Il Coordinamento Regionale dei Comitati Pendolari del Piemonte è molto preoccupato per le notizie che giungono da tutte le altre regioni italiane, in merito ai tagli previsti a livello regionale per il Tpl. Le notizie riportate sulle cronache dei maggiori quotidiani nazionali e dai Telegiornali, stanno scatenando nel Paese, proteste e iniziative per bloccare la scelta fatta dal Governo che se applicata, costringerebbero le regioni, a tagliare i servizi o ad aumentare le tariffe per i trasporti, fino al 25-30%. Il Coordinamento dei Comitati Pendolari del Piemonte, è preoccupato anche dalla sospensione delle gare e della conseguente firma di un contratto con la Trenitalia per chissà quanti anni ancora, quando con le gare, il Piemonte sarebbe stata la prima regione in Italia ad avere nel 2013 una parte del servizio pubblico ferroviario di qualità, offerto da gestori che sarebbero entrati alle condizioni richieste dal bando, cioè con treni nuovi, come quei treni che oggi un nuovo gestore privato, non riesce a far fermare nelle stazioni di Chivasso, Santhià, Vercelli e Novara perché qualcuno ha stabilito che porterebbe via traffico alle Ferrovie dello Stato e alla Trenitalia. La sospensione delle gare, la firma di un contratto con Trenitalia, gli annunci sui tagli dei servizi e sugli aumenti dei costi, la chiusura di Porta Susa ai treni provenienti dalla Valle D’Aosta, l'incremento dei guasti con i relativi ritardi e soppressioni dei treni in tutta la regione chiedono un avvio immediato di discussione tra la regione Piemonte (gestore del trasporto regionale) e il Coordinamento dei Comitati Pendolari della Regione Piemonte. Il Coordinamento dei Comitati Pendolari Piemontesi ha inviato una richiesta di audizione al Presidente del Consiglio Regionale del Piemonte alla presenza dei Consiglieri regionali, per affrontare nello specifico questi argomenti e la questione spinosa del riconoscimento dei comitati pendolari, interlocutori fino a ieri di questa regione, e da oggi obbligati a costituirsi in Associazione per poter far parte dell’Osservatorio, organismo deliberato dalla giunta in sostituzione del Forum.
Per il Coordinamento Regionale: Claudio CORNELLI, Agostino PETRUZZELLI, Cesare CARBONARI, Claudio LANO
Per il Coordinamento Regionale: Claudio CORNELLI, Agostino PETRUZZELLI, Cesare CARBONARI, Claudio LANO
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