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«Coinvolgersi nella politica è un obbligo per un cristiano. Noi cristiani non possiamo giocare da Pilato, lavarci le mani. Dobbiamo immischiarci nella politica, perché la politica è una delle forme più alta della carità perché cerca il bene comune»
Papa Francesco - Roma, 7 giugno 2013




INTERROGAZIONE 40





Al Signor Sindaco del Comune di Vercelli
e p.c. al Signor Presidente del Consiglio comunale
Vercelli, 25 -01-2011

OGGETTO INTERROGAZIONE Chiusura ufficio postale dei Cappuccini – richiesta di intervento .

Egr. sig. Sindaco,
come a Sua conoscenza, da lunedì 24 , corrente mese ,POSTE ITALIANE , senza alcun preavviso per l’utenza del quartiere Cappuccini , ha chiuso l’ufficio postale .
Al momento non ci sono, al di là del comunicato affisso all’ingresso dell’ex ufficio postale , né notizie ufficiali, né atti o alcun pronunciamento da parte di POSTE ITALIANE di VERCELLI sulla reale volontà di una prossima riapertura ai Cappuccini di un rinnovato sportello di ufficio postale.
Nell’immediato le reazioni degli utenti , anziani e non , pensionati e gente comune sono state e sono assai critiche e dure per la cessazione di un servizio utile ed efficiente per la tutta comunità.
Né soddisfa , dalle affermazioni apparse sui giornali e dalle segnalazioni raccolte dagli iscritti al partito democratico dei Cappuccini , la soluzione tampone,di riservare due sportelli per l’utenza dei Cappuccini presso la Posta Centrale di Vercelli..
Piuttosto si è portati a credere , secondo il costume italiano , che la soluzione tampone possa essere indefinita , se non definitiva .
Per la riscossione della pensione recarsi in macchina in Posta Centrale è impresa ardua, arrivarci con il bus , linea 3 , implica un gioco dell’oca di mezza città.
I due uffici postali più vicini al quartiere sono gli uffici postali di Corso Palestro e via Malinverni , sempre piuttosto affollati dalla clientela .

Dato atto
che Poste Italiane conosceva l’esecutività dello sfratto dalla attuale sede
che , secondo informazioni assunte , ad oggi non vi è stato alcun contatto tra Poste Italiane e i titolari del negozio di alimentari, ancora in attività , nei cui locali ,secondo voci ed articoli di cronaca , dovrebbe allocarsi la nuova sede
che a fronte di tempi burocratici per stipula contratto, progetto, autorizzazione in commissione edilizia comunale , lavori per la messa in sicurezza dei locali e la loro organizzazione , potrebbe passare anche più di un anno , ad essere fortunati ,
si chiede alla S.V.,
per l’autorità che ricopre e il ruolo di tutore dei bisogni e delle esigenze dei cittadini vercellesi ,
> di intervenire al più presto e chiedere a Poste Italiane di Vercelli, le reali intenzioni di riapertura di una nuova sede ai Capuccini , in quali tempi e con quante unità di personale dedicate
> di chiedere che ,almeno per la riscossione delle pensioni, Poste italiane istituisca un servizio itinerante per la riscossione , per evitare pesanti disagi negli spostamenti ai pensionati del quartiere
> di verificare , in subordine , fino al momento in cui non sarà ripristinato l’ufficio postale ai Cappuccini , l’organizzazione di un bus navetta dai Cappuccini agli uffici di Posta Centrale in città, nei giorni di riscossione delle pensioni.
> se , nel caso Poste Italiane fornisse risposte non congruenti con la gravità del problema sollevato, o manifestasse perplessità circa l’attivazione della nuova sede , l’amministrazione comunale intenda proporre l’utilizzo del fabbricato di proprietà comunale ubicato in via Lamporo o attivarsi con l’ installazione di un prefabbricato di certa e pronta realizzazione su terreno di proprietà comunale, ove allocare il nuovo ufficio postale .
Si ringrazia per la cortese attenzione e si rimane a disposizione , in attesa di riscontri positivi .
Egidio Archero
Manuela Naso
Michele Cressano
Adriana Sala Breddo
Carlo Nulli Rosso
Filippo Campisi
Maura Forte
Gabriele Molinari
Mariagrazia Ranghino
Gabriele Bagnasco

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