
(ASCA) - Roma, 12 ott - Negli anni della Seconda Repubblica, i cattolici presenti nei diversi schieramenti si sono ritrovati in ruoli marginali se non insignificanti, e questo e' accaduto ''a centrosinistra piu' che al centro e a centrodestra''. Lo scrive il direttore di Avvenire, Marco Tarquinio, rispondendo ad una lettera del deputato del Pd Giorgio Merlo. ''Da cattolici - scrive il direttore del giornale della Cei -, ci si e' ritrovati in troppi frangenti a 'esserci, ma senza esserci davvero''' e questo ''e' cio' che qualcuno vorrebbe ancora, ma tanti - e io con loro - sperano non debba piu' accadere''.
Per questo, ''liberare e usare a dovere i canali di comunicazione e di alimentazione che possono tornare a unire la societa' tutta e, in particolare, le vitali realta' cattoliche con la politica e' ... un primo importantissimo obiettivo''. ''Non c'e' da inseguire nostalgie - conclude Tarquinio -, c'e' da sgombrare la via al futuro''.
Per questo, ''liberare e usare a dovere i canali di comunicazione e di alimentazione che possono tornare a unire la societa' tutta e, in particolare, le vitali realta' cattoliche con la politica e' ... un primo importantissimo obiettivo''. ''Non c'e' da inseguire nostalgie - conclude Tarquinio -, c'e' da sgombrare la via al futuro''.
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