Carta Spreco Zero - Ho sempre sostenuto l’importanza che anche la Città di Vercelli aderisse alla “Carta Spreco Zero”, poiché oggi a essere i difficoltà, tanto da non avere neppure i soldi per pranzare, risulta essere il 6% delle famiglie italiane. Di contro però i dati parlano di uno spreco del 60% nei frigoriferi dei nuclei più abbienti. La politica a tutti i livelli ha il dovere di rallentare questo squilibrio.
Cito un solo dato per rendere ancor di più l’idea della vastità del problema; lo speco alimentare rappresenta l’1,9% del PIL ( circa 18,5 miliardi riferiti al 2011).
La “Carta Speco Zero” è stata promossa nel settembre 2012 da Last Minute Market, spin-off accademico dell’Università di Bologna, ed ha avuto un continuo crescente successo di adesioni sia da parte di piccolissimi comuni che di grandi realtà urbane quali: Milano, Torino, Bologna, Padova, Parma, Napoli, Trieste per citare solo alcune città, fino a raggiungere i mille comuni.
La Carta redatta dal Prof Andrea Segrè, Direttore del Dipartimento di Scienze e Tecnologia Agro-alimentari dell’Università di Bologna, nonchè ideatore di Last Minute Market, offre a tutti i pubblici amministratori e cittadini uno strumento concreto per rendere immediatamente operative le indicazioni del Parlamento europeo in materia di lotta allo spreco alimentare.
L’adesione permette di confrontare, condividere, valutare e mettere in rete le buone pratiche: tecnologie, processi, progetti finalizzati a prevenire lo spreco alimentare.
Ho comunicato al prof. Segrè la risposta alla mia interrogazione, ancora pochissimi giorni fa, e mi ha rinnovato la sua disponibilità a presenziare alla sottoscrizione della “Carta Spreco Zero” anche a Vercelli, come ha fatto nel maggio scorso a Milano alla presenza del Sindaco Pisapia.
Consiglio comunale del 17 luglio 2013 Adriana SALA BREDDO
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