
Al Signor Sindaco del Comune di Vercelli
e p.c. al Signor Presidente del Consiglio comunale
Vercelli, 25 -01-2011
OGGETTO INTERROGAZIONE Chiusura ufficio postale dei Cappuccini – richiesta di intervento .
Egr. sig. Sindaco,
come a Sua conoscenza, da lunedì 24 , corrente mese ,POSTE ITALIANE , senza alcun preavviso per l’utenza del quartiere Cappuccini , ha chiuso l’ufficio postale .
Al momento non ci sono, al di là del comunicato affisso all’ingresso dell’ex ufficio postale , né notizie ufficiali, né atti o alcun pronunciamento da parte di POSTE ITALIANE di VERCELLI sulla reale volontà di una prossima riapertura ai Cappuccini di un rinnovato sportello di ufficio postale.
Nell’immediato le reazioni degli utenti , anziani e non , pensionati e gente comune sono state e sono assai critiche e dure per la cessazione di un servizio utile ed efficiente per la tutta comunità.
Né soddisfa , dalle affermazioni apparse sui giornali e dalle segnalazioni raccolte dagli iscritti al partito democratico dei Cappuccini , la soluzione tampone,di riservare due sportelli per l’utenza dei Cappuccini presso la Posta Centrale di Vercelli..
Piuttosto si è portati a credere , secondo il costume italiano , che la soluzione tampone possa essere indefinita , se non definitiva .
Per la riscossione della pensione recarsi in macchina in Posta Centrale è impresa ardua, arrivarci con il bus , linea 3 , implica un gioco dell’oca di mezza città.
I due uffici postali più vicini al quartiere sono gli uffici postali di Corso Palestro e via Malinverni , sempre piuttosto affollati dalla clientela .
Dato atto
che Poste Italiane conosceva l’esecutività dello sfratto dalla attuale sede
che , secondo informazioni assunte , ad oggi non vi è stato alcun contatto tra Poste Italiane e i titolari del negozio di alimentari, ancora in attività , nei cui locali ,secondo voci ed articoli di cronaca , dovrebbe allocarsi la nuova sede
che a fronte di tempi burocratici per stipula contratto, progetto, autorizzazione in commissione edilizia comunale , lavori per la messa in sicurezza dei locali e la loro organizzazione , potrebbe passare anche più di un anno , ad essere fortunati ,
si chiede alla S.V.,
per l’autorità che ricopre e il ruolo di tutore dei bisogni e delle esigenze dei cittadini vercellesi ,
> di intervenire al più presto e chiedere a Poste Italiane di Vercelli, le reali intenzioni di riapertura di una nuova sede ai Capuccini , in quali tempi e con quante unità di personale dedicate
> di chiedere che ,almeno per la riscossione delle pensioni, Poste italiane istituisca un servizio itinerante per la riscossione , per evitare pesanti disagi negli spostamenti ai pensionati del quartiere
> di verificare , in subordine , fino al momento in cui non sarà ripristinato l’ufficio postale ai Cappuccini , l’organizzazione di un bus navetta dai Cappuccini agli uffici di Posta Centrale in città, nei giorni di riscossione delle pensioni.
> se , nel caso Poste Italiane fornisse risposte non congruenti con la gravità del problema sollevato, o manifestasse perplessità circa l’attivazione della nuova sede , l’amministrazione comunale intenda proporre l’utilizzo del fabbricato di proprietà comunale ubicato in via Lamporo o attivarsi con l’ installazione di un prefabbricato di certa e pronta realizzazione su terreno di proprietà comunale, ove allocare il nuovo ufficio postale .
Si ringrazia per la cortese attenzione e si rimane a disposizione , in attesa di riscontri positivi .
Egidio Archero
Manuela Naso
Michele Cressano
Adriana Sala Breddo
Carlo Nulli Rosso
Filippo Campisi
Maura Forte
Gabriele Molinari
Mariagrazia Ranghino
Gabriele Bagnasco
che Poste Italiane conosceva l’esecutività dello sfratto dalla attuale sede
che , secondo informazioni assunte , ad oggi non vi è stato alcun contatto tra Poste Italiane e i titolari del negozio di alimentari, ancora in attività , nei cui locali ,secondo voci ed articoli di cronaca , dovrebbe allocarsi la nuova sede
che a fronte di tempi burocratici per stipula contratto, progetto, autorizzazione in commissione edilizia comunale , lavori per la messa in sicurezza dei locali e la loro organizzazione , potrebbe passare anche più di un anno , ad essere fortunati ,
si chiede alla S.V.,
per l’autorità che ricopre e il ruolo di tutore dei bisogni e delle esigenze dei cittadini vercellesi ,
> di intervenire al più presto e chiedere a Poste Italiane di Vercelli, le reali intenzioni di riapertura di una nuova sede ai Capuccini , in quali tempi e con quante unità di personale dedicate
> di chiedere che ,almeno per la riscossione delle pensioni, Poste italiane istituisca un servizio itinerante per la riscossione , per evitare pesanti disagi negli spostamenti ai pensionati del quartiere
> di verificare , in subordine , fino al momento in cui non sarà ripristinato l’ufficio postale ai Cappuccini , l’organizzazione di un bus navetta dai Cappuccini agli uffici di Posta Centrale in città, nei giorni di riscossione delle pensioni.
> se , nel caso Poste Italiane fornisse risposte non congruenti con la gravità del problema sollevato, o manifestasse perplessità circa l’attivazione della nuova sede , l’amministrazione comunale intenda proporre l’utilizzo del fabbricato di proprietà comunale ubicato in via Lamporo o attivarsi con l’ installazione di un prefabbricato di certa e pronta realizzazione su terreno di proprietà comunale, ove allocare il nuovo ufficio postale .
Si ringrazia per la cortese attenzione e si rimane a disposizione , in attesa di riscontri positivi .
Egidio Archero
Manuela Naso
Michele Cressano
Adriana Sala Breddo
Carlo Nulli Rosso
Filippo Campisi
Maura Forte
Gabriele Molinari
Mariagrazia Ranghino
Gabriele Bagnasco
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