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«Coinvolgersi nella politica è un obbligo per un cristiano. Noi cristiani non possiamo giocare da Pilato, lavarci le mani. Dobbiamo immischiarci nella politica, perché la politica è una delle forme più alta della carità perché cerca il bene comune»
Papa Francesco - Roma, 7 giugno 2013




SCOMPARE IL TRENO PER VENEZIA



L’allarme è scattato sulla Torino Milano da parte dei pendolari che consultando la nuova programmazione hanno visto sparire come per magia, uno dei due ES City (Freccia Bianca) per Venezia via Milano. E’ il 9707 delle 06:05 utilizzato dai pendolari piemontesi con la Carta Tutto Treno in abbinamento all’abbonamento regionale. L’eliminazione dei 534 posti (432 di 2° classe e 104 di 1° classe) costringerà circa 800 passeggeri (calcolando quelli costretti a viaggiare in pieni) a optare per altri treni in partenza non solo da Torino, ma anche da Vercelli e Novara. I pendolari vercellesi, denunciano ad esempio, che l’eventuale soppressione dell’ES City che transita nel capoluogo vercellese alle 06:53 comporterà non pochi problemi all’utenza e già lanciano l’allarme per problemi di sicurezza. La scelta da parte di chi detiene il monopolio di stato in tema di trasporto ferroviario (se confermata la soppressione del treno) sarebbe quella di costringere gli utenti torinesi che vogliono andare a Venezia via Milano, ad utilizzare il Frecciarossa 9561 per Roma, che mediamente viaggia vuoto e cambiare treno nel capoluogo lombardo. Peccato che le Ferrovie dello Stato non si siano minimamente preoccupate di analizzare cosa potrà accadere se gli attuali utenti del treno 9707 per Milano, non potranno permettersi di salire sul costosissimo Freccia Rossa e tenteranno di salire sull’unico treno regionale utile per arrivare a Milano Centrale alle 08:00 cioè il Regionale Veloce 2003 da sempre con problemi di sovraffollamento e materiale rotabile contestato. Se da una parte le FS non si sono preoccupate di analizzare le problematiche del sovraffollamento che tornerà a scatenare proteste, dall’altra si sono preoccupate di costruire una nuova traccia oraria per Venezia che dal 12 dicembre costerà il doppio agli utenti piemontesi, oppure utilizzare altri treni, arrivando a Venezia un’ora dopo.
Cesare CARBONARI
Portavoce comitato spontaneo pendolari Torino Milano
Torino, 1 dicembre 2011

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