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«Coinvolgersi nella politica è un obbligo per un cristiano. Noi cristiani non possiamo giocare da Pilato, lavarci le mani. Dobbiamo immischiarci nella politica, perché la politica è una delle forme più alta della carità perché cerca il bene comune»
Papa Francesco - Roma, 7 giugno 2013




INTERROGAZIONE 102

“A essere i difficoltà, tanto da non avere neppure i soldi per pranzare risulta essere il 6% delle famiglie italiane. Di contro però i dati parlano di uno spreco del 60% nei frigoriferi dei nuclei più abbienti. La politica ha il dovere di rallentare lo squilibrio” Così Flavio Zanonato, Ministro dello Sviluppo Economico durante una manifestazione con alcuni sindaci che avevano sottoscritto la “Carta Spreco Zero”.
La “Carta”, promossa da Last Minute Market, spin-off accademico dell’Università di Bologna, nel settembre 2012, ha avuto un continuo crescente successo di adesioni sia da parte di piccolissimi Comuni che di grandi realtà urbane quali: Milano, Torino, Bologna, Padova, Parma, Napoli, Trieste per citarne solo alcune fino a raggiungere i mille comuni.
Queste municipalità italiane attiveranno nel territorio di propria competenza il decalogo di buone pratiche contro lo spreco che riprende le indicazioni della Risoluzione del Parlamento Europeo “Come evitare lo spreco di alimenti: strategie per migliorare l’efficienza della catena alimentare nell’UE”.
Mi ero già interessata del problema quando la Carta era stata lanciata con una precedente interrogazione. Ora alla luce delle tantissime adesioni e della risposta alla mia precedente interrogazione, ne ho riproposto una nuova per sapere, in base alle informazioni raccolte, se l’Amministrazione comunale ha valutato l’adesione alla “Carta Spreco Zero”.
Al Signor Sindaco del Comune di Vercelli
e p.c. al Signor Presidente del Consiglio comunale
Vercelli, 26.05.2013
OGGETTO INTERROGAZIONE: Adesione alla “Carta Spreco Zero”.
La sottoscritta Adriana Sala Breddo, Consigliere comunale indipendente del Gruppo consiliare PD.
PREMESSO CHE
• la sempre maggiore scarsità di fondi a disposizione unita ad una crescente richiesta di bisogni primari da parte dei cittadini più deboli, impone la ricerca di nuove strade e soluzioni per rispondere alle tante domande di aiuto;
• con la sottoscrizione della “Carta Spreco Zero” i comuni firmatari si impegnano ad attivare il decalogo di buone pratiche contro lo spreco alimentare, che rende subito operative le indicazioni della Risoluzione del Parlamento europeo contro lo spreco;
CONSIDERATO CHE
• la “Carta”, lanciata nel settembre 2012, ha avuto un continuo successo di adesioni sempre in aumento, sia da parte di piccolissimi Comuni, che di grandi realtà urbane quali: Milano, Torino, Bologna, Padova, Parma, Napoli, Trieste per citarne solo alcune;
• l’adesione, tra l’altro permetterebbe di confrontare, condividere, valutare e mettere in rete le buone pratiche: tecnologie, processi, progetti finalizzati a prevenire lo spreco alimentare.
VISTO CHE
nella risposta alla mia interrogazione del 01.10.2012 sempre riguardante lo stesso oggetto, si citava circa l’adesione alla “Carta” che sarebbe stata cura degli uffici raccogliere ogni utile informazione atta a valutarne l’opportunità.
INTERROGA IL SINDACO PER SAPERE
alla luce delle informazioni raccolte, se da parte dell’Amministrazione comunale è stata valutata l’adesione alla “Carta”.
In attesa di una Sua risposta scritta entro i termini previsti dall’art. 43 del D. Lgs. del 18.08. 2000 n° 267, nel ringraziarLa anticipatamente, Le porgo distinti saluti.
Adriana SALA BREDDO

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