 2002 a Parma, si sta diffondendo a poco a poco in tutta la Penisola, grazie soprattutto alla sensibilità di molte amministrazioni locali. I “'Parcheggi rosa” sono stalli di sosta delimitati da strisce rosa e contraddistinti da una cicogna accompagnata dall'invito ”Diamo la precedenza a chi aspetta” e riservati alle guidatrici in gravidanza. Sono situati generalmente davanti agli ospedali, agli uffici pubblici, alle farmacie, agli ambulatori di ginecologia e pare che siano rispettati civilmente da tutta la popolazione, pur non trattandosi di un aspetto normato.
CONSIDERATO CHEin Città nei primi mesi del 2008 sono stati istituiti i primi sperimentali "Parcheggi rosa" presso la Caserma Garrone.
INTERROGA IL SINDACO PER SAPERE
· quali sono i risultati di questo primo periodo di utilizzo dei sopraccitati parcheggi;
· se il giudizio è positivo, dove si intendono collocare altri “Parcheggi rosa” ed entro quando si pensa di realizzarli.
In attesa di una Sua risposta scritta entro i termini previsti dall’art. 43 del D. Lgs. del 18.08. 2000 n° 267, nel ringaziarLa anticipatamente, Le porgo distinti saluti.
Adriana SALA BREDDO

INTERROGAZIONE 7


In questi giorni in cui le cronache cittadine si sono nuovamente interessate al problema della raccolta differenziata a causa i deludenti risultati in cui , da anni, versa la raccolta differenziata nel Comune di Vercelli e le conseguenti sanzioni per non essersi adeguati alle disposizioni di legge. Mi è tornato alla mente un colloquio che avevo avuto con un'insegnate di una piccola scuola elementare della foresta centroamericana, relativamente alla differenzazione dei rifiuti.
Mi aveva colpito allora l'orgoglio con cui mi veniva indicato il piccolo investimento, ma per loro importante dal punto di vista economico, deciso dalla Municipalità locale, per sensibilizzare i bambini alla raccolta differenziata. Erano solo dei semplici bidoni per raccogliere i vari tipi di imondizia, ma di indubbio valore educativo. L'insegnante, condividendo l'iniziativa della piccola municipalità, mi diceva giustamente che si deve partire dai bambini per ottenere dei risultati perchè essi influenzano anche i comportamenti degli adulti.
Pertanto ho inoltrato al Signor Sindaco di Vercelli un'interrogazione diretta a conoscere lo stato della raccolta differenziata presso le scuole della Città. Il mio auspicio è che si possa giungere ad una raccolta differenziata del 100% ovvero"Rifiuti Zero" almeno nelle scuole cittadine. Il fatto avrebbe uno scopo educativo, di immagine e di sprono per raggiungere quei risultati che la raccolta differenziata ha già ottenuto presso altre città anche a noi vicine

Al Signor Sindaco del Comune di Vercelli
e p.c. al Signor Presidente del Consiglio comunale
Vercelli, 12.10.2009

OGGETTO INTERROGAZIONE: Raccolta differenziata nelle scuole di Vercelli
La sottoscritta Adriana Sala in Breddo, Consigliere comunale del Gruppo consiliare PD
PREMESSO CHE
i deludenti risultati in cui , da anni, versa la raccolta differenziata nel Comune di Vercelli e le conseguenti sanzioni per non essersi adeguati alle disposizioni di legge sono sotto gli occhi di tutti.
CONSIDERATO CHE
· risulta ormai improcrastinabile attuare ulteriori iniziative per raggiungere gli obiettivi fissati dalla legge;
· la cultura dell’importanza della raccolta differenziata passa soprattutto attraverso le nuove generazione di cittadini, proprio coloro quindi che frequentano le scuole.
VISTO CHE
· i materiali di scarto prodotti dagli alunni delle scuole ( carta, bottigliette di plastica, residui delle merende…) si prestano particolarmente alla raccolta differenziata;
· in altre città si è provveduto ad attivare una raccolta differenziata spinta presso le scuole cittadine con l’obiettivo finale di “Rifiuti Zero”. Contemporaneamente si è attivato un programma di educazione alla differenziazione ed al riciclo a tutti gli studenti.
INTERROGA IL SINDACO PER SAPERE
· Qual è la percentuale attuale di raccolta differenziata nelle scuole cittadine e su quale tipo di materiale viene attuata.
· Se, sempre nelle scuole di Vercelli, verrà attivata una raccolta differenziata spinta con obiettivo finale di “Rifiuti Zero” ed un contemporaneo programma di educazione alla differenziazione ed al riciclo.
In attesa di una Sua risposta scritta entro i termini previsti dall’art. 43 del D. Lgs. del 18.08. 2000 n° 267, nel ringaziarLa anticipatamente, Le porgo distinti saluti.
Adriana SALA BREDDO

INTERROGAZIONE 6


Essere ben informati è la premessa per mantenere comportamenti razionali ed efficaci in caso di influenza A/N1H1, al fine di proteggere se stessi e gli altri.
Partendo da queste considerazioni, ho rivolto un'interrogazione al Signor Sindaco per conoscere se anche le farmacie comunali di Vercelli, come altre farmacie comunali italiane, hanno deciso di intraprendere una campagna informativa rivolta ai cittadini
.
Al Signor Sindaco del Comune di Vercelli
e p.c. al Signor Presidente del Consiglio comunale
Vercelli, 04.10.2009

OGGETTO INTERROGAZIONE: A.F.M. e Influenza A/H1N1
La sottoscritta Adriana Sala in Breddo, Consigliere comunale del Gruppo consiliare PD
PREMESSO CHE
quest’anno con insistenza si parla di possibile pandemia, dovuta al sommarsi di due diversi ceppi influenzali: quello che ogni anno si diffonde nel nostro emisfero e quello che in estate si è manifestato in Cento America, ora identificato con A/H1N1. Poiché l’attenzione dei media è da mesi indirizzata alla variante A/H1N1 e questo accentua i timori nella popolazione ed il bisogno di ricevere assicurazioni, non solo dai medici di famiglia, cui si ricorre in presenza di sintomi dubbi, ma anche dalle farmacie.
CONSIDERATO CHE
tra gli scopi statutari dell’Azienda Farmaceutica Municipalizzata di Vercelli vi sono l’informazione e l’educazione sanitaria.
VISTO CHE
· soprattutto nel caso dell’influenza A/H1N1 essere ben informati è la premessa per mantenere comportamenti razionali ed efficaci atti a proteggere se stessi e gli altri;
· altre farmacie comunali hanno predisposto campagne informative con proprio materiale.
INTERROGA IL SINDACO PER SAPERE
se anche l’A.F.M. di Vercelli ha già deciso di intraprendere una campagna informativa rivolta ai cittadini e con quali modalità.
In attesa di una Sua risposta scritta entro i termini previsti dall’art. 43 del D. Lgs. del 18.08. 2000 n° 267, nel ringraziarLa anticipatamente, Le porgo distinti saluti.
Adriana SALA BREDDO

INTERROGAZIONE 5


Prendendo spunto da una petizione popolare che avevo sottoscritto insieme a più di 300 persone, ho rivolto al Sindaco un'interrogazione riguardante l'elettromagnetismo, problema da sempre sentito dai cittadini vercellesi. Infatti ogni qualvolta sorgeva un nuovo traliccio o un nuovo impianto negli anni passati vi erano state preoccupazioni, lamentele e petizioni, puntualmente riportate anche dagli organi di informazione.
Occorre in primo luogo considerare che la misura dei livelli di campi elettromagnetici in un ambiente è ritenuto l'unico modo serio per valutare uno stato di rischio e il rispetto dei limiti normativi e legislativi in materia.
L'istanza popolare che avevo sottoscritta come cittadina non era volta a protestare per questo o per quest'altro nuovo impianto, ma, alla luce di quanto prima detto, era volta a chiedere all'Amministrazione comunale che i controlli sugli impianti fossero svolti almeno con cadenza annuale e che i risultati venissero resi pubblici anche per esteso sul sito internet del Comune, per una massima trasparenza ed informazione ai cittadini.

Al Signor Sindaco del Comune di Vercelli
e p.c. al Signor Presidente del Consiglio comunale
Vercelli, 27.09.2009

OGGETTO INTERROGAZIONE: Elettromagnetismo in Città
La sottoscritta Adriana Sala in Breddo, Consigliere comunale del Gruppo consiliare PD
PREMESSO CHE
il problema dell’elettromagnetismo da tempo è sempre stato sentito tra i cittadini vercellesi, infatti ogni qualvolta sorgeva un nuovo traliccio o un nuovo impianto negli anni passati vi sono state preoccupazioni, lamentele e petizioni, puntualmente riportate anche dagli organi di informazione.
CONSIDERATO CHE
più di 300 persone avevano sottoscritto una petizione popolare volta a chiedere all’Amministrazione comunale che i monitoraggi riguardanti l’elettromagnetismo fossero svolti almeno con una cadenza annuale e che i risultati ottenuti venissero resi pubblici anche per esteso sul sito internet del Comune (trasparenza di gestione).
VISTO CHE
nella “Ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi e accertamento del permanere degli equilibri generali del Bilancio 2009” viene riportato:
“Elettromagnetismo - Sono state avviate le attività volte al monitoraggio sugli impianti in esercizio. Si è in attesa dei risultati dei rilevamenti svolti da ARPA”.
INTERROGA IL SINDACO PER SAPERE
· Con che cadenza sono stati e verranno svolti tali controlli.
· Se sono state monitorizzate indipendentemente dalla presenza degli impianti, al solo scopo di ulteriore sicurezza, anche le aree sensibili quali edifici scolastici, edifici dedicati alla tutela della salute.…
· Se i risultati verranno resi pubblici anche per esteso sul sito internet del Comune.
In attesa di una Sua risposta scritta entro i termini previsti dall’art. 43 del D. Lgs. del 18.08. 2000 n° 267, nel ringraziarLa anticipatamente, Le porgo distinti saluti.
Adriana SALA BREDDO